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Ricerca del lavoro, l’AI Recruiting cambia tutto e i chatbot diventano selezionatori

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L’AI sta cambiando il modo in cui le persone cercano il lavoro e, soprattutto, come vengono selezionati e valutati i candidati: come funziona il recruiting AI

recruiting AI Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il recruiting, automatizzando attività come la scrittura degli annunci, lo screening dei curriculum e la conduzione dei colloqui di preselezione. Le aziende usano l’AI per velocizzare i processi e migliorare le assunzioni con analisi predittive.
  • Anche i candidati possono trarne vantaggio, grazie al supporto nella scrittura del CV, nella preparazione ai colloqui e nella ricerca di offerte di lavoro personalizzate. Restano però rischi legati ai bias algoritmici e alla mancanza di empatia.
  • L’equilibrio tra tecnologia e sensibilità umana è fondamentale per sfruttare al meglio l’AI nel mondo del lavoro, senza compromettere l’equità e l’efficacia delle selezioni.

È ormai innegabile: l’intelligenza artificiale sta cambiando profondamente il mondo del lavoro e questa rivoluzione è sotto gli occhi di tutti. Non solo sta modificando i workflow in ogni settore, offrendo nuovi strumenti a supporto delle attività svolte dalle persone o sostituendole nelle task ripetitive, ma sta anche trasformando la ricerca del lavoro e la selezione del personale.

Tra chi predice una forte perdita di posti di lavoro e chi, invece, spera nella creazione di nuove opportunità, ciò che è certo è che i candidati e i recruiter si trovano spesso di fronte alla necessità di interagire con l’AI e integrarla nelle attività di ricerca e di selezione.

Sempre più aziende stanno integrando l’intelligenza artificiale nel processo di selezione. L’AI viene utilizzata principalmente nella scansione dei curriculum e ciò ha delle conseguenze importanti anche su come i candidati devono presentarsi per poter sperare di essere presi in considerazione per un determinato ruolo.

L’integrazione dell’AI nella fase di selezione del personale porta con sé tanti vantaggi, ma anche svantaggi che colpiscono sia l’azienda che il candidato. Per poter sfruttare al massimo il potenziale dell’AI per la ricerca del lavoro e per il recruiting occorre conoscerne i punti di forza, le capacità, ma soprattutto i limiti.

Come funziona il recruiting AI

Shutterstock

Il recruiting AI è già realtà. Sempre più aziende, comprese le grandi imprese, stanno integrando sistemi basati sull’intelligenza artificiale per la selezione del personale. Ma quali attività svolge l’AI? Molte più di quelle che si potrebbe pensare.

L’intelligenza artificiale può scrivere l’annuncio di lavoro, individuando quale soft skill e hard skill un candidato debba possedere per essere considerato adatto a ricoprire un determinato ruolo.

È, però, nello screening dei CV che dimostra tutte le sue potenzialità. L’intelligenza artificiale è in grado di analizzare velocemente un gran numero di curriculum, individuando immediatamente i punti di forza e i punti di debolezza. L’AI coglie rapidamente le caratteristiche del candidato, le sue competenze e l’esperienza lavorativa svolta e riesce a selezionare in pochi minuti tutti i candidati compatibili con l’offerta di lavoro.

L’Intelligenza artificiale è in grado di analizzare in pochi minuti un gran numero di curriculum, individuando immediatamente i profili interessanti per l’azienda

Ma non finisce qui. L’AI può essere impiegata per aiutare il recruiter ad organizzare i colloqui di lavoro o persino svolgerli al suo posto. Alcune organizzazione hanno implementato dei bot AI in grado di condurre i colloqui di preselezione: qualcosa che solo fino a qualche anno fa sembrava pura fantascienza.

Come l’intelligenza artificiale supporta i candidati nella ricerca del lavoro

Shutterstock

L’intelligenza artificiale può essere utilizzata, d’altro canto, anche dai candidati. Può essere impiegata soprattutto nella scrittura e ottimizzazione del curriculum vitae, supportando il candidato nell’individuazione di quelle competenze che possono essere utili per il raggiungimento dei suoi obiettivi.

L’AI può offrire suggerimenti personalizzati per il miglioramento della struttura e del contenuto del CV, effettuare delle traduzioni, controllare la correttezza e ottimizzarlo per renderlo più accattivante agli occhi di un recruiter.

Può aiutare chi è alla ricerca di lavoro a trovare le offerte più interessanti presenti online e quelle più adatte al proprio profilo.

I candidati possono altresì utilizzare l’intelligenza artificialeper simulare dei colloqui di lavoro e arrivare preparati all’incontro, senza insicurezze o titubanze. Insomma, l’intelligenza artificiale può diventare un vero e proprio coach per la carriera e supportare le persone in ogni fase della ricerca del lavoro.

E non finisce qui. L’intelligenza artificiale continua a supportare azienda e candidato anche dopo la selezione, nella fase di onboarding aziendale, facilitando l’integrazione nel posto di lavoro. L’AI, infatti, è in grado di fornire percorsi di formazione personalizzati, individuare esigenze o carenze, migliorando rapidamente performance e produttività.

Recruiting AI, vantaggi e svantaggi per i candidati e aziende

Shutterstock

Tanti i vantaggi dell’AI recruiting, sia per i candidati che per le aziende, ma non mancano dei contro e delle sfide da affrontare.

Il Recruiting AI permette di velocizzare i processi di selezione, individuando rapidamente i candidati con le competenze ritenute essenziali dall’azienda. Inoltre, l’intelligenza artificiale è in grado di analizzare i CV in maniera oggettiva, individuando soft skill, hard skills ed esperienze pregresse senza condizionamenti.

L’AI, attraverso bot, può supportare i candidati durante tutto il processo di selezione, fornendo delle risposte tempestive alle domande più frequenti.

Il reparto risorse umane, puoi, può migliorare i processi di assunzione grazie ad analisi predittive che indicano esattamente ciò di cui l’azienda avrà bisogno.

Ai vantaggi fanno da contraccolpo gli svantaggi, pochi ma importanti. I modelli di intelligenza artificiale, pur essendo in grado di effettuare ragionamenti profondi, possono essere influenzati da bias cognitivi automatizzati. Possono, quindi, commettere ed errori ed escludere dei candidati potenzialmente validi. Esclusione che difficilmente potrebbe essere controllato, ma che potrebbe rappresentare un’occasione persa sia per l’azienda che per il candidato.

Nel recruiting AI manca il lato umano. L’AI analizza i CV con oggettività, ma non ha la stessa sensibilità che ha un recruiter umano. Non riesce a percepire la motivazione, le reali doti comunicative, l’interesse per un ruolo e altri dettagli che possono fare la differenza nel processo di selezione.

Infine, i CV creati dall’intelligenza artificiale potrebbero risultare falsati. L’AI potrebbe tendere a ingigantire o persino inventare competenze al solo scopo di rendere il CV più interessante rispetto ad una determinata offerta di lavoro.

In ogni caso, l’intelligenza artificiale nelle attività di recruiting e ricerca del lavoro non scomparirà. Tutt’altro: verrà sempre più utilizzata. In quest’ottica, la vera sfida è saper trovare un equilibrio tra utilizzo dell’AI e integrazione con le competenze e sensibilità umane, che non possono restare escluse.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

Domande frequenti (FAQ)

  • Come funziona il recruiting AI?
    Il recruiting AI svolge molte attività, tra cui la scrittura di annunci di lavoro e lo screening dei CV per individuare i candidati adatti.
  • Come l'intelligenza artificiale supporta i candidati nella ricerca del lavoro?
    L'AI aiuta i candidati nella scrittura e ottimizzazione del CV, nella ricerca di offerte di lavoro e nella simulazione di colloqui per prepararsi meglio.
  • Recruiting AI, vantaggi e svantaggi per i candidati e aziende?
    Il recruiting AI velocizza i processi di selezione, ma può essere influenzato da bias cognitivi e manca del lato umano nel valutare i candidati.
  • Quali sono i vantaggi principali dell'integrazione dell'AI nella selezione del personale?
    L'AI permette di analizzare i CV in modo oggettivo, individuando competenze e esperienze senza condizionamenti, e supporta i candidati con risposte tempestive.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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