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L'UE ha redatto il Codice di Condotta per l’AI, cosa cambia per le aziende

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L’Europa vuole regolamentare l’intelligenza artificiale e per farlo ha redatto un nuovo Codice di Condotta per disciplinare le aziende che operano nel settore

Europa Regolamento AI Ivan Marc/Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Il nuovo Codice di Condotta per l’AI della Commissione Europea, guida le aziende nello sviluppo di intelligenza artificiale in attesa dell’AI Act, che entrerà in vigore prossimamente.
  • Il Codice si concentra su trasparenza, rispetto del copyright e prevenzione dei rischi legati ai modelli AI più potenti, promuovendo uno sviluppo sicuro e responsabile.

Il Codice di Condotta dedicato all’Intelligenza Artificiale di uso generale è il nuovo documento redatto dalla Commissione Europea che, pur non avendo valore legale obbligatorio, può essere immaginato come una guida per le imprese che lavorano nel settore dell’intelligenza artificiale.

Lo scopo di questo regolamento è quello di aiutare le aziende a farsi trovare preparate per l’arrivo dell’AI Act, la legge europea nata per disciplinare la creazione e l’impiego dell’intelligenza artificiale, che diventerà operativa il 2 agosto 2025, mentre le sue regole saranno applicate a pieno dal 2026 per i nuovi modelli e dal 2027 per quelli già in uso.

I principali contenuti del Codice di Condotta per l’AI

Il Codice di Condotta dedicato all’Intelligenza Artificiale di uso generale si rivolge a tutte le aziende sviluppano o utilizzano tecnologie AI e si fonda, essenzialmente, su tre tematiche ben precise: trasparenza, rispetto del diritto d’autore e gestione dei potenziali rischi legati all’AI.

Sul fronte della trasparenza, l’UE introduce il Model Documentation Form, un modulo pensato per raccogliere le informazioni fondamentali su ciascun modello AI, come, ad esempio, i dati utilizzati per l’addestramento, le funzionalità principali del modello, le eventuali limitazioni e le aree di impiego.

Il secondo punto del Codice riguarda il copyright, con suggerimenti concreti su come rispettare le normative europee in materia di diritto d’autore, chiedendo a chi sviluppa modelli AI di adottare misure per riconoscere ed evitare l’uso improprio di contenuti protetti da copyright durante la fase di addestramento del suo modello AI.

Infine, c’è il tema della sicurezza, che si concentra sui modelli più potenti, che potrebbero avere effetti pericolosi o sfuggire al controllo umano. Vengono analizzati scenari ad alto rischio, come l’utilizzo dell’AI per sviluppare armi chimiche o biologiche, oppure la possibilità che i creatori perdano il controllo delle loro stesse tecnologie.

Inoltre, il Codice propone metodi per identificare e ridurre questi pericoli, puntando su un approccio prudente e responsabile ma che non limiti lo sviluppo di queste tecnologie.

Che impatto avrà il Codice sulle aziende europee

Il Codice di Condotta per l’AI generale è inattesa di approvazione ufficiale da parte degli Stati membri dell’UE e della Commissione Europea e, volta adottato, le aziende (che decideranno di aderire volontariamente) potranno dimostrare con più facilità che i loro prodotti rispettano le norme dell’AI Act avendo a disposizione, appunto, un quadro legale più chiaro e definito.

Nonostante l’adesione facoltativa, la pubblicazione del Codice è un passo importante verso una regolamentazione più chiara di tutto il settore, nel tentativo di creare un’AI più affidabile, trasparente e sicura, cercando oltretutto di trovare un equilibrio tra la protezione dei diritti dei cittadini ma senza influire negativamente sullo sviluppo tecnologico.

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

Domande frequenti (FAQ)

  • Che impatto avrà il Codice sulle aziende europee?
    Il Codice di Condotta per l’AI generale permetterà alle aziende di dimostrare con più facilità il rispetto delle norme dell’AI Act, offrendo un quadro legale chiaro e definito.
  • Quali sono i principali contenuti del Codice di Condotta per l’AI?
    Il Codice si concentra su trasparenza, rispetto del diritto d’autore e gestione dei rischi legati all’AI, introducendo il Model Documentation Form e suggerimenti sul copyright.
  • Quando diventerà operativo l’AI Act e quali sono le tempistiche previste?
    L’AI Act diventerà operativo il 2 agosto 2025, con piena applicazione per i nuovi modelli nel 2026 e per quelli già in uso nel 2027.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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