Cosa hanno in comune un computer con Windows 10 e uno smartphone Android? Molto di più di quanto si possa pensare. Ecco perché chi una questa versione del sistema operativo di Microsoft dovrebbe pensare seriamente di associarlo a un telefonino governato dal robottino verde, invece di puntare l'attenzione su altri OS che risultano meno integrati fra di loro, facendo perdere l'occasione di sfruttare alcune funzionalità particolarmente utili. Sono molte le funzionalità che da uno smartphone Android possono essere controllate direttamente sul proprio computer, desktop o laptop, con Windows 10, il tutto senza dover utilizzare cavi o altri sistemi ingombranti. Per farlo, basta installare e configurare l'app di Microsoft Il tuo telefono e, in pochi istanti, ecco collegato il telefono con il proprio computer.
Un'altra funzionalità che trae vantaggio dalla connessione tra Windows 10 e Android è la facilità con cui avviene il trasferimento delle foto da device mobile a fisso, senza dover passare per il cloud o altri sistemi di terze parti. Per effettuare l'operazione, è sufficiente premere il pulsante Foto sull'applicazione dedicata al computer, in modo da accedere alla galleria del telefono. Una volta all'interno, è possibile trasferire i file da una cartella all'altra tramite il semplicissimo sistema drag and drop, provvedendo anche a cancellare tutti quei file ritenuti ormai obsoleti. Il tutto avviene in wireless, senza dover cercare e utilizzare alcun tipo di cavo per l'intera operazione.
Questa particolare funzionalità non è disponibile per tutti gli smartphone ma esclusivamente per alcuni modelli di Surface Duo Microsoft e smartphone Samsung, eppure può rivelarsi particolarmente utile in molte situazioni. Si tratta del mirroring dello schermo del proprio telefonino sul computer, in modo da poterlo manovrare direttamente da laptop.
Infatti, grazie all'applicazione è possibile collegarsi direttamente ai contenuti raggiungibili tramite le due app, consentendo il recupero dei file depositati all'interno del proprio computer o condivisi dal proprio team di lavoro e aprirli e modificarli dal palmo della propria mano. Ovviamente queste funzionalità vanno a integrarsi a quelle già presenti nelle app specifiche per Android di OneDrive e Teams. In questo caso le alternative sono molte e l'unico modo per scegliere è andare per tentativi, verificando in prima persona quella più adatta alle proprie necessità.
Anche Edge non è da meno: infatti, con la doppia presenza è possibile sfruttare al massimo alcune feature come la sincronizzazione della cronologia di navigazione e dei segnalibri, esattamente come i login effettuati direttamente dal PC che possono essere utilizzati anche sul telefono, senza dover inserire nuovamente le credenziali di accesso. In particolare, Edge rappresenta una vera e propria sfida per Microsoft e Google, uno degli attori principalmente coinvolti nello sviluppo del sistema operativo mobile. Infatti, il browser nasce proprio dalla collaborazione tra le due aziende, culminata nel prodotto che ha di fatto sostituito il vecchio e complesso Internet Explorer.
Sono dunque molte le funzionalità che difficilmente potranno essere replicate, viste le limitazioni che sono alla base del sistema operativo della mela morsicata. Questo però non accade quando si parla dell'integrazione tra iPhone e Mac. Quindi, se si è orientati su uno dei due dispositivi, meglio prendere in considerazione l'opportunità di puntare anche sul suo corrispettivo in forma di smartphone o desktop/laptop, in modo da poter sfruttare tutte le possibilità offerte in ogni momento.