Anche Twitter diventerà a pagamento. Niente paura: non si tratta di un cambio drastico o di una scelta obbligata che coinvolgerà tutti i tipi di account ma di una particolare funzionalità dedicata agli utenti che decideranno di spendere qualche euro al mese per sostenere i proprio beniamini e fregiarsi di distintivi da super follower e partecipare a incontri esclusivi.
Super Follows è uno speciale programma che mira ad attirare le personalità, o aspiranti, che vogliono costruire un trampolino di lancio per se stessi. Per accedervi, in prima battuta, è necessario essere residenti sul territorio Usa, avere compiuto 18 anni e poter godere di un pubblico di almeno 10mila fan. Non è ancora tutto: bisogna dimostrare un’attività piuttosto corposa (ma non di certo limitante per chi vuole perseguire questa strada): 25 tweet negli ultimi 30 giorni.
Tra gli extra che si spera di veder fiorire, sebbene restino a discrezione dell’utente, vi sono i badge da super follower, icone che identificano i profili di coloro che stanno finanziando il creator e contenuti bonus tra cui tweet nascosti ai non paganti e risposte personalizzate inviate ai supporter avanzati. Molti dettagli che hanno le carte in regola per rendere unico il dialogo tra l’aspirante celebrità della rete (o volto noto vero conclamato) e mecenati.
È importante, pure in questo caso, essere maggiorenni e aver associato all’account un indirizzo di posta verificato. A ciò si aggiunge un numero minimo di 1000 follower, una storia priva di violazioni delle policy di Twitter, compresi i tentativi di guadagno ritenuti inopportuni. Ultimo, aver dato vita a tre o più conversazioni sfruttando i “Twitter Spaces”, cioè le room a disposizione degli utenti, nei 30 giorni precedenti all'invio della propria applicazione.
Twitter ha stabilito i prospetti di remunerazione dei creativi del social. Stando alle comunicazioni finora diffuse, i profili selezionati per i due programmi potranno mettere in tasca fino al 97% degli introiti totali, sia per ciò che riguarda le iscrizioni al piano “Super Follows” che gli spettatori dei “Ticketed Spaces”. La somma resta valida sino al raggiungimento dei 50 mila dollari, combinati tra i due prodotti, al netto della commissione applicata dagli store virtuali di Apple e Google per la vendita di queste due opzioni in-app. Tagliato il traguardo economico, la percentuale trattenuta salirà dal 3 al 20% dei guadagni futuri. Decisamente un bel prezzo.
Di sicuro, tale approccio permetterà all’utente attento all’esperienza sul social network di ampliare la modalità con cui si usa Twitter stessa, rendendola simile ad altre realtà come la ben più nota Patreon o Zoom, se pensiamo ai corsi e ai seminari tenuti da esperti e conoscitori di peculiari materie tramite l’applicazione di videoconferenza. Se ne vale la pena, però, sarà esclusivamente il tempo a dirlo, quando i creator avranno iniziato a prendere dimestichezza con lo strumento e a produrre materiale davvero valevole di esborsi di ogni entità.