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Cosa non si può fare su ChatGPT, le nuove regole di OpenAI su salute e sicurezza

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OpenAI ha cambiato la politica di utilizzo di ChatGPT stabilendo nuove stringenti regole su salute, privacy, sicurezza e altri temi: scopriamo cosa non si può fare

Chatgpt Alex Photo Stock / Shutterstock.com

In Breve (TL;DR)

  • OpenAI ha aggiornato le regole d’uso di ChatGPT, vietandone l’impiego su temi sensibili come salute, sicurezza nazionale, armi, disturbi alimentari e privacy, con particolare attenzione alla tutela dei minori e alla protezione dei dati personali.
  • ChatGPT non può sostituire professionisti in ambiti come medicina, finanza o legge; è stato addestrato per riconoscere situazioni delicate e consigliare il supporto umano, evitando risposte che possano generare rischi o fraintendimenti.

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle rivoluzioni tecnologiche più significative degli ultimi anni, grazie alla sua capacità di fornire risposte su qualsiasi argomento, dai più semplici ai più delicati, senza escludere quelli più complessi. Tra i chatbot AI più usati e precisi c’è ChatGPT, in grado di aiutare l’utente in diversi modi. Questo livello di versatilità garantisce agli utenti un valido supporto e la possibilità di ottenere rapidamente informazioni, suggerimenti e ispirazione in tempo reale e senza difficoltà. Tuttavia, proprio questa capacità di trattare differenti tematiche tra cui anche quelle sensibili, può comportare dei rischi concreti.

Basti pensare a quando si trattano argomenti come la politica, la salute, la privacy e altri argomenti che possano avere una forte influenza nella vita delle persone. L’AI può commettere errori, generare fraintendimenti e diffondere dati non accurati. Per questo motivo OpenAI, che ha creato e lanciato sul mercato ChatGPT, ha prestato fin dall’inizio particolare attenzione alla regolamentazione dell’uso del chatbot.

Regole ben precise, che sono cambiate nel tempo grazie ad aggiornamenti mirati a rispondere alle nuove sfide del mondo reale e alle esigenze espresse dagli utenti. Di recente, OpenAI ha modificato ulteriormente le regole d’uso di ChatGPT chiarendo cosa si può fare e cosa non si può fare con il chatbot AI.

Quali sono le regole da rispettare quando si tratta di ChatGPT

OpenAI ha aggiornato le sue regole d’uso mettendo norme di comportamento più stringenti quando si parla di argomenti sensibili.

In particolare, si è occupata della privacy, vietando l’utilizzo della sua intelligenza artificiale per classificare individui in base ai comportamenti, al rilevamento biometrico o ad altre caratteristiche che possono essere considerate strettamente personali.

Occhio puntato anche sulla sicurezza degli adolescenti. Con ChatGPT non si può interagire su argomenti che promuovono disturbi alimentari e comportamenti autolesionisti, non si può denigrare l’aspetto fisico, fare deduzioni sulle emozioni delle persone, incitare alle sfide pericolose per i minori e altro ancora.

E ancora, non si possono trattare temi legati alla sicurezza nazionale, non si possono chiedere informazioni che possono essere utili per lo sviluppo, la progettazione e la gestione delle armi e non si può ottenere supporto per l’interferenza per campagne elettorali.

ChatGPT come consulente, perché fare attenzione

Sono sempre di più le persone che si rivolgono a ChatGPT utilizzandolo come un consulente, con domande su salute, finanza, benessere o questioni legali. OpenAI è molto chiara: il chatbot non può sostituire dei professionisti qualificati, a cui è sempre necessario rivolgersi in caso di problemi reali e concreti.

OpenAI, per aumentare la sicurezza del chatbot, ha addestrato i suoi modelli attraverso il supporto di figure professionali, come medici, psicologi e assistenti sociali, e li ha resi in grado di riconoscere campanelli d’allarme e segnali di disagio.

In tal caso, ChatGPT evita l’adulazione e di assecondare l’utente, invitandolo invece a rivolgersi a professionisti e ad un supporto reale e umano.

Per saperne di più: ChatGPT, cos'è l'intelligenza artificiale generativa

Domande frequenti (FAQ)

  • Quali sono le regole da rispettare quando si tratta di ChatGPT?
    OpenAI ha aggiornato le sue regole d’uso mettendo norme di comportamento più stringenti quando si parla di argomenti sensibili.
  • Su quali argomenti non è consentito interagire con ChatGPT?
    Non è consentito interagire su argomenti che promuovono disturbi alimentari e comportamenti autolesionisti, denigrare l’aspetto fisico, fare deduzioni sulle emozioni delle persone, incitare alle sfide pericolose per i minori e altro ancora.
  • Quali sono i temi vietati legati alla sicurezza nazionale quando si utilizza ChatGPT?
    Non è consentito trattare temi legati alla sicurezza nazionale, chiedere informazioni utili per lo sviluppo, la progettazione e la gestione delle armi, né ottenere supporto per l’interferenza nelle campagne elettorali.
  • Cosa è stato vietato riguardo alla privacy nell'utilizzo di ChatGPT?
    È stato vietato l’utilizzo della sua intelligenza artificiale per classificare individui in base ai comportamenti, al rilevamento biometrico o ad altre caratteristiche strettamente personali.
A cura di Cultur-e
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