Sono molti i campi in cui, negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha trovato applicazioni che in passato non erano neanche lontanamente immaginabili. Uno di questi è quello rappresentato dalla realizzazione dei video, un settore dove a essere premiata è la creatività e la semplicità di utilizzo dello strumento, in cui oggi l’AI può ritagliarsi un posto di rilievo con risultati più che favorevoli. L’introduzione di questa tecnologia avanzata non deve essere vista come una limitazione per chi decide di affidarsi al supporto del software. Infatti, non bisogna considerarlo un tentativo di sostituirsi al delicato ruolo dell’utente ma di mettere a suo servizio la potenza del programma, offrendo così la possibilità di convogliare l’energia nel processo creativo e lasciando alla macchina il compito di ottimizzare al meglio il prodotto finale.
Utilizzando alcuni slider, presenti nell’interfaccia del programma, l’utilizzatore riesce a introdurre nell’immagine nuovi elementi generando pixel contestuali non presenti in origine, agendo in piena libertà. Tra questi vi sono la gestione della fonte luminosa presente in una fotografia, così come la modifica dell’età del volto del soggetto della foto o il cambio della sua espressione (come la generazione di un sorriso rispetto a una più seriosa).
Con l’IA, l’utente può dare libero sfogo alla fantasia senza dover dare fondo a grandi dispendi in termini di tempo e di energie.
Se quanto dimostrato finora sembra però essere relegato al campo della fotografia, i video non sono di certo da meno. Per questo motivo Adobe si è rimboccata le maniche, mettendo sul piatto della bilancia del video editing un prodotto altrettanto valido e dalle capacità parimenti avanzate. È integrato in After Effects, programma ancora una volta targato Adobe e utilizzato proprio per la produzione di filmati. Stiamo parlando di “Riempimento in base al contenuto” (in inglese “Content Aware Fill), strumento con cui il creativo è libero di rimuovere dalla scena immortalata nella clip interi oggetti, riducendo sensibilmente l’effort che normalmente sarebbe richiesto per tale operazione.
Anche Premiere Pro, altro software utilizzato con il medesimo scopo di After Effects ma orientato verso un pubblico di maggiore esperienza, contiene in sé tool altrettanto utili e potenti grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Uno su tutti è “Reframe automatico”, il quale agisce direttamente sulle proporzioni dei fotogrammi, adattando l’inquadratura ai diversi tipi di formati in uso, come quelli presenti sui social network.
Utilizzando l’IA, la compagnia con sede a Londra ha lavorato sul problema della sincronizzazione del labiale degli attori con il sonoro, producendo un elemento capace di creare movimenti della bocca e del volto in linea con le parole pronunciate. Con TrueSync, programma che usa il machine learning per creare effetti realistici e armoniosi, la CGI (cioè le immagini generate dal computer) dapprima protagonista nell’operazione viene soppiantata dall’intelligenza artificiale, fornendo un prodotto ultimo di tutt’altro livello.
Se per il grande pubblico l’IA si rivela un supporto per ridurre l’impegno da applicare a determinati aspetti della produzione, permettendo di convogliare le energie su altri aspetti di pari livello, nel settore professionale le macchine rischiano di tagliare fuori ancora una volta tutta una fetta di lavoratori specializzati. Ma è davvero così?
Secondo gli esperti, ciò potrebbe rivelarsi esclusivamente un cambio di ruoli e non di una sostituzione della tecnologia all’uomo.
Si passerà da personale con competenze nei singoli media - quali foto e video - a operatori in grado di gestire agilmente entrambe le tipologie di progetti. Allo stesso modo, la diffusione dei tool consentirà di dare una maggiore spinta verso nuove frontiere, rendendo l’intelligenza artificiale sempre più presente e meno visibile così da fondersi alla perfezione nell’intero processo realizzativo. Quanto bisognerà attendere? Forse poco. I passi in avanti in tale direzione parlano da soli. E il futuro potrebbe essere già alle porte con grandi novità in serbo.