In Breve (TL;DR)
- L'analista Ming-Chi Kuo ha confermato che il primo iPhone pieghevole avrà un lettore di impronte digitali Touch ID integrato nel pulsante laterale di accensione.
- L'utilizzo del Touch ID è legato a ragioni di design e costi, inoltre la sottigliezza del dispositivo renderebbe difficile l'integrazione del Face ID.
Il noto analista Ming-Chi Kuo, specializzato nei device a marchio Apple, è tornato a parlare del futuro iPhone Fold, andando di fatto a confermare quanto già detto nei mesi scorsi: il dispositivo utilizzerà un lettore di impronte digitali fisico inserito nel pulsante di accensione e spegnimento, riportando dunque a bordo di un iPhone il Touch ID, sostituito nel “modelli regolari” dal Face ID.
Le dichiarazioni di Kuo confermano essenzialmente quanto anticipato qualche tempo fa dallo stesso analista, andando peraltro a smentire una recente indiscrezione che suggeriva l’utilizzo di un sensore di impronte digitali a ultrasuoni posizionato sotto lo schermo.
Perché Apple scommette sul Touch ID
Bisogna ricordare che il Touch ID è stato un elemento centrale dei “vecchi” modelli di iPhone ma che, nel tempo, è stato sostituito dal Face ID, ritenuto più sicuro e affidabile come sistema di autenticazione dell’utente.
In passato il lettore di impronte era collocato nel pulsante Home (anch’esso scomparso nei modelli attualmente sul mercato) mentre la sua integrazione nel pulsante laterale è stata utilizzata principalmente su iPad Air e iPad mini, rappresentando un'opzione molto funzionale ed efficiente e, soprattutto, con un impatto minimo sul design del dispositivo.
Oltretutto, la scelta del Touch ID è anche una questione pratica perché, vista la sottigliezza dello schermo del futuro iPhone Fold, Apple non avrebbe avuto lo spazio necessario per inserire la fotocamera per il Face ID.
Infine, l’ultima motivazione che avrebbe spinto l’azienda di Cupertino a tornare al riconoscimento tramite sensore di impronte, sarebbe di carattere economico: trattandosi di un foldable, infatti, l’azienda avrebbe dovuto installare due moduli per il riconoscimento facciale, uno per lo schermo aperto e uno per quello chiuso, con conseguente aumento di prezzo.
Che altro sappiamo di iPhone Fold
Al momento, le informazioni sul futuro iPhone Fold (nemmeno il nome è, in realtà, definitivo) sono davvero poche.
Sappiamo, ad esempio, che sarà un dispositivo estremamente sottile e, da aperto, dovrebbe avere uno spessore di appena 4,5 mm.
Le dimensioni del display da chiuso dovrebbero essere da 5,5 pollici per arrivare fino a 7,8 pollici una volta aperto; un’informazione interessante che, se confermata, andrebbe a collocare l’iPhone Fold esattamente tra un iPhone standard e un iPad Mini.
Sempre riguardo allo schermo, pare che Apple stia investendo molto in unaparticolare tecnologia del pannello e della cerniera che dovrebbero eliminare totalmente la fastidiosa piega centrale, andando così a risolvere uno dei problemi più comuni dei foldable attualmente sul mercato
Altre indicazioni sono piuttosto frammentarie ma possiamo ipotizzare che, vista l’uscita del modello fold al fianco dei futuri iPhone 18, il processore in dotazione sia un A20 Bionic, forse nella versione Pro.
Infine, sappiamo che il primo pieghevole di Apple dovrebbe arrivare sul mercato nel 2026, con un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.000 dollari.
Per saperne di più:La guida completa agli smartphone
Domande frequenti (FAQ)
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Perché Apple ha deciso di reintrodurre il Touch ID sull'iPhone Fold?Apple ha scelto di reintrodurre il Touch ID sull'iPhone Fold per motivi pratici legati alla sottigliezza del dispositivo e per evitare un aumento di prezzo dovuto alla necessità di due moduli per il Face ID.
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Quali sono le informazioni attualmente disponibili sull'iPhone Fold?Al momento, le informazioni sull'iPhone Fold sono limitate. Si sa che sarà estremamente sottile, con uno spessore di 4,5 mm da aperto, e che avrà dimensioni da 5,5 pollici a 7,8 pollici una volta aperto.
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Quando è previsto il lancio sul mercato dell'iPhone Fold?Il primo iPhone Fold di Apple dovrebbe arrivare sul mercato nel 2026, con un prezzo previsto intorno ai 2.000 dollari.