In Breve (TL;DR)
- Mantenere la caldaia accesa a bassa potenza, senza spegnerla continuamente, consente di ridurre i consumi, mantenere un ambiente più caldo e prolungare la vita dell’impianto. L’uso di termostati aiuta a regolare in automatico la temperatura interna.
- È consigliabile impostare la temperatura dell’acqua sanitaria tra i 45 e i 55 °C, quella dei termosifoni tra i 50 e i 60 °C e quella ambientale tra i 18 e i 20 °C, per un buon equilibrio tra comfort e risparmio energetico.
- La manutenzione regolare della caldaia, la pulizia di termosifoni ed erogatori e il controllo dei fumi sono fondamentali per assicurare efficienza, ridurre i costi ed evitare sprechi o danni ambientali.
I consigli per risparmiare con la caldaia sono particolarmente utili perché generano un triplo vantaggio: il primo e più ovvio è la riduzione dei costi legati al consumo di energia elettrica o di gas.
Il secondo, più nobile, ha a che fare con l’impatto delle singole persone sull’ambiente. Le risorse del pianeta sono limitate ed è importante imparare a rispettarle, riducendo ove possibile l’inquinamento.
Il terzo motivo aggiunge infine un ulteriore vantaggio tendenzialmente inaspettato e controintuitivo: spesso infatti imparare come risparmiare con la caldaia permette anche di mantenere un ambiente più caldo.
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1. Come mantenere la casa calda senza consumare troppa energia elettrica
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Imparare come risparmiare con la caldaia non significa necessariamente dover rinunciare a un ambiente confortevole. Esistono infatti diverse accortezze che permettono di mantenere temperature miti senza gravare sui costi e sui consumi.
Il primo suggerimento in tal senso è ricordare di lasciare la caldaia sempre accesa, considerato che proprio accensione e spegnimento impattano in maniera significativa sui consumi.
Le caldaie, quando alimentano i termosifoni, consumano soprattutto durante la prima fase di attività. Specie nel caso in cui la casa sia fredda. Anche per questo motivo non è opportuno spegnere impianti e sistemi non appena si raggiunge la temperatura ideale, lasciando che l’ambiente si raffreddi.
Al contrario, è auspicabile mantenere la temperatura una volta che viene raggiunta, lasciando che la caldaia lavori al minimo della sua potenza. E, di conseguenza, al minimo dei suoi consumi.
Per altro questa buona abitudine permette anche di ridurre le sollecitazioni della caldaia, riducendo la necessità di interventi di manutenzione straordinaria e di fatto aumentando la sua longevità.
Lo stesso discorso vale per gli ambienti dotati di un sistema di termoregolazione con termostato. Con la differenza che questi sistemi riconoscono automaticamente la temperatura interna e lavorano di conseguenza per il suo mantenimento abbassando i consumi.
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2. Come impostare le diverse temperature per risparmiare energia con la caldaia
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Per imparare come risparmiare con la caldaia bisogna giocoforza imparare come settare la temperatura durante la doccia: un momento di relax in cui è generalmente difficile entrare nel merito di una temperatura ideale assoluta, considerando che ciascuno vive a modo proprio il rapporto con il caldo e con il freddo.
Detto ciò, esistono comunque delle indicazioni da tenere a mente se si vuole ridurre il proprio consumo di energia elettrica, senza però dover rinunciare al piacere di una doccia calda.
Diverse voci di settore concordano nell’indicare come ideale per l’acqua calda sanitaria una temperatura che va tra i 45 e i 55 gradi centigradi. Ma le caldaie non si limitano a fornire acqua agli erogatori.
Anche i termosifoni, specie i modelli più recenti, possono essere regolati entrando nel dettaglio della temperatura dell’acqua calda e, in questo caso, il range ideale dovrebbe andare tra i 50 e i 60 gradi centigradi. Con la possibilità di scendere leggermente nel caso in cui si stiano utilizzando termosifoni in alluminio.Nel caso di termosifoni è anche possibile fare un esperimento tattile meno preciso ma comunque utile: la superficie, nel momento in cui raggiunge la massima temperatura, deve essere calda ma non scottare.
Infine, la temperatura indicata per il riscaldamento generale degli ambienti è meno bassa di quanto non si potrebbe immaginare. Molti utenti sono abituati agli alberghi, che generalmente impostano le temperature di riscaldamento delle stanze su un range che va tra i 22 e i 24 gradi.
In ambito domestico è però generalmente consigliabile scendere leggermente, settando il proprio sistema di riscaldamento tra i 18 e i 20 gradi. Il principio da seguire in questo senso è infatti lo stesso dei condizionatori.
Per trovare un punto di equilibrio tra comfort e risparmio energetico è infatti importante evitare che ci sia una differenza troppo netta tra la temperatura esterna e quella interna.
I consigli per risparmiare settando le diverse temperature che coinvolgono la caldaia devono chiaramente tenere conto delle modalità di impostazione del singolo caso. In certi sistemi è possibile settare tutto direttamente dalla caldaia o dal termostato in caso si smart home; mentre in altri bisogna passare per i diversi dispositivi distribuiti nei diversi ambienti.
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3. Altri consigli per risparmiare con la caldaia
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Chi vuole imparare come risparmiare con la caldaia non può prescindere da un suo utilizzo consapevole. Questo vuol dire non solo settaggi e impostazioni, ma anche pulizia e manutenzione ordinaria.
Dal punto di vista della pulizia l’attenzione deve andare soprattutto sugli erogatori e i termosifoni. In entrambi i casi, infatti, un’otturazione o una calcificazione potrebbero vanificare il lavoro della caldaia, generando costi e consumi che non si traducono in calore percepito.
Dopodiché le caldaie prevedono generalmente dei cicli di manutenzione annuale, che vanno affidati a un tecnico specializzato. Non esistono periodi dell’anno in assoluto migliori di altri per richiedere questo genere di intervento, ma molte persone preferiscono fissare gli appuntamenti in vista dell’inverno, in modo da essere sicure di potere usufruire a pieno della caldaia nei mesi più freddi.
Un altro controllo che permette di ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi della caldaia è quello dedicato ai fumi. Il controllo dei fumi (che riguarda esclusivamente le caldaie a gas) monitora i prodotti di scarico prodotti dalla caldaia e, attraverso un’analisi dei loro parametri, fornisce indicazioni sul funzionamento del sistema.
In sintesi, questo controllo permette di capire quanto combustibile stia venendo utilizzato e se sia il caso di riparare o sostituire la propria caldaia. Ricordando sempre che una caldaia inefficiente, oltre a gravare sulle tasche del suo proprietario, è una vera e propria nemica dell’ambiente, per via dei consumi e/o delle emissioni.
Per saperne di più: Energia elettrica, le nuove tecnologie all'insegna della sostenibilità e del risparmio energetico
Domande frequenti (FAQ)
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Come posso risparmiare con la caldaia?Risparare con la caldaia comporta una riduzione dei costi energetici, un impatto positivo sull'ambiente e un ambiente più caldo.
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Quali sono i suggerimenti per risparmiare con la caldaia?Mantenere la caldaia sempre accesa, evitare spegnimenti frequenti e regolare la temperatura sono alcuni consigli utili.
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Come impostare la temperatura durante la doccia per risparmiare energia?Mantenere la temperatura dell'acqua tra i 45 e i 55 gradi centigradi per l'acqua sanitaria e tra i 50 e i 60 gradi per i termosifoni può aiutare a ridurre i consumi.
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Qual è la temperatura consigliata per il riscaldamento degli ambienti?In ambito domestico, è consigliabile impostare il riscaldamento tra i 18 e i 20 gradi per trovare un equilibrio tra comfort e risparmio energetico.
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Qual è l'importanza della manutenzione per risparmiare con la caldaia?Una corretta pulizia, manutenzione ordinaria e controllo dei fumi sono fondamentali per ridurre i consumi e i costi della caldaia.
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Quali sono le modalità di impostazione delle temperature della caldaia?Le temperature possono essere impostate direttamente dalla caldaia, dal termostato o tramite dispositivi distribuiti nei vari ambienti, a seconda del sistema.