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MacOS, caratteristiche, specifiche, nomi, versioni

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Quali sono le caratteristiche di macOS? Tutto quello che c’è da sapere sul Sistema Operativo sviluppato da Apple e di tutte le sue versioni.

macOS sistema Shutterstock

MacOS è il celebre Sistema Operativo sviluppato da Apple specificatamente per i computer Macintosh. La versione più recente risale al 2001 (Mac OS X), quando l’azienda ha cercato di coniugare l’interfaccia classica (Mac OS, nato nel 1984) con un sistema operativo basato su UNIX.

Nonostante derivi dal mondo open source, è un software proprietario e non è modificabile dagli utenti, ad eccezione di alcune distribuzioni specifiche nate per essere distribuite liberamente. L’attuale versione viene chiamata macOS Monterey, è la release numero diciotto del software ed è disponibile per tutti i dispositivi supportati da ottobre 2021. Ecco cosa c’è da sapere per entrare nel mondo dei Mac di Apple.

  • 0. La storia del Sistema Operativo Apple

    macOS computer vintage

    Shutterstock

    Il primo Sistema Operativo di Apple risale al 1984, diventando uno dei primi a introdurre il concetto di GUI (Graphic User Interface), che gradualmente conquisterà il mercato dell’informatica. L’interfaccia grafica era già presente in diversi sistemi come quelli dei computer Alto e Star realizzati nei laboratori PARC della Xerox. Tuttavia grazie al Macintosh l’intuizione ha raggiunto un successo commerciale globale, dando inizio alla vera diffusione di massa della GUI.

    MAC OS ha resistito fino al 2001, quando l’azienda ha sostituito la versione “Classic” con il nuovo Mac OS X (chiamato anche OS X), nome in codice Cheetah; presentando un software completamente riscritto e basato su microkernel Mach + BSD.

    Mac OS è stato uno dei primi Sistemi Operativi a introdurre l’idea dell’interfaccia grafica al posto di quella testuale.

    Da qui in poi i nomi in codice delle varie versioni faranno riferimento sempre a dei grandi felini. Dalla versione OS X Mavericks, invece, vengono presi in considerazione alcuni dei luoghi simbolo degli USA. Dalla versione 10.12 Sierra del 2016, il Sistema operativo cambia di nuovo nome in macOS, arrivando con questa denominazione fino ai giorni nostri.

    A prescindere dalla cronologia delle versioni rilasciate da Apple, la vera rivoluzione messa in piedi dall’azienda di Steve Jobs è stata proprio quella della GUI. Sviluppare un’interfaccia semplice, intuitiva ed esteticamente accattivante ha rappresentato una grande ispirazione anche per la concorrenza, portando allo sviluppo di tutti gli attuali Sistemi Operativi grafici.

    Tra le altre particolarità che hanno decretato il successo di Apple e dei Macintosh troviamo anche la scelta di un utilizzo più massiccio del mouse e il lettore dischetti da tre pollici e mezzo. Altre due caratteristiche che “ispireranno” molto le altre grandi aziende del settore.

    Per approfondimenti: Trucchi e consigli per chi usa macOS

  • 1. Caratteristiche e specifiche di macOS

    macOS pc Apple

    Shutterstock

    Il sistema macOS è installato su tutti i computer prodotti da Apple, sia desktop che portatili. È compatibile esclusivamente con tali dispositivi, poiché realizzato specificatamente per un determinato tipo di hardware proprietario. Apple ha lavorato molto su questo “principio di esclusività”, per permettere l’utilizzo delle licenze solamente sui PC realizzati in prima persona dall’azienda stessa.

    Questa è una caratteristica molto importante, perché garantisce un’esperienza di utilizzo identica su tutti i dispositivi su cui è installata la medesima versione di macOS. Quindi, indipendentemente dall’hardware o dal tipo di computer utilizzato, il Sistema Operativo avrà le stesse identiche performance per tutti gli utenti.

    MacOS garantisce prestazioni e affidabilità scegliendo un solido principio di esclusività e l’utilizzo selettivo delle licenze del Sistema Operativo.

    Una volta terminato il supporto per gli aggiornamenti, il dispositivo non ne riceverà più ma continuerà a funzionare nel migliore dei modi con la versione del sistema installata. Tra i vari sistemi in circolazione è quello che, nel tempo, è rimasto più fedele all’interfaccia grafica progettata in origine. 

    Il software, pur avendo ricevuto decine di aggiornamenti, è riuscito a mantenere inalterati gli aspetti che l’hanno reso celebre al grande pubblico. Se da un lato le caratteristiche grafiche sono rimaste intatte, dall’altro il team di sviluppo di Apple ha lavorato duramente per garantire un Sistema Operativo stabile e funzionale. Proprio per questo macOS è uno dei più utilizzati e apprezzati in tutto il mondo, pur dovendo competere con colossi altrettanto importanti come Microsoft e Linux.

    Per approfondimento: Macintosh OS 1, il primo sistema operativo di Apple

  • 2. Nomi e versioni di macOS

    macOS,
  computer apple

    Shutterstock

    Dal 1984 a oggi il mondo Apple è cambiato completamente, portando il proprio Sistema Operativo a un ripensamento quasi totale di quella che era l’idea degli inizi. Per capire l’evoluzione e i processi che hanno portato all’attuale versione di macOS, ecco l’elenco di tutte le versioni rilasciate negli anni. 

    1984 - Sistema 1: poteva contare su un’interfaccia che ha gettato le basi per le moderne GUI. Tra le caratteristiche più importanti ricordiamo: un desktop con icone e menu; l’introduzione del cestino per contenere i file inutilizzati (eliminati in automatico dopo il riavvio); un ruolo centrale del mouse nell’utilizzo del PC; finestre e barre di scorrimento laterali.

    1985 - Sistema 2: una versione migliorata di Sistema 1 con una maggiore velocità e molti nuovi strumenti di personalizzazione del desktop. Tra le migliorie aggiunte, quella di poter collegare al computer una stampante da ufficio.

    1986 - Sistema 3: aggiunti ulteriori miglioramenti dal lato grafico, con la possibilità di personalizzare ancora di più il Sistema Operativo.

    1987 - Sistema 4: progettato per Macintosh SE e Macintosh II, entrambi con caratteristiche hardware più performanti. Questo Sistema Operativo presentava diversi bug e ha ricevuto quasi subito un sostanzioso aggiornamento.

    Sistema 1 è il primo esempio di Sistema Operativo con interfaccia grafica; un’idea che getterà le basi per l’informatica moderna.

    1988 - Sistema 6: considerato da molti il migliore di questa generazione, poteva già vantare un’interfaccia a colori e diversi programmi piuttosto innovativi per l’epoca. 

    1990 - Sistema 7: una versione ancora più potente del software Apple che per la prima volta offriva all’utente la possibilità di svolgere più attività insieme, grazie al supporto di ben 8MB di RAM. È stata una delle versioni più supportate, con aggiornamenti costanti fino al 1997.

    1997 - Mac OS 8: questo Sistema Operativo è stato il primo nel quale si può intravedere l’idea che ha portato a quelli attuali. Anche qui Apple consentiva lo svolgimento di più attività contemporaneamente grazie anche al supporto di un comparto hardware molto più potente e orientato verso le prestazioni.

    1999 - Mac OS 9: ultima release prima della svolta con OS X. Questo aggiornamento ha portato alla correzione di moltissimi bug preparando gli utenti all’arrivo delle nuovissime versioni del software.

    2001 - Mac OS X 10.0 "Cheetah": il primo Sistema Operativo “moderno” di casa Apple e poteva contare su un comparto software incredibilmente performante, proiettato già verso i più attuali sistemi di sicurezza. Oltretutto arrivarono sul mercato PC molto più potenti, capaci di sfruttare appieno le potenzialità del software.

    2001 - Mac OS X 10.1 "Puma": un sistema in grado di migliorare ulteriormente le capacità del suo predecessore, anche se ha avuto bisogno di diversi aggiornamenti. Con questa versione è stato possibile vedere il primo enorme balzo in avanti in termini di prestazioni con sostanziali migliorie a tutto il comparto software.

    2002 - Mac OS X 10.2 “Jaguar”: una versione che ha portato più di 150 aggiornamenti alla precedente, integrando un migliore supporto per la rete e un utilizzo potenziato della scheda video. Tra le caratteristiche più interessanti la presenza di uno dei primi filtri anti-spam integrati nel lettore di e-mail.

    2003 - Mac OS X 10.3 "Pantera": un aggiornamento che ha lavorato molto sulle prestazioni, migliorando l’efficienza del sistema in tutto e per tutto. Tra le innovazioni più importanti un modello crittografico in tempo reale per proteggere i file.

    2005 - Mac OS X 10.4 "Tigre": un altro corposo update contenente oltre 200 correzioni e miglioramenti. Per la prima volta Apple preclude l’installazione di questo Sistema Operativo ai computer che non disponevano di una connessione a internet.

    Le varie versioni di Mac OS X inizialmente prendono il nome da alcuni grandi felini; successivamente Apple sceglie di utilizzare i luoghi di interesse degli Stati Uniti.

    2006 - Mac OS X 10.5 “Leopardo”: ulteriore update con l’introduzione di parecchie innovazioni tra cui miglioramenti nei programmi di sintesi vocali e accesso semplificato e il miglioramento nella gestione del desktop e degli ambienti grafici.

    2008 - Mac OS X 10.6 "Leopardo delle nevi": una versione dedicata non tanto all’introduzione di nuove caratteristiche, quanto al consolidamento di quelle esistenti. L’obiettivo era quello di migliorare prestazioni e stabilità del sistema, concentrandosi sul supporto degli hardware più moderni, come i processori multicore e le nuove schede grafiche.

    2010 - Mac OS X 10.7 “Leone”: in questa versione Apple ha introdotto per la prima il Mac App Store, per consentire il download di software progettati appositamente. 

    2012 - Mac OS X 10.7 “Mountain Lion”: con questa release l’azienda ha confermato la piena integrabilità tra Mac OS X e iOS, per dispositivi mobile. A fronte di questo la società ha deciso di rinominare molte delle App in modo da renderle identiche a quelle disponibili per iPhone e iPod. 

    2013 - OS X 10.9 “Mavericks”: questo è uno degli aggiornamenti più famosi in assoluto perché, essendo totalmente gratuito, è stato installato da più della metà degli utenti Apple. Introdotte anche in questo caso moltissime migliorie, tra cui un’integrazione ancora più profonda con iOS.

    2014 - Mac OS X “Yosemite”: tra le innovazioni principali troviamo nuove funzionalità che potenziano il centro notifiche e un nuovissimo design più pulito e intuitivo.

    2015 - Mac OS X “El Capitan”: per la prima volta Apple introduce la tecnologia Metal, che consente di migliorare le performance grafiche, grazie a una profonda interazione tra la CPU principale e scheda grafica.

    Dal 2016 c’è un nuovo cambio di nome e il Sistema Operativo di Apple viene chiamato macOS, mantenendo i luoghi di interesse come identificativo delle varie versioni.

    2016 - macOS “Sierra”: un grande passo avanti per i Sistemi Operativi Apple che per la prima volta introducono le funzionalità di Siri e una maggiore integrazione con iCloud, implementando una migliorata gestione dello spazio sul PC.

    2017 - macOS “High Sierra”: un aggiornamento focalizzato su aggiornamenti tecnici e miglioramenti in termini di prestazioni. Anche in questo caso Apple ha preferito concentrare i propri sforzi sulla stabilizzazione del sistema piuttosto che sull’introduzione di nuove funzionalità. 

    2018 - macOS “Mojave”: continua l’integrazione di macOS con iOS con l’aggiunta di nuove funzionalità. Tra le ulteriori novità anche un restyling del look dell’App Store diventato ancora più intuitivo e veloce.

    2019 - macOS “Catalina”: questa versione segna l’abbandono definitivo di Apple delle applicazioni a 32bit a favore di quelle a 64bit. Tra le caratteristiche di questo update anche alcuni miglioramenti a iTunes e alle funzioni di sicurezza del computer.

    2020 - macOS “Big Sur”: oltre ai classici aggiornamenti in materia di stabilità e performance, questa versione si concentra specificatamente sul supporto dei nuovi processori proprietari di Apple. Tra le altre caratteristiche anche un restyling dell’interfaccia utente con un look più snello e pulito.

    2021 - macOS “Monterey”: l’ultima versione rilasciata del Sistema Operativo Apple. Tra le molte innovazioni presenti un’integrazione più profonda con i dispositivi mobile e la possibilità di utilizzare applicazioni come FaceTime anche senza avere un iPhone o un iPad. 

    iOS, il Sistema Operativo per dispositivi mobile di Apple

    Pur trattandosi di un software completamente indipendente, vale la pena esaminare anche iOS, il celebre Sistema Operativo di Apple sviluppato per iPhone e iPod Touch. Lo sviluppo del software è iniziato nel 2005, quando Steve Jobs era alla ricerca di un modo per riproporre le tecnologie dei Mac nei dispositivi portatili. Questa illuminazione ha portato alla creazione dei primi iPhone che, lanciati sul mercato nel 2007, sono diventati uno degli oggetti di culto del nostro tempo. Al tempo, però, il Sistema Operativo ancora non aveva un nome ed era chiamato semplicemente iPhone OS.

    iOS diventa un punto di riferimento del mondo dei dispositivi mobile e Apple costruisce il primo vero oggetto hi-tech di culto: l’iPhone.

    L’idea era quella di replicare le condizioni di utilizzo dei computer Apple e quindi di creare un dispositivo mobile “chiuso” alle applicazioni esterne e progettato per garantire sempre prestazioni elevate. I primi iPhone erano molto più semplici rispetto a quelli che troviamo oggi in commercio; eppure avevano già alcune caratteristiche rivoluzionarie per l’epoca, come il display capacitivo che poteva essere utilizzato senza il pennino. Nel 2008 venne introdotto anche il famoso App Store, dal quale scaricare applicazioni aggiuntive per il proprio smartphone. 

    Da quel momento in poi l’evoluzione degli iPhone è stata rapidissima portando in tempri brevissimi all’uscita di iPad, il celebre tablet a marchio Apple. A proposito di iPad, pur avendo installato iOS, versione presenta alcune differenze rispetto alla versione per smartphone. L’azienda, infatti, ha disegnato una release specifica per questo dispositivo e programmata per gestire un comparto hardware diverso e più performante.

    Per approfondimento: iOS, caratteristiche del sistema operativo Apple

  • 3. Come aggiornare macOS?

    macOS upload

    Shutterstock

    Prima procedere con l’installazione di una nuova versione di macOS è sempre consigliabile fare un backup di tutti i dati all’interno del PC. L’aggiornamento non comporta la perdita dei dati personali, ma in caso di errori o problemi di qualsiasi natura è sempre opportuno mettere al sicuro tutto il necessario.

    Per avviare la procedura di backup si può utilizzare Time Machine, lo strumento già incluso all’interno del Sistema Operativo. I dati possono essere salvati su servizi di cloud storage come iCloud, Google Drive o Dropbox, oppure all’interno di un hard disk esterno.

    Prima di procedere con l’update vero e proprio è necessario controllare la compatibilità del Maccon la nuova versione del software. Tutte le note di rilascio sono disponibili sul sito ufficiale di Apple e vanno consultate accuratamente prima di tentare la procedura di aggiornamento.

    Aggiornamenti dei dispositivi Apple: backup dei dati e controllo della compatibilità, la procedura per scaricare le nuove versioni del Sistema Operativo.

    Per iniziare la procedura bisogna cliccare su “Preferenze di sistema” e selezionare l’icona “Aggiornamento software”. Il computer ricercherà in automatico gli aggiornamenti disponibili e non appena terminata la scansione sarà sufficiente cliccare sul pulsante “Aggiorna” e seguire le indicazioni. 

    Se è già configurata una procedura di update automatica, il PC gestirà in totale autonomia il download, lavorando in background e proponendo all’utente l’installazione tramite delle notifiche. Per attivare gli aggiornamenti automatici occorre cliccare su “Preferenze di sistema”, “Aggiornamento Software” e mettere la spunta vicino alla voce “Mantieni il Mac aggiornato automaticamente”.

    Visitando la scheda delle opzioni avanzate è possibile selezionare altre impostazioni per automatizzare ulteriormente la procedura. Per aggiornare le singole applicazioni, invece, basta cliccare su “Mac App Store” e, dalla barra laterale di sinistra, selezionare l’icona “Aggiornamenti”. Se disponibili nuove versioni apparirà il pulsante per installarle in corrispondenza del nome dell’App.

    Per approfondimento: Come aggiornare il Mac

  • 4. MacOS e Windows: Sistemi Operativi a confronto

    macOS,
  computer

    Shutterstock

    Secondo alcune statistiche macOS è il secondo Sistema Operativo desktop più usato al mondo, superato solo da Microsoft. Tra i due Sistemi Operativi ci sono moltissime differenze ma anche altrettante affinità e contaminazioni; del resto Microsoft è la società che ha portato un computer dentro ogni casa, ma Apple è quella che ha saputo pensare differentemente. La società di Bill Gates è nata poco prima di quella di Steve Jobs, entrando a gamba tesa nel mercato globale sin da subito.

    La sua “egemonia digitale” è dovuta principalmente a Windows 95, installato praticamente su ogni computer nel mondo. Allo stesso tempo, però, ci sono stati molti passi falsi che hanno fatto tremare pericolosamente l’azienda, uno fra tutti il celebre (e temuto) Windows Vista. Questo però non ha impedito a Microsoft di diventare un vero e proprio standard, finendo per essere la scelta più comune di computer aziendali e personali in tutto il globo.

    MacOS è il secondo sistema operativo desktop più usato al mondo mentre Microsoft è diventato, ormai, un vero e proprio standard globale.

    Se Microsoft ha reso mainstream l’uso del PC, Apple ha mostrato al mondo le potenzialità dell’interfaccia grafica, gettando le basi per il moderno concetto di informatica e allontanandoci dall’utilizzo del DOS. Anche l’azienda di Steve Jobs ha fatto diversi passi falsi ma poi, grazie a strumenti come iPod, iPhone e lo stesso iMac ha saputo riconquistare lustro e credibilità sul mercato.

    Tra le differenze più importanti tra le due aziende c’è quella relativa al prezzo. Microsoft propone soluzioni per tutte le tasche, partendo da PC estremamente economici fino ad arrivare ai top di gamma. Apple ha prezzi decisamente più elevati e un range di prodotti ristretto rispetto alle “infinite” possibilità offerte della concorrenza.

    Microsoft, inoltre, consente la sostituzione e l’aggiornamento del vecchio hardware. È relativamente semplice trovare pezzi di ricambio per aggiornare il computer o ripararlo (almeno per i fissi). Lo stesso discorso non vale per la controparte che ha immaginato i suoi prodotti come un unico blocco, difficile se non impossibile da smontare e/o riparare.

    Questa caratteristica, però, è anche un punto a favore di Apple perché scegliendo e producendo componenti di altissima qualità ha saputo dare vita a macchine molto più robuste e affidabili. Dal lato del Sistema Operativo macOS è molto più stabile rispetto a Windows. Questo è dovuto per buona parte al fatto che è stato sviluppato lavorando su un hardware altamente specifico, cosa che lo rende molto più affidabile.

    Windows, invece, è progettato per lavorare su una grande varietà di componenti con performance e qualità molto diverse. Questo potrebbe determinare malfunzionamenti o prestazioni inferiori in alcuni computer più economici.

    Prestazioni, manutenzione, stabilità e compatibilità dei software: il confronto tra macOS e Windows tra innovazione e contaminazioni reciproche.

    Dal punto di vista dei software Microsoft detiene una quota di maggioranza del mercato; ciò significa che la maggior parte dei programmi è progettata per lavorare su Windows e non su macOS. Questa situazione rende la ricerca di software per Windows molto più semplice, soprattutto se si parla di programmi molto specifici. 

    Per i prodotti Apple la cosa potrebbe non essere così immediata, anche se è possibile emulare il Sistema Operativo della concorrenza semplicemente installando una macchina virtuale. Un’altra differenza importante è quella che riguarda la sicurezza. Windows è molto più soggetto ad attacchi informatici e, senza un antivirus efficiente, il PC potrebbe essere esposto a rischi.

    Per quanto riguarda il Sistema Operativo Apple, invece, fino a poco tempo fa era praticamente esente da virus.I tentativi di Microsoft di sbarcare sul mondo del mobile sono stati poco produttivi. C’è la parentesi legata all’XBOX, ancora piuttosto efficiente, ma oltre a questo non c’è molto altro. I Sistemi Operativi Apple, invece, si integrano perfettamente con iPhone, iPod e iPad, confermando l’affidabilità del software e il grande lavoro di ottimizzazione fatto dalla società.

    Per approfondimento: Quale scegliere tra Windows, macOS o Linux

A cura di Cultur-e
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