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Come cambia il mondo dei videogiochi

Dallo streaming online agli assistenti vocali, il mondo dei videogame sta cambiando faccia: ecco le novità che vedremo nei prossimi anni

videogame

Realizzare un videogame graficamente perfetto non basta più per avere successo. Le richieste e le necessità degli utenti sono cambiate, così come il mercato. Basta pensare al videogame di maggior successo degli ultimi anni: Fortnite. Non ha una grafica eccezionale e il numero di modalità di gioco presenti è molto limitato, ma grazie all'innovativa Battle Royale e alle dirette dei giocatori online, il successo di Fortnite è stato grandioso.

Gli schemi del passato non funzionano più nel mondo dei videogame e per questo motivo le software house vanno alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche. Lo streaming è sicuramente la tecnologia su cui le aziende stanno investendo di più: da Microsoft a Google, tutti hanno presentato un nuovo servizio che permette di giocare on demand ai propri titoli preferiti. L'azienda di Redmond è impegnata su due fronti: un servizio stile Netflix (Xbox Game Pass) e una piattaforma cloud (ProjectX Cloud) per giocare con lo smartphone e il tablet. Google, invece, ha presentato Stadia, una piattaforma per giocare online senza utilizzare la console.

Lo streaming, però, non è l'unica tecnologia utilizzata dalle aziende per cambiare il mondo dei videogame. Sono stati fatti investimenti importanti anche sul fronte dell'accessibilità per ampliare il più possibile la platea dei giocatori. Microsoft ha lanciato quattro videogiochi che supportano il tracciamento degli occhi: le persone che non possono muovere gli arti e utilizzare il mouse, possono sfruttare gli occhi al posto del joypad.

Videogame e accessibilità: la sfida di Microsoft

L'accessibilità è uno dei settori su cui le aziende e gli sviluppatori stanno concentrando i loro investimenti. Rendere accessibili i giochi e aumentare la platea degli utenti è uno degli obiettivi più difficili da raggiungere.

Microsoft è in prima linea e ha lanciato i primi quattro giochi sviluppati in ottica accessibilità: Tile Slide (puzzle game), Match Two (un memory game), Double Up (altro puzzle game) e Maze. Tutti e quattro i videogame utilizzano l'eye tracking, la nuova funzionalità introdotta da Windows 10 per il tracciamento degli occhi. Gli utenti con difficoltà a muovere gli arti superiori possono utilizzare i loro occhi al posto del joypad.

Oltre ai videogame, l'azienda di Redmond ha realizzato anche delle librerie che le software house possono utilizzare per creare applicazioni in ottica accessibilità. Sempre in questo campo, l'azienda ha lanciato Xbox Adaptive Controller, un joypad pensato per coloro che hanno problemi a premere i piccoli tasti del controller normale.

Utilizzare gli assistenti vocali

monopoly

L'arrivo sul mercato italiano degli assistenti vocali come Google Home e Amazon Echo ha fatto scoprire a tanti utenti l'utilità di questi dispositivi. Lo deve aver pensato anche Hasbro che ha da poco lanciato una versione smart di Monopoly (il nome è stato cambiato per renderlo omogeneo con il resto del mondo), uno dei giochi da tavola più famosi al mondo. Quale è la particolarità di questa versione di Monopoly? Al posto della classica banca c'è un assistente vocale a forma di tuba che tiene conto di tutte le transazioni economiche.

Una vera e propria rivoluzione per il gioco: con l'assistente vocale è praticamente impossibile imbrogliare i propri amici. E non solo: quando avremo finito i soldi sentiremo la tuba strillare "Sei in bancarotta!".

Monopoly è l'esempio migliore per far capire come la tecnologia possa cambiare e rendere migliori i giochi tradizionali. Gli assistenti vocali saranno sempre più presenti nella nostra vita e anche nelle attività ludiche.

Piattaforme di videogame in streaming

Il futuro è oramai segnato e le piattaforme di streaming in stile Netflix saranno la prossima frontiera su cui le aziende si fronteggeranno. I colossi dell'hi-tech si stanno affrontando su questo nuovo campo e hanno presentato le loro nuove piattaforme.

Google ha annunciato Stadia, un servizio ad abbonamento che permette di accedere a qualche gioco gratis e di poter acquistare dallo store online i propri titoli preferiti. Per giocare non c'è bisogno di nessuna console, ma basta utilizzare il proprio dispositivo e avere una connessione veloce. La piattaforma verrà lanciata a novembre 2019.

Anche Microsoft è impegnata nel settore del cloud e sta sviluppando due diversi servizi: Xbox Game Pass e ProjectX Cloud. Se il primo è una piattaforma in stile Netflix, la seconda è un'applicazione che permette di giocare con lo smartphone e il tablet ai titoli acquistati per la Xbox.

Sebbene le tante difficoltà nello sviluppare un servizi streaming funzionante e senza problemi con la latenza, le aziende sono sicure che sarà la tecnologia che permetterà di portare i videogame all'interno di ogni abitazione.

 

14 luglio 2019

A cura di Cultur-e
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