Satelliti che orbitano intorno alla Terra e sensori sempre più sofisticati installati in auto, smartphone, PC, smartwatch e tanti altri dispositivi elettronici. Il sistema GPS è diventato una tra le tecnologie più utilizzate al mondo, per i diversi scopi: dai trasporti e la guida autonoma, fino al marketing che geolocalizza le persone e le indirizza verso gli store fisici più vicini.
Ogni giorno centinaia di milioni di utenti si affidano al GPS, che è così utilizzato da essere percepito come infallibile e sicuro.
La realtà però è diversa: i segnali GPS possono essere oscurati e manipolati utilizzando tecniche come il jamming o lo spoofing, con risultati che possono rivelarsi pericolosi. Si pensi al malfunzionamento dei segnali GPS di un aereo in volo con scarsa visibilità, oppure di un’auto a guida autonoma che circola in una città: se il segnale fosse impreciso, potrebbero calcolare male il percorso e, nel migliore dei casi, farci perdere tempo prezioso. Ecco cosa c’è da sapere sul sistema GPS e quali sono le principali minacce per la sicurezza.
Il primo sistema di posizionamento globale per la navigazione satellitare è il GNSS, ma esistono altri sistemi GPS basati su diverse reti di satelliti, come Galileo nell’Unione europea, Glonass in Russia e Beidou in Cina.
Su piccola scala, le persone lo utilizzano ogni giorno, con il navigatore in auto per arrivare fino al luogo di lavoro oppure con lo smartwatch per monitorare allenamenti e spostamenti. Su grande scala, viene impiegato nel settore dei trasporti, principalmente quelli via nave, e soprattutto nei viaggi aerei, fino anche alla registrazione delle transazioni bancarie nel settore della finanza.
Ma anche nel marketing, per aiutare le persone a trovare il negozio più vicino di un determinato brand. La società odierna è quindi quasi dipendente dal GPS e ogni vulnerabilità del sistema rappresenta una seria minaccia per il mondo in cui viviamo.
Anche a terra le minacce al sistema GPS non mancano e sono rappresentate soprattutto dai dispositivi militari che possono disturbare i segnali, impedendone la ricezione, e dagli attacchi hacker.
Negli attacchi di jamming, il segnale GPS viene disturbato dalla presenza di altri segnali che fanno da rumore di fondo. Ciò implica che i dispositivi equipaggiati con ricevitori non riescono a ricevere il segnale satellitare, quindi non saranno in grado di determinare la posizione corretta.
Gli attacchi di spoofing invece sono più sofisticati: un falso segnale GPS viene inviato a terra nel tentativo di ingannare i ricevitori, così che segnino la posizione e l’orario sbagliato. Questo tipo di attacco consiste in una vera e propria manipolazione dei rilievi GPS e colpisce soprattutto la tecnologia civile: la gran parte dei ricevitori GPS più comuni non è dotato della tecnologia necessaria a verificare l’autenticità della comunicazione affidandosi semplicemente al segnale più forte che è in grado di ricevere.
Infine, ci sono gli attacchi diReplay, simili a quelli di spoofing, dove però il segnale viene preso da diversi satelliti reali che sono in differenti locazioni e viene ritrasmesso ai ricevitori, alterando la posizione con segnali che però risultano in qualche maniera verificati.
Da tempo i governi si chiedono come rendere il sistema GPS più sicuro e limitare i danni che possono essere provocati da tali minacce.
I rischi di danneggiamenti nello spazio, sia da parte di detriti spaziali che di tempeste solari, sono difficilmente prevedibili e quasi mai riparabili ma, per fortuna, rappresentano anche l’ipotesi più remota di danneggiamento del sistema GPS. Gli attacchi provenienti da terra, invece, preoccupano molto di più.
Quello che si può fare è utilizzare dei sistemi di backup GPS, con tecnologie alternative che si attivino in sostituzione della rete satellitare in caso di problema tecnico o di attacco. Per quanto riguarda gli attacchi hacker, si interviene utilizzando appositi firewall che permettono di proteggere il sistema dalle principali minacce ma, come sempre accade quando si tratta di sicurezza elettronica, è una continua rincorsa tra “guardie” (sistemi di protezione) e “ladri” (sistemi di contraffazione).