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Come utilizzare l’AI in maniera sicura e senza commettere errori

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L’intelligenza artificiale è uno strumento molto utile, ma che può commettere errori. Scopriamo come utilizzarla con consapevolezza a proprio vantaggio

intelligenza artificiale Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • L’intelligenza artificiale, pur essendo uno strumento utile e preciso, può commettere errori come allucinazioni o risposte basate su dati errati; anche Sundar Pichai (CEO di Alphabet) invita a non considerarla infallibile.
  • Per usarla in modo corretto, è fondamentale affiancarla al controllo umano, fare fact checking e confrontare le risposte con fonti diverse, trattandola come un supporto e non come un sostituto dell’attività umana.

L’intelligenza artificiale fa ormai parte integrante della quotidianità delle persone. Viene usata per cercare informazioni, organizzare attività, generare contenuti, ottenere consigli personalizzati o semplicemente semplificare dei processi che, prima di questa rivoluzione, richiedevano tempo e competenze specifiche. La precisione dei modelli AI è aumentata in modo evidente, tengono conto del contesto e degli obiettivi che si vogliono raggiungere, tanto da far pensare a sempre più utenti che l’AI sia estremamente affidabile, fornisca risposte incontrovertibili e, soprattutto, che possa sostituire il controllo e l’attività umana.

Nonostante gli innegabili progressi, però, l’AI resta una tecnologia che può commettere errori. Può avere allucinazioni, fare valutazioni sbagliate o fornire risposte basate su dati e informazioni sbagliati. Soprattutto quando applicata a questioni delicate o professionali, è bene usare con consapevolezza l’intelligenza artificiale, sapendo che si tratta di uno strumento che non può sostituire completamente la supervisione umana o l’attività umana.

A sottolineare l’importanza di usare l’AI come strumento e a chiarire che l’AI può sbagliare è anche Sundar Pichai, CEO di Alphabet, che nell’AI ha fatto e continua a fare grossi investimenti, proponendo con frequenza nuove soluzioni. Scopriamo come usare l’intelligenza artificiale in maniera sicura e senza commettere errori.

L’intelligenza artificiale può sbagliare, l’avvertimento di Sundar Pichai

Non un allarme, ma un consiglio: questo è quello a cui Sundar Pichai, CEO di Alphabet, si è lasciato andare. L’invito è a non considerare l’intelligenza artificiale come infallibile, perché i modelli AI, per quanto avanzati e sofisticati, sono ancora inclini a commettere errori.

Google si adopera sempre per fornire risposte che siano il più accurate possibili e allena i suoi modelli per raggiungere questo obiettivo. La tecnologia, però, allo stato attuale, può fornire risposte sbagliate o persino inventate. Questo è ancora fonte di critiche, nonostante l’azienda avverta sempre gli utenti dei possibili rischi dell’utilizzo dei suoi strumenti.

Le parole di Pichai sono confermate anche da uno studio della BBC che dimostra come tutti i chatbot AI, non solo Gemini, riportano le notizie in modo errato in una percentuale non irrilevante.

Come utilizzare l’intelligenza artificiale senza commettere errori

Il suggerimento di Sundar Pichai è quello di non fidarsi ciecamente dell’AI, delegando completamente il lavoro, ma usarlo come strumento complementare di supporto. Se si è alla ricerca di informazioni, è bene affidarsi a più fonti diversificate e non solo all’intelligenza artificiale.

Ogni informazione o contenuto generato con l’intelligenza artificiale deve essere controllato personalmente e con attenzione, valutando la qualità della risposta ottenuta e facendo fact checking, soprattutto quando si tratta di dati e informazioni importanti.

I chatbot AI e altre soluzioni AI devono essere usati come strumento e non come sostituti. Solo in questo modo il loro supporto è veramente vantaggioso e non penalizzante.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

Domande frequenti (FAQ)

  • Come usare l'intelligenza artificiale in modo sicuro?
    L'invito è a non considerare l'intelligenza artificiale come infallibile, ma usarla come strumento complementare di supporto.
  • Qual è il consiglio di Sundar Pichai sull'utilizzo dell'AI?
    Sundar Pichai consiglia di non fidarsi ciecamente dell'AI, ma di controllare personalmente le informazioni ottenute e fare fact checking.
  • Qual è il ruolo degli chatbot AI e delle soluzioni AI?
    I chatbot AI e altre soluzioni AI devono essere usati come strumento di supporto e non come sostituti per massimizzarne i benefici.
  • Perché è importante controllare le informazioni generate dall'AI?
    È importante controllare le informazioni generate dall'AI per valutarne la qualità e evitare errori, soprattutto con dati importanti.
A cura di Cultur-e
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