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L’AI al fianco dei recruiter cambia la ricerca del lavoro

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L’intelligenza artificiale entra nel campo delle risorse umane, affiancando o persino sostituendo i recruiter: scopriamo come cambia la ricerca del lavoro

recruiting Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Il mondo del lavoro subirà una rivoluzione con l'intelligenza artificiale, creando nuove opportunità e cambiando il modo in cui si ricerca lavoro e si selezionano i candidati.
  • L'AI sta entrando nell'ambito delle risorse umane, con strumenti che supportano o sostituiscono i recruiter, anche se non sempre i risultati sono ottimali.

Il mondo del lavoro subirà una vera e propria rivoluzione con l’intelligenza artificiale, con esperti che predicono una perdita di posti di lavoro e altri che sostengono la creazione di nuove opportunità. La rivoluzione è ormai certa e non resta che prepararsi ad affrontarla acquisendo competenze e conoscenze. Ciò di cui si è meno consapevoli, invece, è che con il diffondersi dell’AI a cambiare è anche il modo in cui si ricerca il lavoro e in cui i recruiter selezionano i candidati.

L’intelligenza artificiale entra prepotentemente nell’ambito delle risorse umane, talvolta come supporto ai recruiter, talvolta sostituindoli completamente nella maggior parte, se non in tutte, le mansioni. Ogni giorno nascono nuovi strumenti AI per la selezione del personale, per l’analisi dei CV e persino per i colloqui con i candidati. Non sempre i risultati sono ottimali, ma la tendenza sembra essersi ormai delineata, soprattutto nella Silicon Valley.

Scopriamo come sta cambiando il mondo della ricerca del lavoro, come l’AI si sostituisce o affianca i recruiter e qual è il modello che attualmente risulta più efficiente per la selezione dei candidati. 

Chatbot AI al posto dei recruiter: più economici, ma meno efficienti

L’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso anche nel mondo della ricerca del lavoro. Nella Silicon Valley si sta diffondendo la tendenza ad eliminare i recruiter per sostituirli con chatbot AI che si occupano non solo di analizzare i curriculum, ma anche di effettuare i colloqui con i canditati e individuare quelli più adatto a ricoprire un ruolo attraverso degli algoritmi.

Il vantaggio? L’AI risulterebbe più veloce e più economico rispetto ad un essere umano. L’intelligenza artificiale, infatti, è in grado di analizzare migliaia e migliaia di curriculum in pochi minuti, riducendo nettamente i tempi di reclutamento. Per questi motivi, l’automazione dell’attività di recruiting e la selezione legata all’algoritmo sta prendendo sempre più piede.

Tuttavia, i risultati non sono sempre soddisfacenti e assicurati, poiché all’AI manca la flessibilità per valutare competenze trasversali, esperienze potenzialmente utili, sfumature che potrebbero fare la differenza e che solo un recruiter umano ed esperto è in grado di cogliere. Il rischio è quello di scartare candidati che, pur non presentando tutte le caratteristiche richieste, apporterebbero valore e innovazione all’azienda.

AI al servizio dei recruiter, il vantaggio di usare gli strumenti AI per la selezione dei candidati

L’AI nella selezione dai candidati è, quindi, da escludere totalmente? Assolutamente no. L’intelligenza artificiale può rappresentare un valido supporto per i recruiter, ma non può sostituirli completamente. Molte aziende che hanno fatto ricordo all’intelligenza artificiale nelle attività di selezione del personale hanno potuto notare che le competenze umane nel recruiting non perdono valore, al contrario lo assumono.

Il modello che attualmente risulta essere più efficace è quello ibrido, un mix di AI e lavoro umano, in cui l’AI aiuta i recruiter ad individuare i candidati con i requisiti richiesti e ad associarli al ruolo giusto per loro e vantaggioso per le aziende. 

Per saperne di più: Intelligenza Artificiale: cos'è e cosa può fare per noi

Domande frequenti (FAQ)

  • Come sta cambiando il mondo della ricerca del lavoro con l'intelligenza artificiale?
    L'intelligenza artificiale sta influenzando la ricerca del lavoro sostituendo o affiancando i recruiter con strumenti AI.
  • Qual è il ruolo dei chatbot AI nella selezione del personale?
    I chatbot AI analizzano curriculum, effettuano colloqui con i candidati e individuano profili adatti in modo veloce ed economico.
  • Qual è il vantaggio dell'AI rispetto ai recruiter umani nella selezione del personale?
    L'AI è più veloce nell'analizzare curriculum e ridurre i tempi di reclutamento, ma manca di flessibilità nel valutare competenze trasversali.
  • Qual è il rischio legato all'uso esclusivo dell'intelligenza artificiale nella selezione del personale?
    Il rischio è quello di scartare candidati che, pur non presentando tutte le caratteristiche richieste, potrebbero apportare valore e innovazione all'azienda.
  • Qual è il modello attualmente più efficace per la selezione dei candidati?
    Il modello ibrido, che combina l'AI per individuare i candidati con i requisiti e il lavoro umano per valutare le competenze trasversali.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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