Proiettore contro TV con grande schermo: questo è uno dei dilemmi che hanno tutti quelli che vorrebbero poter godere completamente della visione di un film o un programma tv senza i limiti dei normali schermi ma che spesso rimane insoluto, facendo ricadere su delle scelte dettate più dall'istinto che da una vera e propria analisi delle necessità e delle opzioni tra cui scegliere.
Se le tv a schermo piatto sono sempre più grandi e meno costose, i proiettori restano sempre in una fascia di prezzo decisamente più bassa. A questo punto a giocare un ruolo fondamentale sono le caratteristiche che, indubbiamente, possono far propendere l'ago della bilancia da una o dall'altra parte.
Bisogna però tenere conto delle capacità del proiettore e della possibilità di impostare la messa a fuoco anche sulle brevi distanze. In questo modo sarà possibile visualizzare film, tv e addirittura navigare in rete godendo di un'immagine ampia e nitida, con uno sforzo decisamente inferiore per gli occhi.
Diversamente, la tv richiede uno spazio fisso determinato dalla dimensione dello schermo. Maggiore è la diagonale e altrettanto lo è la distanza tra spettatore e display Risicare sullo spazio non solo non permette di godere di un'immagine nitida ma affatica lo sguardo, addirittura fino a danneggiarlo.
Lo stesso non vale per i televisori che supportano con facilità questo standard, grazie anche al supporto a 8K a 60 Hz o 4K a 120 Hz. Stiamo dunque parlando di un altro mondo, soprattutto se si combina la qualità dell'immagine alla potenza delle console di nuova generazione. Soprattutto se consideriamo giochi con repentini cambi d'immagine, movimenti sincopati e velocità d'azione, l'idea di avere un'immagine sfocata o comunque poco nitida non fa di certo venire voglia di prendere il joystick o il controller in mano.
Sempre in tema di giochi, c'è u n altro fattore da valutare attentamente. Stiamo parlando della variable refresh rate (VRR), ovvero la frequenza di aggiornamento variabile. Questo termine indica il tasso di aggiornamento dinamico che ha uno schermo, in modo da poter variare costantemente. In questo modo, console e schermo riescono a lavorare di pari passo, evitando il cosiddetto screen tearing, cioè la visualizzazione di un fotogramma che unisce due diversi fotogrammi, producendo un effetto "a strappo". La VRR agisce in modo da eliminare questo problema, agendo sulla sincronizzazione della frequenza di rendering della console con quello della tv. Ciò, infatti, consente di avere una maggiore fluidità durante i giochi ma solo sugli schermi tv.
L'esperienza è cambiata, almeno parzialmente, con l'arrivo dei proiettori LCD grazie a colori più esplosivi e, nel complesso, con immagini che risultano più godibili quando proiettate su grandi superfici. Resta invece l'effetto griglia, ovvero la visione di un reticolo di pixel, soprattutto quando l'immagine viene visualizzata su spazi ampi.
Se il proiettore, dunque, ha i suoi difetti la tv non è da meno. Uno su tutti è il riflesso della luce, un problema estremamente fastidioso che può rendere difficoltosa la visione se lo schermo non è posizionato in maniera corretta rispetto al fascio di luce, che sia naturale o meno. Il problema dei pixel, invece, non colpisce la tv. Queste entità sono davvero minuscole, talmente piccole da consentire di mimetizzarsi fra loro e formare un profilo netto (sicuramente senza possibilità di essere ingrandito, come accade invece con i proiettori) e ben definito in ogni situazione, anche se si guarda da vicino.
Il discorso è invece opposto se si parla di proiettori: sono più leggeri, meno ingombranti e possono essere trasportati potenzialmente ovunque ci sia una presa di corrente (a volte anche senza). Basta una superficie bianca per proiettare, un supporto e la serata con gli amici o l'incontro di lavoro è pronto.
Le TV con grande schermo, anche a 60 pollici, e con risoluzione 4K possono essere acquistati a prezzi non esorbitanti con maggiore semplicità rispetto al passato, senza dover andare a scomodare lo standard 8K. Inoltre, la tecnologia che vi gira intorno è senza dubbio più avanzata rispetto a quella dei proiettori, nonostante i passi avanti compiuti dalle case produttrici.