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Come tornare a utilizzare Windows 10

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Come tornare a Windows 10 dopo l’upgrade del PC a Windows 11. La guida per il ripristino del vecchio sistema operativo o l’installazione pulita del software

Windows 10 dennizn /Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Dopo l’aggiornamento a Windows 11, è possibile tornare a Windows 10 entro 10 giorni tramite le impostazioni di ripristino; oltre questo limite serve reinstallare il sistema operativo.
  • Per reinstallare Windows 10 da zero occorre creare un supporto USB con il tool ufficiale di Microsoft, seguendo una procedura guidata non sempre semplice per utenti inesperti.
  • Tornare a Windows 10 può essere utile per chi ha un PC meno recente, usa software aziendali non compatibili o non vuole le nuove funzioni AI di Windows 11 come Copilot.

L’arrivo di Windows 11 ha portato con sé moltissime innovazioni per il sistema operativo di Microsoft: da un design rinnovato fino ad arrivare a nuove funzionalità di cui molte alimentate da Copilot, l’intelligenza artificiale dell’azienda di Redmond.

Tuttavia, non tutti gli utenti si sono trovati bene con questo cambiamento e in molti si sono pentiti dell’aggiornamento, rimpiangendo il vecchio Windows 10, che ha un set minore di funzioni, ma rappresenta comunque un software stabile e affidabile.

La buona notizia è che tornare indietro è possibile, ma bisogna fare attenzione a seguire i passaggi giusti. Ecco come fare.

  • 1. Dopo quanto tempo si può tornare a Windows 10
    Tornare a Windows 10

    Xolod/Shutterstock

    Prima di vedere come tornare a Windows 10 da Windows 11 è importante ricordare che, dopo l’aggiornamento, Microsoft permette di “tornare indietro” entro 10 giorni dall’installazione del nuovo sistema operativo.

    Durante questo periodo, infatti, il sistema mantiene una copia dei file e delle impostazioni precedenti per facilitare il ripristino. Dopo i 10 giorni, però, questa opzione viene eliminata automaticamente per liberare spazio.

    Perciò, per chi è ancora all’interno di questa finestra temporale, il downgrade richiede pochi minuti; se invece sono passati più di 10 giorni, sarà necessario procedere con un’installazione pulita di Windows 10, ricordandosi sempre di effettuare un backup dei dati salvando anche le credenziali di accesso agli account Microsoft e a quelli locali.

  • 2. Come tornare a Windows 10 entro 10 giorni dall’aggiornamento
    Update Windows

    Marut Kosem/Shutterstock

    Per chi è ancora nei 10 giorni dall’installazione per tornare a Windows 10 basta andare su Impostazioni, fare clic su Sistema e poi su Ripristino.

    Nella sezione Opzioni di ripristino dovrebbe essere presente l’opzione Torna a Windows 10 che attiverà una procedura guidata dove verrà chiesto all’utente il motivo del downgrade.

    Dopo aver seguito tutti i passaggi sullo schermo, non resta che confermare e attendere il riavvio del PC che ripristinerà automaticamente la vecchia versione del sistema operativo, mantenendo file e applicazioni.

    Importante ricordare, però, che non tutti i programmi potrebbero essere perfettamente ripristinati e che, in caso di problemi o malfunzionamenti durante il downgrade, si potrebbe verificare la perdita di dati personali per questo è sempre consigliabile fare un backup preventivo.

  • 3. Come reinstallare Windows 10 da zero
    Windows

    Wachiwit /Shutterstock

    Se sono passati più di 10 giorni dall’installazione o se l’opzione Torna a Windows 10 non fosse più disponibile per vari motivi, sarà necessario reinstallare il sistema manualmente.

    Farlo è relativamente semplice e per prima cosa bisogna scarica il tool ufficiale presente gratuitamente sul sito Microsoft, all’interno della sezione Crea supporti di installazione.

    Fatto questo bisogna inserire nel PC una chiavetta USB da almeno 8 GB (che verrà formattata), aprire il programma appena scaricato e cliccare su Crea un supporto di installazione.

    Qui è necessario selezionare la versione di Windows, in questo caso il 10, l’architettura (64 bit), la lingua e infine selezionare l’unità flash USB da utilizzare per l’installazione.

    Una volta che il supporto è stato creato, bisogna riavviare il PC (ricordandosi di effettuare un backup dei dati), accedere al BIOS (di solito premendo F2, DEL o ESC all'avvio) e impostando la chiavetta USB appena creata come prima unità di avvio. A questo punto si può salvare e riavviare.

    Al riavvio, apparirà su schermo la procedura guidata di installazione di Windows 10¸ non resta che seguire tutte le indicazioni e attendere la fine delle operazioni.

    Una volta reinstallato Windows 10 il sistema operativo tornerà alla vecchia versione ma sarà necessario reinstallare tutte le varie applicazioni e inserire nuovamente all’interno del device i propri file personali.

    Importante ricordare che sarà possibile tornare a Windows 11 in futuro in qualsiasi momento, possibilmente entro il 10 ottobre 2025 la data in cui Microsoft terminerà ufficialmente il supporto a Windows 10 che, di conseguenza, non riceverà più alcun tipo di aggiornamento, inclusi quelli sulla sicurezza, fondamentali per un utilizzo sicuro del computer lontano da malware e attacchi hacker.

    Questa procedura, pur essendo abbastanza semplice e descritta passo passo dall’installer di Microsoft, potrebbe non essere così intuitiva come sembra, soprattutto per i meno avvezzi alla tecnologia.

    In caso di problemi o difficoltà, il consiglio è quello di lasciar fare a un esperto e, se possibile, portare il proprio PC presso un centro specializzato che effettuerà tutte le operazioni del caso senza il rischio di problemi e malfunzionamenti vari.

    Pur trattandosi di un’operazione semplice, non è comunque priva di rischi e per questo è sempre importante ribadire la necessità di effettuare un backup preventivo dei propri dati personali, così da non perdere il contenuto del PC.

  • 4. Perché tornare a Windows 10
    Windows 10

    g0d4ather /Shutterstock

    Molti utenti, nel tempo, hanno rivalutando Windows 10 per diversi motivi. Il primo e forse più importante riguarda le prestazioni più stabili su hardware datato, cosa che su Windows 11 non è garantita, visti anche i rigidi requisiti di sistema imposti per l’installazione.

    C’è poi una migliore compatibilità con alcuni driver, periferiche e software aziendali che sulla nuova versione del sistema operativo non è sempre garantita al 100%.

    Per molti, inoltre, la vecchia interfaccia è più familiare e meno simile a un’esperienza mobile, cosa che potrebbe fare davvero la differenza per chi è abituato a utilizzare il PC nel senso più “classico del termine”.

    Infine, potrebbe valere la pena tornare a Windows 10 se non si vuole avere nulla a che fare con le nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale di Microsoft, come Copilot ad esempio.

    Per saperne di più: Windows, caratteristiche, interfaccia grafica, architettura, aggiornamento, versioni

Domande frequenti (FAQ)

  • Come posso tornare a Windows 10 da Windows 11 entro 10 giorni dall'installazione?
    Per tornare a Windows 10 da Windows 11 entro 10 giorni dall'installazione, vai su Impostazioni, clicca su Sistema e poi su Ripristino. Nella sezione Opzioni di ripristino troverai l'opzione Torna a Windows 10 che attiverà una procedura guidata per il downgrade.
  • Cosa succede se sono passati più di 10 giorni dall'installazione di Windows 11?
    Se sono passati più di 10 giorni dall'installazione di Windows 11, per tornare a Windows 10 sarà necessario reinstallare il sistema manualmente utilizzando il tool ufficiale di Microsoft per creare un supporto di installazione.
  • Perché alcuni utenti preferiscono tornare a Windows 10 da Windows 11?
    Alcuni utenti preferiscono tornare a Windows 10 da Windows 11 per prestazioni più stabili su hardware datato, migliore compatibilità con driver, periferiche e software aziendali, interfaccia più familiare e meno orientata al mobile, e per evitare le nuove funzioni basate sull'intelligenza artificiale di Microsoft.
A cura di Cultur-e
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