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Le migliori distribuzioni Linux leggere per vecchi computer

I computer vecchi possono avere una nuova vita con la scelta di un sistema operativo leggero: quali sono le migliori distribuzioni Linux da scegliere

distribuzioni linux leggere

Con il passare degli anni i vecchi computer possono diventare obsoleti e non avere più i requisiti hardware necessari per godere di tutte le novità introdotte dagli aggiornamenti dei sistemi operativi. Che si tratti di un PC Windows o di un Mac, prima o poi ci si troverà davanti a un bivio: liberarsene portandolo al riciclaggio oppure dare una nuova vita al nostro vecchio computer installandoci sopra un sistema operativo leggero.

Nel secondo caso, la soluzione è scegliere una distribuzione Linux il più possibile “leggera” tra quelle esistenti, come Lubuntu o Linux Lite, che sono progettate proprio per rendere utilizzabili anche i PC più vecchi, con sistemi operativi veloci ed efficienti. Uno degli aspetti più utili delle distribuzioni Linux di questo tipo è che possono essere facilmente installate ed eseguite da una chiavetta USB. Ecco quali sono le migliori distribuzioni Linux leggere per vecchi computer.

Lubuntu: la versione “ufficiale”

lubuntuPer chi cerca un sistema operativo che rientra tra le distribuzioni Linux Ubuntu ufficiali, ce n’è una che è stata progettata proprio per gli hardware più datati: Lubuntu. Questa distro utilizza un desktop LXDE, che oltre a essere leggero ha anche un design moderno, per un’esperienza che sia stabile e reattiva. Anche se il progetto Ubuntu non specifica espressamente i requisiti minimi di sistema, si può installare su computer con almeno 512 MB di RAM e CPU che siano Pentium 4, Pentium M, Amd K8 o superiori.

Lubuntu comprende meno pacchetti di default rispetto a Ubuntu, con cui condivide software e repository, includendo in particolare solo le applicazioni più leggere in termini di occupazione spazio su disco e carico di lavoro sulla CPU. Tra le applicazioni installate su Lubuntu troviamo il browserFirefox, Abiword per i documenti e Gnumeric per i fogli di calcolo, Audacios e Gnome-MPlayer per la riproduzione di audio e video, ed Evidence per i PDF. Inoltre, installando applicazioni leggere, si potrà garantire velocità e ottime prestazioni anche sui PC più datati.

Linux Lite: per chi passa da Windows all’open source

Linux liteLinux Lite è la soluzione ideale non solo per coloro che vogliono usare un sistema operativo leggero su un computer vecchio, ma anche per i neofiti che vogliono avvicinarsi al sistema operativo open source. Questa distribuzione è stata sviluppata per rendere la transizione da Windows a Linux più graduale, grazie a un ambiente desktop che ricorda quello delle più vecchie versioni del sistema operativo di Microsoft, con un pulsante Menu che ricorda l’ormai sorpassato Start.

I requisiti minimi raccomandati per l’installazione sono di almeno 1 GB di RAM, 8 GB di spazio su disco rigido e un processore da almeno 1 GHz di frequenza di lavoro oltre che uno schermo VGA con risoluzione 1024x768 pixel. Anche questa distribuzione è basata su Debian e costruita su una versione di Ubuntu LTS (Long term support), garantendo così un’ottima compatibilità con le applicazioni. Tra quelle installate troviamo Firefox per il browser, Thunderbird per il client di posta elettronica, Dropbox per lo storage su cloud, VLC Media Player per la riproduzione audio e video, LibreOffice per la suite di elaborazione di documenti e fogli di calcolo e Gimp per l’editing delle immagini e delle foto.

Puppy Linux: la raccolta di distribuzioni

puppy linuxUna delle versioni più leggere del sistema operativo open source è Puppy Linux, le cui dimensioni sono così ridotte da poter essere avviata direttamente da chiavetta USB. Esistono diverse versioni di questo sistema operativo leggero, che in media pesa circa 300 MB: ci sono versioni da appena 176 MB da avviare anche da CD. L’ambiente desktop usa KWM e Openbox Window manager e i requisiti hardware sono davvero minimi: 64 MB di RAM, anche se i consigliati sono 256 MB, e una CPU a 333 MHz.

Puppy Linux nasce come una raccolta delle diverse distribuzioni Linux oggi disponibili, quindi a seconda di quella scelta si può ottenere supporto per diversi pacchetti. Una versione di Puppy Linux basata su Ubuntu supporta i pacchetti per Debian, mentre una versione Raspbian permette una installazione semplificata anche sui dispositivi Raspberry Pi. Inoltre, comprende tutti gli strumenti per essere pronta all’uso e garantire velocità e prestazioni anche con l’hardware più vecchio.

antiX Linux: progettata per i computer vecchi

antix linuxLa distribuzione di antiX Linux è appositamente pensata per dare una seconda vita ai computer obsoleti. Questo sistema operativo leggero può essere avviato da chiavetta USB o da CD e può girare su dispositivi con appena 256 MB di RAM e processori Pentium III, richiedendo appena 4 GB di spazio libero sull’hard disk.

AntiX Linux è basato su Debian ed è disponibile in quattro versioni di differente peso: si va dalla distro net da appena 170 MB, alla distro core da 470 MB, distro base da 770 MB fino a una versione completa da 1.2 GB. Ogni distro di antiX Linux offre agli utenti tutti i tool necessari per utilizzare il proprio vecchio PC, mentre le versioni più “pesanti” comprendono alcune applicazioni precaricate, come il browser Firefox, la suite LibreOffice, i lettori multimediali MPlayer e XMMS.

Tiny Core Linux: la distribuzione più leggera

tiny core linuxAnche Tiny Core Linux offre diverse distro, ma la più piccola è anche la più leggera che si possa desiderare: appena 11 MB. Le versioni più “grandi” sono da 16 MB per TinyCore e 160 MB per CorePlus. Questa distribuzione utilizza Fast Light Window Manager (FLWM) per assorbire il minor numero possibile di risorse di sistema, grazie a un’interfaccia davvero minimale. Date le dimensioni ridotte, può essere avviato in modo facile e veloce, con requisiti di sistema ridotti all’osso: 46 MB di RAM e una CPU Pentium II.

Praticamente, Tiny Core Linux offre solo il kernel Linux e il filesystem di root, e non ci sono applicazioni preinstallate nella versione più minimale. Questo lo rende sicuramente la distribuzione Linux più leggera, ma allo stesso tempo non adatta per chi approccia per la prima volta al sistema operativo open source. Quel che è certo, è che anche i computer più vecchi e datati potranno farlo funzionare.

A cura di Cultur-e
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