In Breve (TL;DR)
- Vine, il social dei video brevi chiuso nel 2016, torna con il nome di diVine grazie al supporto di Jack Dorsey. La nuova versione è in fase beta e sarà aperta gradualmente al pubblico.
- DiVine si distingue dalle altre piattaforme perché vieta completamente i video generati o modificati con intelligenza artificiale, promuovendo solo contenuti autentici creati dagli utenti.
L’intelligenza artificiale generativa è diventata un grande supporto per la creatività degli utenti. Chiunque, infatti, può ora produrre immagini e video di qualità grazie a piattaforme e strumenti facilmente accessibili, anche senza avere particolari competenze tecniche. Questi contenuti, poi, circolano rapidamente sui social, rendendo difficile la distinzione tra ciò che è autentico e ciò che è stato creato con l’AI. In questo scenario torna Vine, con il nome di diVine, un social network per video brevi che a avuto una grande, seppur breve, popolarità, nei primi anni 2010.
Vine ritorna, ma senza assecondare i trend del momento, tutt’altro. La scelta è quella di andare completamente controcorrente decidendo di escludere dalla piattaforma tutti i contenuti generati con l’intelligenza artificiale. Saranno presenti solo video brevi, prodotti dagli utenti.
Cos’è Vine, il social network per video brevi che è pronto al ritorno
Vine è un social network, oggi sconosciuto ai più, ma che per un periodo, in passato, ha conosciuto una popolarità intensa. Fondato nel 2013 e poi acquisito da Twitter (oggi X), permetteva di condividere video brevi di soli 6 secondi, che si ripetevano in loop.
Insomma, un precursore dei TikTok e dei Reels di Instagram e di Facebook, che venne chiuso nel 2016. A distanza di molti anni, però, Vine sta per tornare, con il nome di diVine. A finanziarne la riapertura Jack Dorsey, attraverso la sua fondazione no profit, che ha voluto far tornare online l’archivio storico del social network dopo che è stato scoperto un vecchio backup con centinaia e centinaia di video.
DiVine, la nuova applicazione, è stata già resa disponibile in versione beta e vi possono accedere solo pochi utenti, dopo essersi iscritti a una lista d’attesa. Dopo aver superato questa fase di test, con molta probabilità il social network verrà aperto a un pubblico più vasto, con la speranza che possa tornare all’antico successo.
Vine torna, ma rifiuta tutti i contenuti generati con l’AI
Ma cosa distinguerà diVine dalle altre piattaforme? Competere con TikTok e Instagram non sarà affatto facile, con il loro alto numero di iscritti e la popolarità sempre crescente.
DiVine ha adottato, così, una strategia che si può definire controcorrente rispetto alle tendenze del momento. Ossia, ha deciso di non permettere la pubblicazione di video generati o manipolati con l’intelligenza artificiale generativa, dando così risalto solo ai contenuti autentici e prodotti dagli utenti.
Ogni video AI, o che si sospetta sia stato generato con l’AI, verrà automaticamente bloccato. Ciò segna un taglio netto con tutti gli altri competitor che, al momento, pur cercando di rendere chiara l’origine dei contenuti, stanno lasciando largo spazio a quelli creati con l’intelligenza artificiale.
Per saperne di più: Social Media, la lista dei principali social media
Domande frequenti (FAQ)
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Cos'è Vine, il social network per video brevi che è pronto al ritorno?Vine è un social network fondato nel 2013, acquisito da Twitter e chiuso nel 2016, che permetteva di condividere video brevi di 6 secondi in loop. Sta per tornare con il nome di diVine.
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Cosa distinguerà diVine dalle altre piattaforme di video brevi?DiVine ha deciso di escludere dalla piattaforma tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale, mettendo in risalto solo i video autentici prodotti dagli utenti.
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Chi finanzia la riapertura di Vine con il nome di diVine?La riapertura di Vine con il nome di diVine è finanziata da Jack Dorsey attraverso la sua fondazione no profit, che ha recuperato un vecchio backup con centinaia di video.
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Qual è la strategia adottata da diVine rispetto alle tendenze del momento?DiVine ha scelto una strategia controcorrente, rifiutando i video generati o manipolati con l'intelligenza artificiale, per favorire i contenuti autentici.
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Come è possibile accedere a diVine in questa fase iniziale?DiVine è attualmente disponibile in versione beta e solo pochi utenti possono accedervi dopo essersi iscritti a una lista d'attesa. In futuro si prevede un'apertura più ampia.



