Se l’acquisto di un nuovo smartphone è per molti un momento positivo, il trasferimento dei file dal vecchio al nuovo dispositivo può rivelarsi un problema epico. Perfetti per salvaguardare i nostri dati più segreti, questi oggetti diventano dei muri invalicabili quando si decidere di condividere le informazioni, soprattutto se i due strumenti parlano una lingua diversa, ovvero utilizzano due sistemi operativi differenti come tra iOS e Android.
Infatti, quando si decide di passare a un nuovo telefonino spesso si rischia di dover dire addio anche a contatti, fotografie e video, messaggi e molto altro ancora salvato al suo interno. E non sempre si è pronti a salutare la nostra memoria virtuale degli ultimi anni, senza almeno fare un tentativo. La tecnologia mette però a disposizione alcuni strumenti per non dover abbandonare le informazioni custodite nei nostri piccoli depositi di massima sicurezza. Che si tratti di trasferire file e contatti da Android a iOS o viceversa, sono molti i sistemi da poter utilizzare. Ecco quali sono i migliori attualmente disponibili.
Il trasferimento dei file da dispositivi mobili con sistema operativo differente può avvenire seguendo strade anche molto differenti l’una dall’altra. In tutti i casi, comunque, il risultato sarà lo stesso: che si tratti di un documento di lavoro, della lettera da inviare all’amministratore di condominio o delle foto scattate nel corso dell’ultima vacanza, tutti i dati saranno trasportati - quasi senza fatica - da un telefonino all’altro.
Le proposte di cloud storage sono molte e si differenziano per servizi e costo dell’offerta. Facili da usare, possono essere utilizzati anche dopo il completamento delle operazioni.
Dropbox, ad esempio, offre 2 gigabyte di spazio gratuito incrementabili eseguendo alcune operazioni speciali; OneDrive, il servizio di cloud storage Microsoft, offre 5 gigabyte di spazio da utilizzare gratuitamente; Google Drive, invece, mette a disposizione 15 gigabyte di spazio sul quale archiviare i dati da spostare da un telefonino all’altro
Le app provvedono a effettuare tutto il “lavoro sporco” in autonomia, senza richiedere grandi interventi da parte dell’utente.
Ciò che si deve verificare, prima di avviare il procedimento, è la tipologia dei file che possono essere trasferiti; a conclusione delle operazioni, invece, meglio accertarsi che tutto sia effettivamente “passato” da un dispositivo all’altro, onde evitare di perdere file importanti che potrebbero essere impossibili da recuperare in seguito.
Applicazione multipiattaforma, Instashare permette di trasferire file non solo tra smartphone iOS e Android, ma anche tra computer Windows e OS X. In questo caso, anziché affidarsi a Internet, l’applicazione sfrutterà i moduli Wi-Fi e Bluetooth dei dispositivi per creare una rete ad hoc attraverso la quale far transitare foto, documenti di testo, fogli di lavoro e quant’altro si voglia trasferire tra i due dispositivi mobili.
Con PhoneCopy si ha la possibilità di effettuare sia il salvataggio che il backup di contatti e file. Dell’app esiste una versione gratuita, con un trasferimento limitato a 500 contatti, e una a pagamento che consente di sfruttare tutte le sue funzionalità. Tutti i dati salvati possono essere visualizzati anche da browser web, creando il proprio profilo che consente il salvataggio delle informazioni sul cloud. Oltre alle informazioni e ai numeri di telefono, è possibile salvare anche fotografie e video su iPhone, iPad, iPod Touch e dispositivi Android, sfruttando la connessione Wi-Fi o quella mobile offerta dal proprio gestore.