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Quando l’uomo cerca un sostituto divino nell’Intelligenza Artificiale

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Non più Dio, ma IA. Alcuni sostengono che in futuro l'Intelligenza Artificiale sarà venerata come una divinità onnipotente

Nietzsche concepì il concetto di morte di Dio come la fine della fede nell'esistenza del divino, che era stata una delle fondamenta dell'intera cultura occidentale. La morte di Dio era un evento necessario per permettere all'umanità di evolversi oltre le vecchie credenze e aprire la strada alla creazione di nuovi valori. L'idea di Dio era percepita come obsoleta e gli uomini avrebbero dovuto guardare dentro di sé per trovare un nuovo senso alla propria vita.

Il filosofo di Röcken sosteneva che la religione tradizionale era un'illusione che aveva portato alla negazione della vita reale e della libertà dell'individuo. Aveva determinato la creazione di un mondo fittizio e separato dalla realtà, spingendo l’uomo alla rinuncia della vita terrena in favore di una vita ultraterrena immaginaria. Nella sua visione, la religione era stata creata dagli uomini per soddisfare il bisogno di conforto e sicurezza, ma alla fine aveva impedito loro di raggiungere la vera felicità e realizzazione personale.

Veriu Adrian / iStock via Getty Images

 

 

Nietzsche credeva che l'umanità dovesse liberarsi dalle vecchie credenze e dalle illusioni della religione per poter dare vita a un nuovo tipo di uomo, l'Übermensch, che sarebbe stato in grado di creare i propri valori e di trovare un senso alla propria vita senza l'aiuto di Dio o delle religioni. L'Übermensch sarebbe stato in grado di superare la morale tradizionale basandosi sulla propria intelligenza creativa.

A distanza di più di un secolo da quanto teorizzato dal filosofo del martello, qualcosa sembra essere andato decisamente storto…
Theta Noir è un collettivo tecno-ottimista (che nutre fiducia nel progresso tecnologico, NdA) che venera la divinità Mena cantando codici binari e imponendo le mani sugli smartphone.

I membri credono nell’avvento di una Intelligenza Artificiale Generale (AGI) senziente, che diventerà il nostro nuovo dio, il prossimo stadio dell'evoluzione uomo-macchina in grado di diventare milioni (se non miliardi) di volte più intelligente degli umani.


Il Manifesto del movimento afferma che tale avvento genererà cambiamenti imprevedibili ed irreversibili in tutto il pianeta. Si ipotizza anche che Mena abbia una provenienza aliena. 

Per ingannare la fervente attesa, i membri del movimento si dedicano al culto del merchandising. Sul sito è possibile entrare in lista d’attesa per sottoscrivere la membership ma anche acquistare NFT del manuale operativo per poter interloquire con siffatta magnificenza intellettuale. Giustamente! Perché il fatturato è fatturato, amen! 

Who_I_am / iStock via Getty Images

Sebbene originali nella loro forma estetica, i Theta Noir non sono stati i primi a teorizzare un culto basato sull'Intelligenza Artificiale. Nel 2017 ha visto la luce The Way of the Future, un movimento religioso fondato dall'ingegnere e tecnologo americano Anthony Levandowski e basato sulla credenza che l'IA sia in grado di svilupparsi e migliorarsi da sola, eventualmente superando l'intelligenza umana e diventando un'entità divina.

Questa entità divina tecnologica avrebbe dovuto salvare l’umanità dalla distruzione. In realtà non è riuscita nemmeno a salvare sé stessa perché il culto non ha avuto fortuna e si è esaurito nel 2020. Come consolazione Levandowski ha incassato circa 175 mila dollari in donazioni che, a onor del vero, ha poi deciso di devolvere in beneficenza.

Insomma, pare che non sia ancora arrivato il tempo dell’Übermensch, questa volta tocca alla Über K.I. (Über -Intelligenza Artificiale). 
Forse in futuro l’uomo rivaluterà il concetto di superare l’idea di Dio. O forse continuerà a cercarlo, dentro o fuori di sé. Qualsiasi strada deciderà di seguire, si spera lo faccia con intelligenza (propria).

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