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Cosa cambia e come scegliere tra navigazione in incognito e VPN

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La navigazione in incognito e le reti virtuali private VPN tutelano la privacy online dell’utente in modi diversi ed entrambe presentano punti di forza e di debolezza

privacy web vpn o modalità incognito

In Breve (TL;DR)

  • La navigazione in incognito protegge la cronologia locale e cancella automaticamente cookie e cache, ma non nasconde l’indirizzo IP né garantisce anonimato completo.
  • Le VPN offrono un livello superiore di privacy, mascherando l’IP e permettendo l’accesso a contenuti geograficamente limitati, ma non sono infallibili e possono comunque registrare dati sensibili.
  • La scelta tra incognito e VPN dipende dalle esigenze: incognito per l’uso condiviso del dispositivo, VPN per protezione su reti pubbliche o per navigare in modo più anonimo.

Chiunque abbia a cuore la propria privacy online, con ogni probabilità ha sentito parlare di navigazione in incognito e di VPN: due soluzioni che hanno sicuramente a che fare con la tutela di informazioni sensibili, ma che non vanno confuse con un anonimato totale e garantito.

La navigazione in incognito nasce per proteggere la cronologia di un utente e cancellare automaticamente cookies e cache una volta chiusa la sessione. Si tratta dunque di una soluzione perfetta per chi condivide il proprio dispositivo.

Le VPN alzano il livello di performance, mettendo al sicuro l’indirizzo IP dell’utente e dandogli la possibilità di collegarsi a server distribuiti in tutto il mondo. Ma è possibile che il service provider memorizzi e diffonda informazioni sensibili.

  • 1. Cos’è e a cosa serve la navigazione in incognito
    Navigazione in incognito

    Funstock / Shutterstock.com

    Attraverso la navigazione in incognito, talvolta presentata come navigazione privata, l’utente può visitare pagine e siti Internet con un’attenzione maggiore alla sua privacy online.

    Il principale vantaggio di una sessione in navigazione privata è la cancellazione delle attività una volta chiuso il browser. Questo vuol dire che altre persone che si connettono con lo stesso dispositivo non avranno modo di accedere ai contenuti che sono stati visualizzati in precedenza.

    Allo stesso tempo la navigazione in incognito non va confusa con una navigazione totalmente anonima, per diverse ragioni. Innanzitutto, eventuali file scaricati durante la navigazione verranno salvati nelle stesse cartelle dei file scaricati durante la navigazione ordinaria.

    Lo stesso discorso vale per eventuali chiamate rapide, segnalibri, elenchi di lettura creati durante la navigazione: anche questi verranno salvati dal browser e dunque saranno disponibili durante le sessioni successiva.

    Inoltre, è fondamentale ricordare che la navigazione in incognito si limita a cancellare la cronologia di navigazione, i cookie e gli elementi nella cache nel momento in cui vengono chiuse le diverse finestre.

    Questa attività non va confusa con un effettivo oscuramento del proprio indirizzo IP, che rimane visibile sia ai provider di servizi Internet, sia ai singoli siti che vengono visitati.

    In altre parole, la navigazione in incognito non protegge in assoluto l’identità dell’utente, che rischia comunque di condividere informazioni relative alle sue attività con terzi.

  • 2. Cos’è e a cosa serve la VPN
    VPN

    Shutterstock

    L’acronimo VPN sta per Virtual Private Network e viene utilizzato per indicare una tecnologia che fa passare il traffico Internet all’interno di una Rete Virtuale Privata. Più precisamente, le VPN creano un tunnel crittografato e instradano il traffico attraverso server proprietari.

    In questo modo l’utente ha la possibilità di mascherare il proprio indirizzo IP e di navigare non dalla propria posizione geografica, ma da quella del server di riferimento della VPN.

    Il livello di sicurezza informatica e di protezione della privacy online delle VPN è dunque sensibilmente superiore a quello della semplice navigazione in incognito. Quando si utilizza una rete virtuale privata, è possibile parlare di navigazione anonima, considerato che i siti web visitati e i provider di servizi Internet risaliranno a un server e un indirizzo IP non direttamente collegabili all’utente.

    Ma non solo. Le VPN vengono utilizzate anche per aggirare eventuali restrizioni, come ad esempio quelle geografiche. Anche in questo caso, tutto sta nel navigare scegliendo un server in un Paese compatibile con il tipo di contenuto che si vuole fruire.

    Allo stesso tempo, nemmeno le reti virtuali private possono essere considerate totalmente sicure o totalmente infallibili. Esistono infatti diverse circostanze che possono portare a una compromissione del proprio indirizzo IP: a partire da una configurazione errata del servizio, fino ad arrivare a una disconnessione o un malfunzionamento improvviso.

    Inoltre, è importante sottolineare che gli stessi servizi VPN spesso registrano informazioni relative ai loro utenti: a partire dal suo identificativo, fino ad arrivare alle sue azioni sul web. Inoltre, a differenza della navigazione in incognito, la navigazione con VPN prevede che il service provider salvi localmente informazioni relative a cookies e cache.

    Per questo motivo è sempre consigliabile preferire reti virtuali private con una no-log policy ferrea, ovvero che si impegnano a non salvare e non distribuire a terzi privati e sensibili.

  • 3. Come scegliere tra navigazione in incognito e VPN
    Sicurezza informatica

    Shutterstock

    Una volta presa coscienza delle caratteristiche distintive di navigazione in incognito e VPN, è molto più facile capire quale servizio utilizzare in base alle proprie personali esigenze.

    In linea di principio, la navigazione in incognito è la strada più rapida e comoda per chi condivide un dispositivo con altre persone e magari non vuole che queste abbiano accesso alla cronologia.

    Inoltre, è perfetta per accedere a siti e pagine Internet con nuovi account o, più in generale, per accedere a siti e pagine Internet senza che questi abbiano contezza di eventuali accessi e scelte precedenti.

    La VPN va invece preferita quando si desidera una maggiore protezione della propria privacy online. Non a caso molte persone utilizzano la navigazione tramite reti virtuali private per connettersi sul proprio posto di lavoro.

    La VPN si rivela ideale anche nel caso in cui ci si connetta da reti Wi-Fi pubbliche e, più in generale, da reti sconosciute o non completamente affidabili. O nel caso in cui si voglia accedere a contenuti limitati a Paesi differenti da quello in cui ci si trova.

    Esistono infine circostanze in cui è possibile utilizzare nello stesso tempo sia la navigazione in incognito che una VPN: una soluzione che alza ulteriormente il livello di sicurezza informatica e riduce al minimo la possibilità di lasciare tracce delle proprie attività sul web.

    Per saperne di più: VPN, cos'è e come funziona

Domande frequenti (FAQ)

  • Cos'è la navigazione in incognito e a cosa serve?
    La navigazione in incognito serve a proteggere la cronologia di un utente e cancellare automaticamente cookies e cache una volta chiusa la sessione.
  • Qual è il principale vantaggio della navigazione in incognito?
    Il principale vantaggio è la cancellazione delle attività una volta chiuso il browser, impedendo ad altre persone di accedere ai contenuti visualizzati in precedenza.
  • Qual è la differenza tra navigazione in incognito e navigazione anonima?
    La navigazione in incognito cancella la cronologia di navigazione, i cookie e la cache, ma non nasconde l'indirizzo IP dell'utente, che rimane visibile ai provider di servizi Internet e ai siti visitati.
  • Cos'è una VPN e come funziona?
    Una VPN è una Virtual Private Network che crea un tunnel crittografato per instradare il traffico Internet attraverso server proprietari, mascherando l'indirizzo IP dell'utente e consentendo di navigare da posizioni geografiche diverse.
  • Qual è la principale differenza tra navigazione in incognito e VPN?
    La VPN offre una maggiore sicurezza e protezione della privacy online rispetto alla navigazione in incognito, consentendo una navigazione anonima e la possibilità di aggirare restrizioni geografiche.
  • Quando è consigliabile utilizzare la navigazione in incognito e quando la VPN?
    La navigazione in incognito è utile per proteggere la cronologia su dispositivi condivisi, mentre la VPN è consigliata per una maggiore protezione della privacy online, soprattutto su reti pubbliche o per accedere a contenuti limitati geograficamente.
A cura di Cultur-e
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