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Come fare per scegliere i canali di distribuzione dei tuoi contenuti

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Per una strategia di successo non è sufficienti creare contenuti di qualità, ma occorre diffonderli sui giusti canali: ecco quelli più performanti

Content marketing: i canali di distribuzione Shutterstock

La creazione dei contenuti è un momento fondamentale nelle strategie di digital marketing delle aziende. Per riuscire a cogliere l’attenzione del pubblico c’è bisogno di una grande creatività e una profonda comprensione delle esigenze, dei gusti e degli interessi del pubblico di riferimento. Per far sì che abbiano successo, che siano visualizzati dagli utenti giusti occorre scegliere i giusti canali di distribuzione.

Non diffondere i contenuti nel modo corretto, significa ridurre nettamente le possibilità di raggiungere gli importanti obiettivi di business che ci si è prefissati con conseguente spreco di risorse preziose, sia in termini di tempo che di denaro.

Scegliere i canali di distribuzione più adatti non è sempre semplice e immediato. Occorre studiare alcuni aspetti, fare delle analisi del contesto, del target e dei competitor e tenere in considerazione il budget a disposizione. Per diffondere i propri contenuti si può decidere di affidarsi agli influencer, alle email o ai social media, che rappresentano i mezzi e gli strumenti più efficaci per raggiungere un’audience consistente.

  • 1. Influencer: la diffusione dei contenuti ad un pubblico vasto
    Content marketing influencer

    Shutterstock

    La nascita e la diffusione dei social network hanno fatto nascere numerose professioni e hanno permesso alle persone di distinguersi, di mostrare i propri talenti, le proprie capacità e le proprie doti comunicative. Creare contenuti con il web e relazionarsi con gli utenti è diventato, per alcuni, un vero e proprio lavoro. Fare l’influencer, per molti, rappresenta un’ambizione e una possibilità di carriera.

    Il numero di influencer è cresciuto esponenzialmente e, grazie alla capacità di influenzare le decisioni d’acquisto delle loro community, è aumentato il numero di aziende che decidono di avviare collaborazioni di diverso tipo.

    Le persone tendono ad ascoltare più le raccomandazioni personali e le recensioni che i messaggi trasmessi attraverso altre strategie di marketing. Le parole degli influencer riescono a catturare più facilmente l’attenzione degli utenti.

    La collaborazione con un influencer già conosciuto e apprezzato dal target di riferimento dell’azienda può portare ad ottimi risultati. I contenuti realizzati dai creator possono rafforzare la percezione del marchio, aumentarne la notorietà e l’affidabilità. Può essere utile anche per raggiungere pubblici che prima non avevano mai avuto contatti con il brand.

    I contenuti creati dagli influencer possono essere ricondivisi e mostrati su tutti gli altri canali utilizzati dall’azienda. È un buon modo per mostrare anche a coloro che non seguono il creator di aver ricevuto l’approvazione e l’apprezzamento di personaggi più o meno noti e di altri utenti del web.

    Gli influencer possono produrre diversi tipi di contenuti: stories su Instagram o Facebook, video per TikTok o altre piattaforme, immagini, post per i blog o podcast. Si può lasciare loro completa libertà o concordare il contenuto nel minimo dettaglio.

  • 2. Social Media: il canale ideale per la distribuzione dei contenuti
    Social media applicazioni

    Primakov / Shutterstock.com

    I social sono un canale ideale per distribuire i contenuti. Offrono un senso di immediatezza e sono interattivi: tutti gli utenti possono commentare, lasciare delle reazioni o condividere a loro volta quanto è stato pubblicato dall’azienda.

    Attraverso i social, si possono raggiungere obiettivi quali l’aumento della notorietà del brand, del traffico su un sito web o la generazione di contatti qualificati. Su questo tipo di piattaforme, i contenuti più utilizzati sono quelli visivi: immagini, video, GIF, meme e infografiche.

    Particolarmente apprezzate dagli utenti dei social network anche le dirette in streaming. Se l’azienda opera nel settore B2B è da preferire contenuti testuali più lunghi o video che permettono di trattare gli argomenti in maniera approfondita.

    Sui social media i contenuti possono essere diffusi in maniera organica, senza investire denaro e contando solo sulla loro forza attrattiva, o avviando delle campagne di sponsorizzazione per permettergli di raggiungere un numero maggiore di utenti.

  • 3. La forza delle email per la diffusione dei contenuti
    Newsletter su computer

    Shutterstock

    Le email sono state tra i primi strumenti ad essere utilizzati nelle strategie di digital marketing per trasmettere messaggi ad un pubblico ampio e targettizzato. Ancora oggi dimostrano di essere in grado di produrre ottimi tassi di conversione e di apertura.

    Le email possono essere utilizzate per raggiungere importanti obiettivi, come l'aumento del traffico verso un sito web, la fidelizzazione dei clienti, un aumento del ritorno sull’investimento delle attività di digital marketing, delle vendite e dei profitti.

    Si possono raggiungere due tipologie di utenti. Quelli che decidono spontaneamente di iscriversi ad una mailing list e acconsentono alla possibilità di ricevere comunicazioni di tipo commerciale e pubblicitario, e quelli il cui indirizzo viene acquistato o noleggiato da agenzie esterne.

    Gli utenti che si sono iscritti spontaneamente sono più ricettivi: conoscono già il marchio e sono predisposti a compiere le azioni suggerite dal brand.

    È bene sempre segmentare il pubblico e inviare comunicazioni personalizzate e diversificate in base alle esigenze degli utenti. In questo modo tutti riceveranno solo i contenuti che più ritengono utili ed interessanti e si eviteranno alti tassi di disiscrizione. 

    Nelle newsletter, che possono avere una periodicità differente in base alle proprie risorse e agli obiettivi da raggiungere, possono essere inseriti contenuti di più tipologie: testi più o meno lunghi, fotografie, infografiche, video ed altri. 

    Con i tool e i software disponibili sul web, si possono creare delle utili automazioni che permettono di gestire il pubblico e l’invio dei messaggi in maniera più efficace e veloce. Ad esempio, può essere programmato un contenuto di benvenuto per tutti i nuovi iscritti.

    Per saperne di più: Le tipologie di Content Marketing

A cura di Cultur-e
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