login LOGIN
CHIUDI chiudi
Il mio profilo

mostra
Hai dimenticato la password?
Inserisci l'indirizzo email di registrazione per reimpostare la password.
Segui le istruzioni che ti abbiamo inviato per posta elettronica.

Antitrust indaga su Meta AI su WhatsApp, Meta collabora e risponde

Ascolta l'articolo

Antitrust sta indagando sull’implementazione di Meta AI su WhatsApp senza possibilità di disattivazione e sul trattamento dei dati: cosa sta succedendo

Meta AI Cristian Valderas / Shutterstock.com

In Breve (TL;DR)

  • L’Antitrust indaga su Meta AI per abuso di posizione dominante. L’AI è attiva su WhatsApp senza possibilità di disattivazione. Dubbi anche sull’uso dei dati per addestrare il modello.
  • Meta collabora con le autorità e difende la sua scelta. L’istruttoria si chiuderà entro il 2026.

Meta AI finisce nel mirino dell’Antitrust italiano, che ha deciso di iniziare ad indagare sull’implementazione dell’intelligenza artificiale di Meta su WhatsApp, il servizio di messaggistica istantanea utilizzato da migliaia e migliaia di utenti.

Meta si dice pronta a collaborare all’indagine, giudicandola legittima. Ma perché l’Antitrust italiano ha avviato un’istruttoria sull’intelligenza artificiale dell’azienda? Quali sono gli elementi che appaiono poco chiari o poco corretti? E cosa rischia Meta? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Meta AI su WhatsApp e su cosa sta indagando l’Antitrust.

Perché l’Antitrust sta indagando per Meta AI su WhatsApp

Lo scorso marzo WhatsApp si è arricchito di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, grazie all’implementazione di Meta AI sul servizio di messaggistica istantanea. Si può interagire con il chatbot direttamente dall’app, cliccando sull’apposito pulsante, o richiamandolo all’interno delle conversazioni attraverso una menzione.

L’integrazione di Meta AI su WhatsApp ha suscitato grande entusiasmo tra i più curiosi, ma ha anche sollevato qualche perplessità e qualche critica molto aspra. Molti utenti hanno lamentato l’impossibilità di disattivare realmente Meta AI sulla piattaforma.

Dopo sollecitazioni provenienti da diverse realtà per questioni che riguardano il trattamento dei dati e l’esplicitazione del consenso, ora interviene anche il Garante italiano per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), che ha aperto un'istruttoria su Meta AI.

Il sospetto è quello di abuso di posizione dominante sull’AI. In altre parole, Meta avrebbe sfruttato la sua posizione sul mercato dei servizi di comunicazione via app, conquistata tramite l’ampia diffusione e utilizzo di WhatsApp, per imporre agli utenti l’utilizzo di Meta AI. Gli utenti, così, avrebbero una minore possibilità di scelta, penalizzando altre realtà. Una concorrenza non basata sui meriti.

Inoltre, AGCM ha affermato che non è chiaro se Meta AI utilizzi le conversazioni degli utenti con l’AI per allenare il suo modello di intelligenza artificiale.

La risposta di Meta all’indagine del Garante Italiano per la Concorrenza e il Mercato

Meta ha risposto a quanto affermato dall’AGCM. Pur mettendosi a disposizione dell’autorità, dichiarandosi disponibile a collaborare e valutando l’iniziativa legittima, almeno per il momento, ha difeso l’implementazione di Meta AI su WhatsApp.

Ha affermato che il chatbot presente sul servizio di messaggistica istantanea permette all’utente di accedere gratuitamente alle funzionalità AI di Meta in uno spazio virtuale che già conosce, comprende e di cui si fida.

Cosa succederà ora? L’istruttoria dovrà concludersi entro la fine del 2026. Meta dovrà replicare entro 2 mesi, altrimenti potrà essere sottoposta ad una sanzione che può raggiungere anche il 10% del suo fatturato.

Per saperne di più: Cosa sono Meta AI e LlaMa, la guida

Domande frequenti (FAQ)

  • Perché l’Antitrust italiano sta indagando sull’implementazione di Meta AI su WhatsApp?
    L'Antitrust italiano sta indagando sull'implementazione di Meta AI su WhatsApp per sospetti di abuso di posizione dominante sull'intelligenza artificiale.
  • Quali sono le criticità sollevate riguardo all'integrazione di Meta AI su WhatsApp?
    Le criticità riguardano la difficoltà per gli utenti di disattivare realmente Meta AI sulla piattaforma e l'incertezza sull'utilizzo delle conversazioni degli utenti per allenare l'intelligenza artificiale.
  • Qual è la risposta di Meta all'indagine del Garante Italiano per la Concorrenza e il Mercato?
    Meta si è dichiarata disponibile a collaborare e ha difeso l'implementazione di Meta AI su WhatsApp, sottolineando che il chatbot permette agli utenti di accedere gratuitamente alle funzionalità AI in uno spazio virtuale noto e affidabile.
  • Cosa rischia Meta a seguito dell'indagine dell'Antitrust?
    Meta rischia una sanzione che può arrivare fino al 10% del suo fatturato se non risponderà entro 2 mesi all'istruttoria dell'Antitrust.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
TecnologicaMente
Mostrami il tuo desktop e ti dirò chi sei
Immagine principale del blocco
Mostrami il tuo desktop e ti dirò chi sei
Fda gratis svg
Scopri il tuo stile: Minimal Zen o Caos Creativo
Fai il test gratuito

Iscriviti
all'area personale

Per ricevere Newsletter, scaricare eBook, creare playlist vocali e accedere ai corsi della Fastweb Digital Academy a te dedicati.