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Tesla supercharger, come funzionano, quanto costano, come trovarli

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Tutto quello che c’è da sapere sui Tesla supercharger: le speciali colonnine di ricarica pensate per rifornire le auto elettriche realizzate dall’azienda di Elon Musk

Tesla supercharger | Fastweb Plus Jeppe Gustafsson / Shutterstock.com

I proprietari di un’automobile Tesla Motors con ogni probabilità hanno sentito parlare dei Tesla supercharger: colonnine di ricarica pensate appositamente per il rifornimento del loro veicolo. 

Ma non tutti conoscono i Tesla supercharger nel dettaglio: ciò vuol dire ad esempio sapere come funzionano e che tipo di servizio offrono rispetto alla concorrenza. Ma vuol dire anche sapere dove trovarli o quanto costano

Anche perché Tesla adatta il tariffario delle sue stazioni di Paese in Paese: a volte prediligendo il prezzo per minuto, altre invece prediligendo il prezzo per kWh

Cosa sono i Tesla supercharger

Tesla

Credits Sheila Fitzgerald / Shutterstock.com

Il termine Supercharger viene utilizzato per indicare una particolare stazione di ricarica sviluppata da Tesla. I Tesla supercharger sono pensati per la ricarica veloce di auto elettriche prodotte dall’azienda di Elon Musk

I Tesla supercharger sono stati il fiore all’occhiello di una campagna di comunicazione fatta per incentivare la mobilità green. Soprattutto per via della loro larghissima diffusione sul territorio americano

In questo momento storico una delle problematiche più sofferte dai proprietari di auto elettriche è l’assenza di colonnine di ricarica. Specie in paragone rispetto alle stazioni che riforniscono i veicoli tradizionali

Nel 2023 Tesla è riuscita a realizzare più di 3.000 stazioni dedicate alle auto elettriche, per un totale di oltre 30.000 supercharger. E l’impegno nella costruzione di nuovi impianti prosegue. 

Un aspetto da evidenziare è l’esclusività della tecnologia in uso. In altre parole i Tesla supercharger permettono di ricaricare soltanto automobili Tesla: da Model S a Model Y, passando per Model X e Model 3. 

Ma questa limitazione sembra avere le ore contate. Tesla ha infatti fatto filtrare che potrebbe abilitare le stazioni e i supercharger alla ricarica di veicoli realizzati da altri brand

Come funzionano e quanto costano i Tesla supercharger

ricaricatore Tesla

Credits canadianPhotographer56 / Shutterstock.com

La velocità di ricarica è una caratteristica che distingue i Tesla supercharger dalla maggior parte delle colonnine di ricarica realizzate dai competitor. Le stazioni proprietarie Tesla permettono infatti di ricaricare un’auto elettrica con potenza doppia rispetto alla concorrenza. 

I supercharger base raggiungono una potenza di massimo 60 kW, mentre i supercharger V2 raggiungono una potenza di massimo 150 kW. A ciò si aggiungono i supercharger V3: un nuovo modello, ancora in fase di sperimentazione, in grado di raggiungere una potenza di massimo 250 kW.

La velocità di ricarica dipende dal modello di Tesla in uso. Ma in linea di principio è possibile raggiungere un 40% di ricarica della batteria in circa 15 minuti. E raggiungere un 80% di ricarica della batteria in circa 30 minuti

I Tesla supercharger sono inoltre dotati di tutta una serie di funzioni avanzate. A partire dal monitoraggio del servizio attraverso app Tesla. Fino ad arrivare a un complesso sistema di gestione dei flussi

Le stazioni Tesla sono in grado di analizzare l’utilizzo delle colonnine di ricarica e intervenire al raggiungimento di un determinato tasso di occupazione. 

Esistono più modelli di Tesla supercharger, che raggiungono potenze e velocità di ricarica differenti

Ad esempio: nel caso in cui la stazione superi il 50% di postazioni occupate, i supercharger riducono la ricarica delle Tesla a massimo il 50%. In modo da velocizzare le operazioni ed evitare tempi di attesa troppo lunghi. 

Un ultimo aspetto da considerare è il costo dei Tesla supercharger, che però varia in base a diversi fattori. Innanzitutto l’azienda propone politiche diverse in Paesi diversi: ad esempio in alcune nazioni è prevista la tariffazione al minuto, mentre in altre è prevista la tariffazione al kWh

Dopodiché anche il costo dell’energia elettrica varia di Paese in Paese, oltre a variare ciclicamente. Nel 2023 l’Italia ha sposato la politica della ricarica con tariffazione al kWh, con un prezzo medio di circa 0,57 euro/kWh

A ciò si aggiungono eventuali extra, come la tariffa di occupazione: un costo che scatta nel momento in cui l’auto elettrica non venga rimossa dalla piazzola una volta che la ricarica è conclusa. 

Anche in questo caso il prezzo è variabile: in Italia la tariffa di occupazione può variare da un minimo di 0,50 euro a un massimo di un euro al minuto. Molto dipende dal livello di occupazione della stazione nel suo insieme. 

Tesla supercharger: ecco dove trovarli

Tesla supercharger

Credits Jag_cz / Shutterstock.com

I numeri delle stazioni di ricarica Tesla in Italia non sono ancora paragonabili a quelli degli USA. Ciononostante l’azienda di Elon Musk è già presente in diverse regioni italiane: dal Lazio alla Toscana, dal Trentino-Alto Adige al Veneto, passando per Sicilia e Sardegna

A ciò si aggiungono diversi progetti in via di sviluppo, che porteranno le stazioni Tesla anche in Emilia-Romagna, in Liguria, in Campania e in Friuli-Venezia Giulia

Esistono diversi modi per trovare rapidamente le stazioni di ricarica e i Tesla supercharger più vicini. E in molti casi l’utente non deve fare altro che rivolgersi al proprio smartphone

Una prima via consiste nel visitare i canali ufficiali di Tesla, come ad esempio il sito o l’app. Da qui è possibile consultare delle mappe aggiornate in tempo reale, che spiegano chiaramente sia cosa sono i supercharger, sia dove trovarli

Le stazioni Tesla e i Tesla supercharger sono presenti in diverse regioni italiane.

In alternativa è possibile utilizzare una delle principali app per la navigazione e la mobilità. In entrambi i casi dovrebbe essere possibile effettuare una ricerca mirata sulle stazioni di ricarica per auto elettriche

Ma è anche possibile interrogare direttamente un motore di ricerca, inserendo parole chiave quali “stazione”, “supercharger” e “Tesla”. In questo sarà importante prestare attenzione alla SERP e prediligere risultati provenienti da pagine attendibili

Infine è utile ricordare che le automobili Tesla non devono essere necessariamente ricaricate presso colonnine proprietarie quali i supercharger. Dunque l'utente può anche cercare una qualsiasi stazione pensata per il rifornimento delle auto elettriche.

A cura di Cultur-e
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