In Breve (TL;DR)
- Il costo dell’aria condizionata dipende dal prezzo dell’energia elettrica, dal tipo di condizionatore (portatile, split o inverter), dalla classe energetica e dalla potenza in BTU. I consumi variano da 0,4 a 1,8 kWh/ora a seconda del modello.
- Nella seconda metà del 2025, i costi stimati per tre mesi di utilizzo (8 ore al giorno) oscillano tra 79 e 360 euro, con spese maggiori per i multisplit o per l’uso di più unità in casa.
- Per ridurre i consumi, è utile fare manutenzione regolare, installare l’impianto in alto sulla parete, limitare l’esposizione solare e ridurre l’uso di elettrodomestici nelle ore più calde.
Quando arrivano i mesi più caldi dell’anno tantissimi utenti sono comprensibilmente preoccupati dal consumo dell’aria condizionata. Ma non tutti sanno come quantificare i suoi costi, che tirano in ballo elementi molteplici.
Da una parte bisogna conoscere le ultime evoluzioni del costo dell’energia elettrica, dall’altra è necessario conoscere in maniera molto approfondita le caratteristiche del proprio condizionatore: modello, classe energetica, potenza in BTU.
Unendo questi elementi è possibile arrivare a una stima del costo orario del proprio consumo di aria condizionata e, di conseguenza, fare una proiezione sul singolo mese o addirittura su tutta l’estate. Per poi magari passare ai diversi consigli che permettono di risparmiare senza patire il caldo.
Come si calcola il costo dell’aria condizionata

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Per avere un’idea dei costi legati al consumo dell’aria condizionata bisogna tenere conto di diversi elementi. Primo tra tutti il costo medio dell’energia elettrica, che però è soggetto a oscillazioni continue.
Un recente studio basato sulle tariffe Arera, fissa un costo medio dell’energia in Italia plausibile se si tiene in considerazione la seconda metà del 2025 a 0,160 euro per kWh. Ma, se si parla di condizionatori, anche questo costo orario può subire variazioni in base a fattori molteplici: dalla temperatura esterna e interna all’isolamento climatico del singolo locale.
Il secondo elemento da tenere in considerazione è la tipologia di condizionatore utilizzato. I modelli portatili ad esempio sono quelli tendenzialmente più energivori e possono consumare da 1,0 fino a 1,8 kWh all’ora.
Nel caso dei condizionatori Split fissi il consumo medio si attesta tra 0,8 e 1,2 kWh all’ora, mentre nel caso dei condizionatori Split con tecnologia inverter il consumo medio si attesta tra 0,4 e 0,7 KwH all’ora.
Per calcolare il costo dell’aria condizionata bisogna tenere conto del costo dell’energia elettrica, ma anche del tipo di condizionatore, della classe energetica e della potenza in BTU.
Gli Split 12.000 BTU, uno dei modelli più diffusi in caso di ambienti di medie dimensioni, consumano di media tra gli 0,9 e gli 1,2 kWh all’ora. Infine i condizionatori Multisplit, generalmente composti da due unità, consumano tra 1,2 e 1,8 kWh all’ora, ma riescono a servire più stanze.
Inoltre, a prescindere dal modello di condizionatore, bisogna prestare grande attenzione alla sua classe energetica. Le classi energetiche alte, come ad esempio la classe A, prevedono un consumo annuo di circa 160 kWh, mentre quelle più basse, come ad esempio la classe C, prevedono un consumo annuo che può arrivare anche a 260 kWh.
Infine bisogna considerare anche la potenza espressa in British Thermal Units, o BTU. In questo caso è difficile fare considerazioni universalmente valide, ma è utile ricordare che una potenza più elevata di solito corrisponde a un maggiore assorbimento energetico e quindi a una riduzione dei costi del consumo di aria condizionata.
Quali sono stati i costi dei condizionatori nell’estate 2025

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Tenendo conto dei dati Arera e delle considerazioni fatte nei capoversi precedenti, è possibile fare una stima del costo dell’aria condizionata durante i mesi estivi. Nel caso in questione vengono considerati dei costi plausibili con i mesi di giugno, luglio e agosto 2025, tenendo conto di un utilizzo medio di circa otto ore al giorno.
Per i condizionatori più economici, ad esempio gli Inverter in classe A++, è stato stimato un costo mensile che oscilla tra i 26,40 e i 48,00 euro e un costo estivo che oscilla tra i 79,20 e i 144,00 euro. Una stima che tiene conto di un costo orario che può oscillare tra 0,11 e 0,20 euro.
Per i condizionatori Split base in classe A è stato stimato un costo per i tre mesi estivi che oscilla tra i 122,40 e i 180,00 euro, tenendo conto di un costo orario che a sua volta può oscillare tra gli 0,17 e gli 0,25 euro.
Infine per i condizionatori Multisplit da due unità, è stato stimato un costo estivo che oscilla tra i 244,80 e i 360,00 euro, tenendo conto di un costo orario che a sua volta può oscillare tra 0,34 e 0,50 euro.
Per avere un calcolo più preciso dei costi dell’aria condizionata bisogna poi considerare che moltissime abitazioni installano almeno due condizionatori al loro interno. In questo caso, partendo sempre da un uso giornaliero di otto ore, la spesa per i mesi di giugno, luglio e agosto può andare da un minimo di 158,4 euro a un massimo di 720 euro.
Come ridurre i costi del consumo di aria condizionata

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Esistono diverse strategie che permettono di abbassare i costi legati al consumo di aria condizionata, nonostante le oscillazioni legate al costo dell’energia elettrica: accortezze che riguardano tanto il condizionatore in sé, quanto l’ambiente in cui viene installato.
La prima cosa da fare è manutenere correttamente e costantemente il proprio impianto: a partire dalle pulizie, fino ad arrivare ai controlli che possono venire affidati a un professionista. È infatti dimostrato che un condizionatore che lavora correttamente, senza andare sotto sforzo, è in grado di ridurre il consumo di energia elettrica addirittura del 30%.
Restando in tema condizionatore, è poi molto importante scegliere attentamente la sua collocazione. Innanzitutto gli impianti dovrebbero sempre venire installati nelle parti più alte delle pareti, in modo che l’aria fredda, che tende naturalmente a scendere, si mescoli più velocemente con quella calda, che invece tende naturalmente a salire.
Spazio poi a quei comportamenti che, in via indiretta, contribuiscono a ridurre la necessità di consumo di aria condizionata. Innanzitutto è consigliabile ridurre l’impatto della luce solare nelle ore più calde, ad esempio abbassando le serrande o le tapparelle, ma anche chiudendo le tende o le persiane.
In questo modo si riduce non solo la necessità di utilizzare un condizionatore, ma anche l’energia elettrica di cuiavràbisogno per rinfrescare l’ambiente in questione. E per lo stesso motivo è generalmente consigliabile ridurre l’utilizzo di apparecchiature elettroniche.
Televisioni, computer, forni, lavastoviglie e simili, se attivati nelle ore più calde del giorno, possono contribuire ad alzare la temperatura interna di un ambiente. Mantenerli spenti o in standby permette ancora una volta di ridurre l’energia necessaria al condizionatore e, di conseguenza, ridurre i costi legati al consumo di aria condizionata.
Per saperne di più: Energia elettrica, le nuove tecnologie all'insegna della sostenibilità e del risparmio energetico
Domande frequenti (FAQ)
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Come si calcola il costo dell’aria condizionata?Il costo dell'aria condizionata si calcola considerando il costo dell'energia elettrica, il tipo di condizionatore utilizzato, la classe energetica e la potenza in BTU.
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Come ridurre i costi del consumo di aria condizionata?Per ridurre i costi del consumo di aria condizionata è consigliabile mantenere correttamente il condizionatore, scegliere una collocazione ottimale, ridurre l'impatto della luce solare e limitare l'utilizzo di apparecchiature elettroniche nelle ore più calde.
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Quali sono stati i costi dei condizionatori nell’estate 2025?Nell'estate 2025, i costi dell'aria condizionata variano a seconda del tipo di condizionatore utilizzato, con stime mensili e estive che tengono conto del costo orario e dell'utilizzo medio giornaliero.