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Streaming video, consigli per renderlo più veloce

Dai canali del Wi-Fi al Quality of Service, ecco alcuni consigli che aiuteranno a massimizzare la qualità dello streaming video

Streaming video

Non ci sono solo YouTube o Vimeo. Con il passare degli anni il panorama dello streaming video sta diventando sempre più composito ed eterogeneo: non solo brevi filmati o video amatoriali caricati sui vari servizi di condivisione video, ma veri e propri portali dedicati allo streaming di film o di programmi e serie ideate per la televisione. Insomma, anche se si dovesse perdere l'ultima puntata del proprio programma televisivo o si volesse passare una serata tranquilla guardando un film basterà cercare nelle librerie dei vari servizi di TV on demand e video streaming per trovare quello che si sta cercando.

 

Streaming video

 

Una tendenza che trova conferma anche in molte ricerche e analisi di mercato: non solo gran parte del traffico dati globale (il 90% secondo alcuni analisti) sarà generato da contenuti video di vario genere (streaming film, social di condivisione video e altro), ma sono sempre più i telespettatori che abbandonano il classico mezzo televisivo per trasferirsi sul web. Secondo i dati Nielsen USA riferiti al quarto trimestre 2014, il tempo che gli utenti statunitensi hanno trascorso guardando film in streaming e altri video online è cresciuto del 60% circa rispetto all'ultimo trimestre 2013, mentre l'utenza televisiva è calata del 4% circa.

A incentivare questo trend concorrono, ovviamente, connessioni alla Rete sempre più veloci e performanti. Una connessione a banda larga, però, è condizione necessaria ma non sufficiente per esser certi di vedere i film in streaming senza incappare nell'odiato buffering. La qualità della connessione a Internet, infatti, può essere influenzata da moltissimi altri fattori del tutto estranei alla qualità del servizio erogato dal proprio ISP (acronimo di Internet service provider, “fornitore dei servizi di Rete” in italiano). Grazie ad alcuni trucchi sarà possibile massimizzare la resa dello streaming video ed aggirare il buffering.

Aria viziata

Al crescere dei dispositivi smart che possono essere connessi al web a formare il cosiddetto Internet delle cose (i gadget per la cucina, le automobili, gli elettrodomestici e molto altro), la qualità dell'etere (inteso come mezzo di trasmissione delle onde radio) diventa sempre peggiore. L'intrecciarsi e il sovrapporsi dei vari segnali radio, infatti, ha un effetto deleterio sulla qualità e la portata dei segnali stessi, andando così ad incidere sulla qualità della comunicazione tra i vari dispositivi.

 

Router Wi-Fi

 

Prima di iniziare lo streaming del film, quindi, converrà accedere alle impostazioni del router Wi-Fi di casa e verificare che tutto sia in ordine. Affinché non si abbiano problemi con il buffering, è consigliabile disattivare la condivisione della connessione con altri dispositivi, effettuare la disconnessione con i device che non si utilizzano più e, in seconda battuta, chiudere tutti quegli applicativi web – come ad esempio i programmi per la condivisione di file online – che potrebbero contendere la banda al media player web.

Cache fardello

Nella sua concezione originaria – anche nel caso della versione hardware – la cache ha l'importantissimo ruolo di facilitare e velocizzare il caricamento di alcuni elementi ricorrenti. Salvando, ad esempio, la testata e la struttura generale di una pagina web in cache, il browser non sarà costretto a richiamare questi elementi dal server, accorciando i tempi di caricamento e diminuendo il consumo di traffico dati. La cache, però, può avere anche effetti deleteri sul browser: nel caso i file salvati in memoria siano troppi, potrebbero esserci non pochi problemi nel caricare e riprodurre i film in streaming. Nel caso in cui si registrino rallentamenti di troppo, dunque, si può provare a cancellare la cache del browser e le pagine visitate di recente così da restituire brillantezza e velocità allo streaming.

Canalizzare il traffico

 

 

La cattiva qualità dello streaming video può essere additata anche ai canali con cui è divisa la banda comunicativa del Wi-Fi. Il buffering che impedisce la riproduzione del filmato, infatti, potrebbe essere causato dalla sovrapposizione di due o più segnali sullo stesso canale: utilizzando delle utility come inSSIDer o Acrylic Wi-Fi si potrà scoprire quale sia la banda meno utilizzata e quindi più adatta per vedere il film in streaming. Entrando nel pannello di controllo del router Wi-Fi e modificandone le impostazioni, si può quindi andare a scegliere il canale individuato in precedenza.

Questione di qualità

Se la gestione dei canali del Wi-Fi non dovesse dare i risultati sperati, si può percorrere una strada alternativa. Molti router, infatti, permettono di gestire la priorità dei flussi dati in base alla loro natura: si può decidere, ad esempio, di favorire i dati legati all'universo dei videogames piuttosto che quelli delle reti peer-to-peer, oppure di creare una sorta di corsia preferenziale per lo streaming video ed essere così certi di evitare il buffering.

 

QoS

 

Tutto ciò è reso possibile dal cosiddetto Quality of Service (abbreviato spesso e volentieri in QoS), un'impostazione presente ormai nella gran parte dei router commerciali e capace di potenziare il Wi-Fi andando ad agire su diversi aspetti della connessione. L'utente, come detto, può decidere di assegnare una priorità a una tipologia di dati rispetto che ad un'altra; o, ancora, suddividere la banda a disposizione tra i vari servizi in modo che lo streaming del film non conosca interruzioni.

Meglio se con cavo

 

Ethernet

 

L'ultima ratio (anche se, a dir la verità, dovrebbe essere la prima ratio) per uno streaming video di qualità è quella di... attaccare la spina. O, per meglio dire, il cavo Ethernet. La connessione cablata (anche nel caso in cui si dovesse utilizzare una porta da 10 megabit al secondo) garantisce solitamente migliori performance rispetto alla connessione wireless (a causa, soprattutto, delle possibili interferenze e del degrado del segnale Wi-Fi) ed è maggiormente indicata per lo streaming di film e video in genere.

A cura di Cultur-e
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