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Come educare la Generazione Z all'uso consapevole dei media digitali

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Scopri come educare i giovani alla sicurezza e all'uso responsabile dei media digitali nell'epoca dell'iperconnessione. Consigli pratici per genitori ed educatori

Social media Urupong / Getty Images

L'adolescenza è una fase di transizione cruciale, segnata dalla ricerca di sé stessi e dal confronto con il mondo esterno. Tuttavia, l'avvento della tecnologia ha radicalmente trasformato questa esperienza, soprattutto per la Generazione Z, i cui membri sono cresciuti in un'epoca di iperconnessione digitale.

Ricordiamo con nostalgia i pomeriggi trascorsi giocando a Super Mario o guardando Dragon Ball, momenti di svago e distrazione tipici dell'adolescenza di qualche decennio fa. Oggi, però, la scena è cambiata: piattaforme come TikTok e Twitch hanno preso il posto dei giochi tradizionali, offrendo nuove forme di intrattenimento e interazione sociale.

Questi cambiamenti non riguardano solo le attività di svago, ma anche il modo in cui i giovani accedono alle informazioni. Grazie agli smartphone e ai social media, la Generazione Z ha un accesso immediato a una vasta gamma di contenuti digitali. Se da un lato questa disponibilità offre opportunità di apprendimento e crescita, dall'altro espone i giovani a rischi come la dipendenza tecnologica, il cyberbullismo e l'adescamento online.

PeopleImages/Getty Images

Allo stesso tempo, è importante riconoscere che i giovani della Generazione Z non sono solo consumatori passivi di contenuti digitali, ma anche creatori attivi. Piattaforme come YouTube e Instagram offrono loro la possibilità di esprimere la propria creatività e condividere le proprie esperienze con il mondo.

Tuttavia, anche in questo caso è necessaria una guida e un sostegno da parte degli adulti per assicurarsi che i ragazzi utilizzino queste piattaforme in modo sicuro e responsabile.

Rischi nell'utilizzo delle app

Le app giocano un ruolo centrale in questo scenario. Piattaforme come Discord, Snapchat e BeReal sono diventate luoghi virtuali di socializzazione e intrattenimento per molti giovani, l'uso indiscriminato di queste piattaforme può però comportare rischi per la privacy e la sicurezza dei ragazzi.

Sebbene promettano un ambiente sicuro e autentico per condividere momenti di vita quotidiana, i social network possono nascondere rischi significativi per la privacy e la sicurezza dei giovani utenti.

Senza rendersene conto, si espongono informazioni sensibili sulla propria vita quotidiana, come luoghi frequentati e abitudini. Queste informazioni potrebbero essere utilizzate da estranei per identificare e monitorare i movimenti dell’utente, mettendone a rischio la sicurezza.

Inoltre, le app potrebbero essere un terreno fertile per il cyberbullismo e l'adescamento online. Gli utenti potrebbero essere esposti a commenti offensivi o molestie da parte di altri utenti, compromettendo il loro benessere emotivo e psicologico; persone malintenzionate potrebbero approfittare della vulnerabilità dei giovani per ingannarli o manipolarli.

Per proteggere i giovani utenti, è importante applicare le normative esistenti sulla protezione dei dati personali. Il GDPR, entrato in vigore nel 2018, riconosce ai minori il diritto di esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali a partire dai 16 anni (limite abbassabile fino ai 13 anni in alcuni paesi, inclusa l'Italia).

NicoElNino/Getty Images

Tuttavia, è essenziale che i genitori e gli educatori siano coinvolti nel processo decisionale e forniscano ai ragazzi le competenze necessarie per utilizzare in modo consapevole le app e proteggere la propria privacy online. La consapevolezza delle norme e dei diritti digitali è fondamentale per garantire un ambiente online sicuro ed etico per i giovani utenti.

In conclusione, l'evoluzione della tecnologia ha portato con sé nuove sfide e opportunità per i giovani di oggi. È importante affrontare queste sfide con un approccio consapevole e responsabile, educando i giovani sull'uso etico e sicuro dei media digitali e incoraggiandoli a essere creatori attivi e partecipi della cultura digitale. Questo include non solo la protezione della privacy e della sicurezza online, ma anche la promozione di comportamenti consapevoli e rispettosi nei confronti degli altri.

Consigli pratici per genitori e educatori

Ecco alcuni consigli pratici per genitori ed educatori al fine di assistere i ragazzi nel navigare in modo sicuro e consapevole nel mondo digitale:

  • Comunicazione aperta: mantenere un dialogo aperto e onesto con i giovani sull'uso delle tecnologie digitali, creando un ambiente in cui si sentano a proprio agio nel condividere esperienze e chiedere aiuto quando necessario.
  • Impostazione di limiti: stabilire regole chiare sull'uso dei dispositivi digitali, inclusi tempi e luoghi appropriati per l'accesso; limitare il tempo trascorso sui social media e incoraggiare un uso equilibrato di tecnologia e attività offline.
  • Monitoraggio attivo:  quando necessario, monitorare attivamente le attività online dei giovani controllando i siti web visitati, le app utilizzate e le interazioni sui social media; utilizzare strumenti di parental control e impostazioni di privacy può aiutare a proteggere la sicurezza dei giovani utenti.
  • Educazione sulla sicurezza online: fornire ai ragazzi informazioni e risorse sulla sicurezza online, inclusi i rischi associati all'adescamento online, al cyberbullismo e alla protezione della privacy; insegnare loro a riconoscere segnali di pericolo e a reagire in modo appropriato.
  • Modellare comportamenti sani: offrire un esempio positivo mostrando un utilizzo responsabile e consapevole della tecnologia; limitare le proprie abitudini digitali e evitare di utilizzare dispositivi durante momenti familiari o sociali.
  • Coinvolgimento attivo: partecipare attivamente alla vita digitale dei giovani interessandosi alle loro attività online, alle app preferite e alle nuove tendenze digitali; porre domande e mostrare interesse per ciò che condividono online.
  • Promuovere l'autostima: aiutare i ragazzi a sviluppare una sana autostima e una percezione positiva di sé stessi, incoraggiandoli a non confrontarsi con ideali falsi presentati sui social media e a valorizzare le proprie qualità uniche.
  • Rispettare la privacy: insegnare ai ragazzi l'importanza di proteggere la propria privacy online, evitando di condividere informazioni personali o sensibili con estranei e utilizzando impostazioni di privacy appropriate su tutti i dispositivi e le piattaforme utilizzate.
  • Essere un mentore digitale: essere un mentore digitale per i giovani, offrendo consigli e orientamento su come utilizzare in modo sicuro e responsabile la tecnologia; fornire supporto nelle situazioni difficili e incoraggiare una cultura di rispetto e responsabilità online.
  • Aggiornamento costante: mantenere un aggiornamento costante sulle ultime tendenze e problematiche legate alla sicurezza online e aggiornare regolarmente le conoscenze e le strategie educative; se possibile, partecipare a workshop, seminari e gruppi di discussione per condividere esperienze e apprendere nuove tecniche di gestione della sicurezza digitale.
     

 

 

 

 

 

Scritto da:
Roberto Gianmaria Milani
CB Management & Upselling Sales Manager - Enterprise Large Customers Sales
#CuoreCoraggioDirezione_RM®️ #ProudOfFW
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