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Cos'è e come funziona BeProved

Permette di scrivere e leggere recensioni e opinioni su aziende e società che offrono lavoro. Così da conoscere in anticipo cosa ci aspetta in fase di colloquio

BeProved

Come TripAdvisor ha avuto la forza e la capacità di modificare profondamente il modo in cui si viaggia – o, quanto meno, il modo con cui si scelgono le mete da visitare, i ristoranti in cui mangiare e gli hotel in cui dormire – così BeProved si propone di modificare il mondo del lavoro, dando modo a chiunque sia in cerca di lavoro di conoscere perfettamente quello cui potrebbero andare incontro in caso di assunzione. Una sorta di curriculum vitae dell'azienda, che permetterà al candidato di conoscere tutto – o quasi – a proposito dei futuri colleghi, dell'ambiente di lavoro, dei funzionari e dirigenti e tutte le altre informazioni di questo genere.

Cos'è BeProved

Startup nata a Milano nel 2014, il portale web di BeProved ha aperto i battenti a metà febbraio 2015, offrendo un servizio innovativo per il mercato del lavoro italiano. Nato dalla mente di Fabio Sibilio, laureato in Scienze della comunicazione e ora impiegato nel marketing digitale, Riccardo Ramoino e Matteo De Candia, BeProved è un social network nel quale gli iscritti possono recensire e lasciare giudizi – in forma completamente anonima – su aziende e società attive in Italia. Il risultato, almeno nei piani dei tre fondatori, dovrebbe essere un immenso database dal quale ricavare informazioni di ogni genere su questa o quella azienda: l’ambiente di lavoro, il clima con i colleghi, le possibilità di crescita, le retribuzioni, le domande fatte in fase di colloquio e i tempi impiegati solitamente per rispondere.

 

BeProved

 

Al momento, BeProved offre i suoi servizi in modalità freemium: gli utenti che vorranno avere accesso a un profilo più “ricco” e maggiori strumenti di recensione dovranno pagare un abbonamento mensile o annuale, mentre per la lettura delle recensioni degli altri utenti sarà sufficiente un profilo “normale”. In questa prima fase, inoltre, BeProved non accetterà inserzioni pubblicitarie da parte delle aziende che sono recensite, così da poter mantenere la propria natura super partes.

Come nasce BeProved

Il social network lavorativo italiano nasce dall'esperienza diretta dei tre fondatori: impiegati in una lunga serie di colloqui e interviste lavorative, erano costretti ad avventurarsi “al buio”. I dati reperibili sull'azienda erano ridotti al minimo e le informazioni a disposizione sul colloquio praticamente inesistenti. “Qualche anno fa – spiega Fabio Sibilio in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera – io e altri due amici (Riccardo Ramoino e Matteo De Candia, gli altri due cofondatori di BeProved) abbiamo avuto diversi colloqui concentrati nello stesso periodo. Spesso non sapevamo con chi avessimo a che fare ed eravamo tutti stanchi di sostenere spese e un grosso carico di stress per poi magari non ricevere nemmeno una risposta. È lì che ci siamo detti che sarebbe servito un sito dalla parte dei candidati”.

 

BeProved

 

Oggi i tre sono in giro per l'Italia presentando la loro creatura a studenti universitari e associazioni di alumni (gli ex studenti di un'Università o college) alla ricerca dei primi recensori da far iscrivere alla loro piattaforma. La scelta strategica, in questo caso, è piuttosto chiara: sono gli studenti o neolaureati alla ricerca del primo lavoro i più interessati a conoscere cosa li attende e sono loro, dunque, il target di riferimento in questa fase di startup.

Selezione al contrario

L'obiettivo della startup italiana, come spiega Fabio Sibilio, è quello di restituire equilibrio al mercato del lavoro. Mentre le aziende hanno accesso a una miriade di informazioni su chi cerca lavoro – non solo il curriculum vitae e la lettera di presentazione come accadeva sino a qualche tempo fa, ma anche da profili di social network e altri dati reperibili grazie a una semplice ricerca sul web – i candidati non hanno solitamente modo di ricavare molte informazioni sulle aziende alle quali inoltrano le loro presentazione. Lo scopo principe della creatura di Fabio Sibilio, Riccardo Ramoino e Matteo De Candia, dunque, è quello di fornire uno strumento che permetta di effettuare una sorta di “selezione al contrario”: prima di inoltrare curriculum vitae e lettera di presentazione, si potrà leggere cosa ne pensa chi ha già avuto modo di lavorare all'interno della società e valutare se sia realmente il caso o meno di candidarsi.

 

BeProved

 

Gli esempi esteri

Pur essendo una novità sul mercato del lavoro italiano, BeProved non è un caso unico nel panorama mondiale. Diversi i portali esteri offrono servizi analoghi, ma il britannico GlassDoor è quello che più somiglia alla rete sociale nata in Italia. Anche in questo caso, però, le differenze sono abbastanza marcate: mentre GlassDoor accetta inserzioni di ogni tipo e può essere paragonato a una sorta di motore di ricerca per aziende e società che offrono lavoro con funzionalità avanzate (come, per l'appunto, le recensioni da parte di chi già ci lavora), BeProved si configura come una vera e propria rete sociale, dove scambiarsi opinioni e giudizi.

A cura di Cultur-e
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