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Usabilità e accessibilità: il web a portata dei diversamente abili

Usabilità e accessibilità sono divenute due parole al centro del dibattito pubblico. Scopriamo come è migliorata l'esperienza online dei diversamente abili

Internet e diversamente abili, rapporto sempre più stretto

Rendere il web accessibile anche alle persone con handicap è uno degli obiettivi che sviluppatori e programmatori hanno portato avanti negli ultimi anni. Il World Wide Web è frequentato oramai da miliardi di persone ed è normale che ci siano anche persone con problemi all'udito, alla vista o che hanno difficoltà a utilizzare il mouse. In Italia la questione è stata affrontata nel 2004 con la legge Stanca che ha fissato delle regole che tutti devono seguire per rendere i siti web accessibili anche ai portatori di handicap. Ma non solo. Ha stabilito anche quali siano le tecnologie assistive e i software da utilizzare per rendere il web più semplice per chi ha problemi fisici.

 

accessibilità siti internet

Un aiuto in questo campo è arrivato anche dalla diffusione massiccia degli smartphone e dei wearable pensati per i portatori di handicap. La tecnologia ha permesso a migliaia di persone escluse dalla Rete, di poter comunicare facilmente con i propri amici e parenti, grazie a device che abbattono i muri del Web. Ecco come rendere accessibile la Rete.

Legge Stanca

Anche la legislazione ha giocato un ruolo fondamentale nell'avvicinare l'universo della Rete al mondo delle persone con disabilità. Concetti come usabilità di un sito, accessibilità a un servizio web e tecnologie assistive sono diventati temi di dibattito pubblico, permettendo una maggiore conoscenza delle difficoltà incontrate dai diversamente abili nella navigazione web, un'operazione che tutti i normodotati reputano tra le più semplici al mondo.

Grazie alla Legge Stanca (approvata il 9 gennaio 2004 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio dello stesso anno) sono stati fatti notevoli passi in avanti, soprattutto per i siti web della Pubblica Amministrazione. La legge, che si pone come obiettivo quello di dare attuazione al principio di uguaglianza previsto dall'art. 3 della Costituzione Italiana e quindi garantire il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, stabilisce l'obbligo per le PA, gli enti pubblici e le aziende pubbliche o municipalizzate di realizzare dei portali telematici a "misura di disabile" e definisce con chiarezza alcuni termini chiave.

Per accessibilità si intende la capacità, nei limiti delle conoscenze tecnologiche attuali, di erogare servizi e fornire informazioni che siano accessibili anche a persone che, a causa di disabilità di diversa natura, sono costrette ad utilizzare tecnologie assistive. Quest'ultime, invece, vengono definite come quegli strumenti hardware e software che permettono ai diversamente abili di accedere ai servizi e alle informazioni erogate dai sistemi informatici.

Tecnologie assistive

 

tecnologie assistive

Il primo investimento da fare per rendere il web accessibile ai portatori di handicap è quello sulle tecnologie assistive. Si tratta di trasformare dispositivi di utilizzo comune in device pensati appositamente per i disabili. Nella maggior parte dei casi si tratta di interfacce uomo-macchina come possono essere i mouse o la tastiera braille che permette ai non vedenti di rapportarsi con i dispositivi tecnologici.

Consigli da seguire per realizzare un sito web a misura di disabile

Un grande lavoro per rendere il Web a misura di portatori di handicap deve essere fatto dagli sviluppatori. Ci sono delle regole da seguire affinché un sito internet possa diventare accessibile anche a coloro che hanno problemi fisici.

  • Utilizzare gli alt-tag. Può capitare che quando si passa sopra un'immagine compaia un piccolo rettangolino giallo che descrive l'immagine. Quello è l'alt-tag. Viene utilizzato per far capire a un utente disabile cosa voglia dire quell'immagine. Solitamente viene aggiunte dal content editor durante il caricamento della pagina o dell'articolo
  • Utilizzare i sottotitoli nei video. Oramai sono presenti nella gran parte dei filmati pubblicati sui social network e sulle piattaforme di video in streaming, ma ricordarlo non fa male. Per rendere i video accessibili ai portatori di handicap è necessario dotarli di sottotitoli. In questo modo chi ha problemi all'udito potrà capire cosa succede nel filmato
  • Scegliere la giusta accoppiata di colori. Anche i colori scelti per il proprio sito web sono molto importanti per renderlo accessibile. La miglior scelta possibile è sfondo bianco con le scritte in nero. Ma non sempre è possibile. In questi casi è necessario effettuare diverse prove prima di scegliere l'accoppiata esatta
  • Guida all'accessibilità. Includere sul sito web una guida all'accessibilità è il tocco finale per semplificare la vita ai portatori di handicap. In questo modo sapranno gli sforzi effettuati per rendere il sito accessibile e usabile.

 

5 marzo 2018

A cura di Cultur-e
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