In Breve (TL;DR)
- L'Art ha proposto una nuova norma che permetterà agli automobilisti italiani di ottenere un rimborso del pedaggio in caso di ritardi causati da lavori o blocchi stradali.
- L'importo del rimborso sarà calcolato in base alla durata del disagio e alla lunghezza della tratta interessata dal disservizio.
C’è una grande novità per gli automobilisti italiani: dal 2026 potrebbe essere possibile ottenere un rimborso del pedaggio autostradale in caso di disagi causati da lavori o blocchi stradali.
L’iniziativa, introdotta dall’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), punta a ristabilire i diritti dei consumatori, aiutando i cittadini a pagare solo per un servizio che sia realmente efficiente.
Come funziona il rimborso del pedaggio autostradale
Secondo la proposta dell’Art, il pagamento al casello sarà legato alla qualità effettiva del servizio ricevuto.
Il rimborso verrà riconosciuto in caso di lavori ordinari o straordinari, oltre che in caso di blocchi stradali prolungati. L’importo sarà calcolato in base a criteri precisi stabiliti dall’Autorità, tra cui:
- la lunghezza della tratta autostradale interessata
- la tipologia di restringimento della carreggiata
- il numero di corsie occupate dai lavori
- l’eventuale obbligo di deviazione nella carreggiata opposta
- la possibile chiusura della corsia di emergenza
- la riduzione della velocità con conseguente aumento dei tempi di percorrenza
- la lunghezza del cantiere nella fase di transito
Importante ricordare, inoltre che per i tragitti fino a 30 km, il rimborso scatterà automaticamente. Per percorsi fino a 50 km, servirà un ritardo di almeno 10 minuti, mentre oltre i 50 km il tempo minimo salirà a 15 minuti. Le formule per calcolare i rimborsi saranno comunicate dall’Art in un secondo momento e inviate a tutti i concessionari.
In caso di blocco completo del traffico, invece, i rimborsi saranno proporzionali alla durata dell’attesa: il 50% del pedaggio per blocchi tra 120 e 179 minuti, il 75% per blocchi di durata tra i 180 e i 239 minuti e il 100% della tariffa per blocchi superiori a 4 ore.
Bisogna sottolineare, però, che in caso di circostanze eccezionali, come eventi naturali estremi o incidenti, non sarà previsto alcun rimborso. Idem per interventi programmati sulla rete e segnalati in largo anticipo.
Per quanto riguarda l’accredito, i titolari di abbonamento, in caso di cantieri sulla tratta per cui sono abbonati, possono scegliere percorsi alternativi, restituendo l’abbonamento prima della scadenza e senza costi.
Per gli altri utenti il rimborso avverrà tramite strumenti telematici (che saranno attivati in seguito) mentre per chi usa sistemi di telepedaggio i rimborsi arriveranno direttamente dall’operatore che offre il servizio.
Quando sarà possibile chiedere il rimborso del pedaggio
La nuova proposta dell’Autorità di regolazione dei trasporti, al momento, è in fase istruttoria e dovrà essere esaminata nelle prossime sedute del Consiglio dell’Autorità. La nuova norma, non appena approvata, dovrebbe entrare in vigore già a partire dal prossimo anno, la data ipotizzata è il 1° aprile 2026 ma tutto dipenderà dalla conclusione dell’iter in corso, con l’Autorità che comunicherà tempestivamente tutti gli aggiornamenti attraverso i propri canali ufficiali.
Domande frequenti (FAQ)
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Come funziona il rimborso del pedaggio autostradale?Il rimborso del pedaggio autostradale sarà legato alla qualità effettiva del servizio ricevuto, in caso di lavori ordinari o straordinari, oltre che in caso di blocchi stradali prolungati.
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Quali sono i criteri per calcolare il rimborso del pedaggio?I criteri per calcolare il rimborso includono la lunghezza della tratta autostradale interessata, la tipologia di restringimento della carreggiata, il numero di corsie occupate dai lavori, e altri parametri stabiliti dall'Autorità.
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Come saranno proporzionati i rimborsi in base alla durata dell'attesa?I rimborsi saranno proporzionali alla durata dell'attesa: 50% del pedaggio per blocchi tra 120 e 179 minuti, 75% per blocchi tra 180 e 239 minuti, e 100% per blocchi superiori a 4 ore.
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Quando sarà possibile chiedere il rimborso del pedaggio secondo la nuova proposta?La nuova norma dovrebbe entrare in vigore nel 2026, ma dipenderà dall'approvazione e comunicazione ufficiale dell'Autorità di regolazione dei trasporti.



