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La biografia di John Conway

Matematico britannico, ha dato vita a molti studi riguardanti la teoria dei giochi e ha creato, insieme ai suoi colleghi, diversi rompicapi. Insegna alla Princeton University

john conway

Negli ultimi 40 anni i suoi studi e le sue ricerche hanno contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo della teoria dei gruppi, alla teoria dei nodi, alla teoria dei numeri e all'impacchettamento di sfere. La vera passione di John Conway, però, sono gli studi sulla teoria dei giochi: sono decine i rompicapo ideati insieme ai suoi colleghi e allievi. Uno dei più celebri è il Gioco della Vita, esempio di automa cellulare, pubblicato per la prima volta nell'ottobre del 1970 sulla rivista Scientific American.

 

 

L'infanzia e gli studi a Cambridge

John Conway nasce a Liverpool il 26 dicembre del 1937 da Agnes Boyce e Cyril Horton Conway. Sin da bambino mostra una sorta di abilità innata per la matematica: a quattro anni già conosce alla perfezione la tabellina del due e non ci vorrà molto affinché impari anche le altre. Nonostante le difficoltà del periodo bellico, John Conway non si fa distrarre dal rumore delle bombe e alle elementari primeggia in tutte le materie. Il ragazzo ha le idee chiare e durante il colloquio per l'ammissione alla scuola secondaria dichiara apertamente il suo sogno: da grande vorrà essere un matematico e insegnare a Cambridge.

Durante l'adolescenza le cose non cambiano: John Conway è il migliore in quasi tutte le discipline scolastiche e ha una passione smodata per la matematica e l'astronomia. La strada verso Cambridge è segnata e alla conclusione della scuola media inferiore fa il suo ingresso al Goinville and Caius College, il primo passaggio per entrare ufficialmente nell'università più prestigiosa d'Inghilterra.

 

 

Nel 1959, all'età di ventidue anni ottiene il B.A. (Bachelor of Arts, l'equivalente della laurea triennale) in matematica e inizia la sua carriera da ricercatore nel campo della teoria dei numeri. Grazie alla supervisione di Harold Davenport, professore ordinario a Cambridge, John Conway risolve i suoi primi problemi logici-matematici. Nel 1964 consegue il dottorato ed è assunto all'Università di Cambridge come assistente nel corso di Matematica Pura. Il sogno si è avverato.

Depressione e prime pubblicazioni

Sempre nel 1964 vince una borsa di studio al Sidney Sussex College a Cambridge. Quello che poteva sembrare il raggiungimento del sogno da bambino, si trasforma ben presto in un incubo. John Conway cade in depressione: gli studi portati avanti sulla logica matematica non sono di suo gradimento e gli sembra di perder tempo prezioso. La svolta arriva nel 1968, quando attraverso le sue ricerche riesce a dare un notevole impulso alla teoria dei giochi e le sue scoperte sono pubblicate sul primo Bulletin of the London Mathematical Society.

Il gioco della vita e i numeri surreali

 

 

Il suo nome inizia a diffondersi anche al di fuori del settore accademico e John Conway può dedicarsi alla passione di una vita: i rompicapo matematici. Durante gli anni universitari, il matematico britannico passa la maggior parte del suo tempo a divertirsi in intense partite di backgammon (gioco di strategia risalente agli antichi sumeri) e di Go (gioco asiatico in cui si sfidano due persone su una scacchiera dotata di una griglia 19 x 19). Una delle scoperte più importanti della carriera accademica del matematico avviene proprio durante una partita di Go. Il gioco asiatico è molto complicato e una partita può durare anche diversi giorni, ma analizzando diverse sfide John Conway intuisce che ogni fase della gara può essere scomposta in una serie di giochi più semplici e scopre che la stessa logica poteva essere applicata ai numeri. Così, nel 1970 definisce una nuova categoria matematica: i numeri surreali, che comprendono quelli interi e razionali.

La scoperta dei numeri surreali, però, è preceduta dal lavoro più importante della sua carriera: il Gioco della Vita, uno dei primi e più celebrati esempi di automa cellulare. Il Gioco della Vita è una piccola macchina che mostra come, tramite l'interazione tra le varie componenti, possono nascere delle cellule, riproducendo su piccola scala il fenomeno della vita. Il lavoro è pubblicato sulla rivista Scientific American e ottiene subito un grande risalto tra la comunità scientifica.

Premi accademici e libri pubblicati

 

 

Le scoperte nel campo della teoria dei giochi permettono a John Conway di ottenere i primi riconoscimenti accademici e nel 1971 riceve il premio Berwick dalla London Mathematical Society. Nel 1976 pubblica On numbers and gamers, seguito da Winning ways for your mathematical plays, un vero e proprio Best selleria in tutta la Gran Bretagna scritto in collaborazione con altri due colleghi. Nel 1981 fa il suo ingresso nella prestigiosa Royal Society of London.

Cattedra a Princeton

 

 

Nel 1986 John Conway decide di lasciare Cambridge e si trasferisce a Princeton, Stati Uniti, e insegna nell'università che fu di John Von Neumann, tra più autorevoli matematici del XX secolo. Nel periodo statunitense gli studi del matematico britannico si soffermano sulla geometria, in particolare sulla simmetria.

Premio alla carriera

Tra i vari premi e riconoscimenti assegnati a John Conway troviamo anche il premio Leroy P. Stelle, assegnato a chi si è distinto particolarmente nell'insegnamento della matematica. Infatti, oltre ad essere un grande studioso, John Conway è stato un mentore per molti studenti, che grazie alle sue lezioni e ai suoi consigli sono riusciti ad affermarsi nel mondo accademico e a ricevere diversi premi scientifici nel campo matematico.

A cura di Cultur-e
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