Laptop e Chromebook sono i due dispositivi più piccoli per chi non vuole rinunciare a un device più grande di un tablet ma più piccolo di un computer desktop. Nonostante dall'esterno le differenze non cadano all'occhio molto facilmente, una volta acceso è difficile non notare come le due tipologie di supporto si distanzino una dall'altra.
Per la stessa fascia di prezzo è praticamente impossibile portare a casa un laptop con sistema operativo Windows e men che meno un macOS. Ovviamente, in questo caso bisogna valutare con attenzione l'utilizzo che s'intende farne. Però in linea di massima, un modello Chromebook con prestazioni apprezzabili può essere facilmente acquistato a meno di 1000 euro, con la sicurezza di avere scelto un valido oggettino da sfruttare nella maggior parte delle situazioni.
Parlando di laptop le caratteristiche disponibili sul mercato sono infinite. Hard disk, RAM, schermo: le alternative non mancano, anche nella stessa fascia di prezzo. Lo stesso vale per le dimensioni: si va dai piccolissimi da massimo 13 pollici fino a schermi da 17 e oltre, quasi dei piccoli televisori che non affaticano lo sguardo di gamers e utilizzatori di software grafico.
Lo stesso vale per i Chromebook, anche se in misura minore. Se i primi erano quasi tutti simili nella forma e nelle dimensioni, i più nuovi possono vantare schermi con risoluzione Full HD, processori di nuova generazione e addirittura hard disk da 16-32 GB per poter ampliare l'esperienza di uno strumento che ha sempre fatto del cloud il luogo primario per il deposito dei propri file.
Un Chromebook, invece, monta Chrome OS, ovvero un sistema basato su Linux che rispetto ai competitor risulta più leggero e più veloce all'avvio. Sebbene Chrome OS ricordi molto l'esperienza che si fa sul web, navigando con il browser Chrome, le differenze ci sono eccome. Inoltre, proprio questa somiglianza rende il sistema operativo dei Chromebook un passepartout per le operazioni più comuni che vengono effettuate quotidianamente via browser.
Se i programmi compatibili con Apple sono completamente off limits per Chromebook, quelli di Windows possono essere caricati grazie a software come VMware. Lo stesso vale per quelli per Linux, con il supporto corrispettivo. Inoltre, i modelli più recenti possono contare sulle app Android, oltre che sulle web app disponibili nel Web Store di Chrome.
La suite Microsoft Office è senza dubbio uno dei pacchetti più utilizzati da chi possiede un computer e può essere scaricata e installata sia sui laptop Windows che sui macOS. Qualche problema potrebbe sorgere invece per i Chromebook, ma non del tutto. Infatti, chi ha avuto la possibilità di utilizzare uno smartphone Android sa che esistono per Word, Excel e gli altri nomi del pacchetto le versioni corrispettive negli store di Chrome e Google Play. Inoltre, le versioni web dei programmi sono perfettamente utilizzabili da Chromebook, senza doversi preoccupare delle installazioni.
Quando invece si passa ai programmi dedicati all'editing di foto il discorso cambia e anche in maniera piuttosto radicale. Infatti le prestazioni dei Chromebook non sono, almeno in generale e stando a quanto presente sul mercato attualmente, ai livelli di molti laptop di fascia alta o medio-alta. Allo stesso modo, però, chi fa un utilizzo sfrenato o professionale di programmi di foto editing solitamente punta a laptop particolarmente performanti o con schermi ampi. Anche in questo caso, dunque, la scelta è vincolata tra i top di gamma mentre i modelli meno potenti restano spesso fuori dalla rosa dei candidati.
Tocchiamo un tasto delicato ma parlare di videogiochi è essenziale. Sono quelli che richiedono caratteristiche di prim'ordine e, spesso, modelli creati appositamente con questo scopo in mente. Per questo motivo molti appassionati scelgono di abbandonare l'idea del laptop, orientandosi direttamente sulle console che possono contare su specifiche perfettamente tarate per regalare la migliore esperienza di gioco.
Scartando quindi la possibilità di sfide all'ultimo sangue su giochi che richiedono una potenza di calcolo da cervellone, Chrome può invece sfruttare alcuni servizi in streaming come Google Stadia per andare a tappare qualche buco e regalare ore di svago grazie ai giochi da utilizzare da browser, proprio come tutti i laptop con Windows o iOS.
D'altro canto bisogna considerare che sono molte le web-app utilizzabili anche senza connessione, come Netflix o Spotify giusto per citarne alcune. Ecco dunque che anche senza una Wi-Fi disponibile si può continuare a usare il proprio terminale senza dover andare alla ricerca forsennata di una connessione.