Di podcast, in Italia, si iniziò a parlare tra la fine del primo decennio e l'inizio del secondo del XXI secolo. Ossia, circa una decina di anni fa. Ma, vuoi perché la Rete non era ancora sufficientemente "matura" e diffusa in maniera capillare come oggi, vuoi perché gli strumenti per realizzare un podcast erano ancora molto di nicchia, l'hype iniziale andò velocemente scemando, facendo cadere questi "diari vocali" presto nel dimenticatoio.
Oggi, invece, i podcast stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza. Complice una diffusione più ampia della connettività a Internet – in particolar modo la connessione mobile degli smartphone, che consente di scaricare e ascoltare i podcast dallo smartphone – e della disponibilità di strumenti per fare podcast a prezzi più accessibili che in passato, molti si stanno avvicinando a questo mondo non solo come "consumatori" (ossia, ascoltatori di programmi in podcast), ma anche in qualità di creators.
E, come sanno bene tutti coloro che vogliono creare un podcast, è fondamentale scegliere il miglior microfono per le nostre necessità. Con il passare degli anni, infatti, sono arrivati sul mercato decine e decine di modelli pensati appositamente per il podcasting, dai prezzi e dalle caratteristiche decisamente varie. Per evitare di acquistare la periferica sbagliata, dunque, è necessario sapere come scegliere il microfono per podcast e conoscere quali sono i migliori modelli sul mercato. Scopriamolo insieme.
Quando si vuole iniziare un podcast e non si sa quale sia il miglior microfono per podcast da scegliere, è necessario porsi alcune domande che aiuteranno a orientarsi in un mondo tanto vasto e, probabilmente, del tutto nuovo per voi. Innanzitutto: dove avete intenzione di registrare il vostro podcast? All'interno della vostra abitazione o all'aperto? E poi: quante persone prenderanno parte con voi al podcast? Avete bisogno di un microfono che potete portare in giro con voi o avete intenzione di "fissarlo" a qualche tavolo o scrivania? Cercate qualcosa che sia semplice da utilizzare e che basta collegare al computer per utilizzarlo o avete intenzione di utilizzare un prodotto leggermente più complesso ma che, in qualche modo, è anche più personalizzabile?
Una lunga serie di domande, alcune delle quali difficilmente avranno una risposta univoca. Ma è solo cercando di esser più specifici possibile nel rispondere alle domande che si riuscirà a individuare quale microfono per podcast comprare. Potrebbe essere più semplice rispondere a queste domande conoscendo alcuni dettagli sul funzionamento dei microfoni, così da poter individuare più facilmente quello che meglio si adatta alle proprie necessità (e permette, in qualche modo, di dare risposta alle domande precedenti).
Microfoni per podcast: il diagramma polare
Quando si deve comprare un microfono (non solo per il podcasting, ma in generale) è necessario sapere quale sia il suo diagramma polare di funzionamento. Quando si parla di diagramma polare ci si riferisce alla "modalità di ascolto" del microfono: i vari dispositivi, infatti, non captano il suono tutti nello stesso modo, ma possono essere specializzati nel "ricevere" le onde sonore provenienti dalla parte frontale del microfono o, al contrario, hanno una "ricezione" a 360 gradi e così via.
Il diagramma polare è, nello specifico, rappresentato da un grafico che "disegna" le aree nelle quali il microfono capta l'audio e quali, invece, quelle escluse dall'area di "funzionamento". Quelli più utilizzati sono tre: cardioide, omnidirezionale e figura-8. Ecco quali sono le loro caratteristiche.
Altra distinzione fondamentale nell'ambito dei microfoni è quella tra microfono dinamico e microfono a condensatore. Il primo è il "classico gelato" che vediamo utilizzato nelle registrazioni televisive o nei concerti dal vivo: si tratta di un dispositivo versatile e resistente, capace di captare onde sonore con una grande fedeltà e, soprattutto, sono molto economici. Il secondo, invece, è maggiormente indicato per le registrazioni in studio e sono caratterizzati da una grande sensibilità e dall'ottima capacità di risposta alle frequenze medio alte (per questo è ritenuto più indicato per registrare la voce umana).
Quando si parla di microfoni per podcast, qualunque siano le loro caratteristiche "basilari" (quelle che abbiamo appena visto: diagramma polare, dinamico vs. condensatore), c'è sempre e comunque una scelta di campo da effettuare: la tipologia di connettore. I microfoni per podcast, infatti, si distinguono sostanzialmente in due categorie: quelli con connettore USB e quelli con connettore XLR (o Cannon).
I primi sono considerati più semplici da utilizzare e rivolti a un'utenza "amatoriale": non hanno bisogno di particolari configurazioni, è sufficiente connetterli al PC tramite la presa USB per poterli utilizzare (al massimo si dovrà scaricare un driver, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono riconosciuti automaticamente dal sistema operativo) e possono essere più economici. I secondi, invece, hanno più possibilità di personalizzazione e sono rivolti a podcaster che ambiscono alla "professionalità": per essere utilizzati con il PC hanno bisogno di un'interfaccia audio che converta il segnale audio e lo renda "comprensibile" al computer ma danno modo all'utente di personalizzare un maggior numero di aspetti.
Siete alla ricerca di un dispositivo da utilizzare immediatamente e senza grossi grattacapi? Allora un microfono USB è quello che fa per voi.
I migliori microfoni XLR per podcast
Nel caso in cui vogliate cercare prodotti più "versatili" rispetto a un microfono USB, ecco alcuni dei migliori microfoni XLR per podcast. Ricordatevi, però, che in questo caso dovrete cercare anche un'interfaccia audio USB con la quale far comunicare PC e microfono "Cannon".
2 maggio 2020