Esiste una via di fuga dai social network? Pare proprio di no. Sono sempre di più gli spazi e le categorie coperte dalle reti sociali: dai vicini di casa alle community per domande e curiosità, ormai sembra esserci un social network adatto ad ogni esigenza e ogni scopo. E Dribbble non fa che confermare questa tendenza.
Mostra e racconta
Dribbble è una comunità molto particolare, creata da web designer e web developer per web desiger e web developer. Questo social network, ideato da Rich Thornett e Dan Cederholm in quel di Salem (piccola cittadina a qualche decina di chilometri da Boston), è una grande vetrina digitale dove grafici, web designer, illustratori, tipografi e creativi in genere possono mettere in mostra i loro lavori. “Dribbble – affermano i due fondatori – è una comunità mostra e racconta riservata a web designer, grafici e altri creativi. Qui possono condividere i loro shots, delle immagini e screenshot relativi ai loro lavori e farsi pubblicità a livello globale”.
Twitter per immagini
Essenzialmente, Dribbble potrebbe essere pensato come un Twitter “visuale”. O, se preferite, il Twitter degli artisti. La piattaforma social, infatti, ha un funzionamento molto semplice e basato sul funzionamento del social network dei cinguettii. Un web designer interessato a pubblicizzare il proprio lavoro pubblica una o più immagini relative ai suoi lavori (sia quelli già terminati, sia quelli ancora in corso) e i suoi follower possono vederle, commentarle e ripostarle, nel caso in cui piacciano particolarmente.
In questa ottica, la homepage del social network è una vetrina pubblica per i migliori lavori di web grafica: solo gli shots che hanno ricevuto più commenti positivi e più like avranno l'onore di apparire nella “vetrina principale”.
Dribbble differisce dalle altre piattaforme sociali soprattutto per l'idea di “democrazia” di cui si fa portatore. Se sinora si era abituati a reti sociali nelle quali regnavano, più o meno, democrazia, uguaglianza e libertà, il social network per web designer si distingue abbastanza dalla massa.
Infatti, mentre tutti possono iscriversi al sito e interagire con gli altri iscritti, commentando e ripostando gli shots, non tutti sono abilitati a postare immagini e screenshot. Solo i creativi appartenenti ad una sorta di “aristocrazia” di Dribbble possono pubblicizzare i loro lavori.
Dopo essersi iscritti, si potrà creare un proprio profilo inserendo un link al proprio sito, cercare altri artisti e creativi affini e iniziarli a seguire. È molto importante che si partecipi attivamente alla vita sociale della piattaforma: solo se ci si fa notare, infatti, si potrà entrare a far parte dell'elite dei grafici di Dribbble. Periodicamente la piattaforma si aprirà ai contributi dei nuovi iscritti, dando loro la possibilità di esporre i propri lavori al giudizio degli altri iscritti. Una sorta di controllo qualità per poter garantire sempre e comunque alti standard dei lavori. Ma non è tutto: esiste una scala gerarchica anche all'interno di chi può postare le proprie immagini: si parte da rookie (traducibile più o meno come novellino) sino ad arrivare alle all-star, vere e proprie celebrità all'interno della community.
Vista l'esclusività di Dribbble, i web designer dovranno fare molta attenzione a come utilizzare lo spazio che viene messo loro a disposizione. Lo sbarramento all'ingresso farà in modo che solamente i migliori e, soprattutto, i più volenterosi riusciranno a far parte dell'elite. E una volta che se ne farà parte, bisognerà giocarsi bene le carte a disposizione per emergere dalla massa e diventare una all-star. È consigliabile, quindi, postare solamente i lavori migliori e più apprezzabili, selezionando accuratamente gli shot da caricare sulla piattaforma (ogni mese se ne potranno inserire solamente 24).
La piattaforma, però, può funzionare anche da fonte d'ispirazione per web designer e web developer alla ricerca della giusta idea. Si potrà navigare tra gli shot per categoria, tag, argomento e addirittura colore.
8 dicembre 2013