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Il Li-Fi e tutte le sue applicazioni

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Cos’è, come funziona e come utilizzare il Li-Fi: la trasmissione di informazioni wireless Light Fidelity che promette di superare il Wi-Fi in termini di velocità, sicurezza, copertura e inquinamento.

li-fi-computer Shutterstock

Il Li-Fi è una tecnologia che potrebbe rivoluzionare il trasferimento di informazioni wireless. Sfrutta le onde luminose e promette risultati superiori rispetto al Wi-Fi da diversi punti di vista: a partire dalla velocità massima, fino ad arrivare alla cosiddetta safe connection

A ciò si aggiunge una riduzione sensibile dei costi e dell’inquinamento: soprattutto per via dell’eliminazione di frequenze e campi elettromagnetici. Presupposti che aiutano a capire come mai il Li-Fi sia considerato molto più sicuro anche per la salute dell’essere umano. 

Infine il Li-Fi sembra garantire la possibilità di raggiungere luoghi inaccessibili per le onde radio. Anche per questo le sue applicazioni sono molteplici: dalle auto a guida autonoma alla sensoristica IoT. Dal settore militare a quello del retail, passando per la medicina e il museale. 

Cos’è e come funziona il Li-Fi

lampadina-accesa-con simbolo-wi-fi

Credits Shutterstock

L’acronimo Li-Fi sta per Light Fidelity e può essere tradotto con Fedeltà della Luce. Si tratta di un termine molto recente: è stato utilizzato per la prima volta nel 2011 da un docente di Comunicazione dell’Università di Edimburgo di nome Harald Haas.

Haas, ospite delle conferenze TED Global, ha parlato delle potenzialità delle onde luminose utilizzate per la trasmissione di informazioni. Durante lo speech le ha paragonate al Wi-Fi e ha utilizzato proprio la dicitura Li-Fi per suggerire un collegamento tanto fonetico quanto concettuale. 

Il 2011 viene considerato anche l’anno di creazione del Li-Fi: un insieme di tecnologie che permettono proprio di trasferire dati wireless utilizzando la luce. Le frequenze utilizzate dalla Li-Fi rientrano nello spettro della luce visibile dall’occhio dell’essere umano. 

Si tratta di uno spettro incredibilmente più ampio se paragonato a quello delle onde radio della Wi-Fi. Proprio questa differenza rende le comunicazioni Li-Fi potenzialmente velocissime: a livello teorico, si parla di una velocità massima di trasmissione pari addirittura a 224 Gigabit al secondo.

Per fare un paragone, si tratta di una velocità massima fino a 100 volte superiore rispetto a quella del Wi-Fi. Per non parlare poi del fatto che il Li-Fi garantisce un totale azzeramento dell’inquinamento magnetico

Detto questo il Li-Fi è una tecnologia concreta, dimostrabile e già dimostrata. Lo stesso Haas mostrò le sue potenzialità proprio durante il TED di cui sopra, utilizzando i LED di una semplice lampadina per trasmettere contenuti video in HD

Negli anni a seguire il Li-Fi è stato testato in tutto il mondo. Nel 2012, a Las Vegas, due telefoni cellulari posizionati a una distanza di dieci metri l’uno dall’altro, si sono inviati dati utilizzando il Li-Fi. 

Nel 2021 gli esperimenti sul Li-Fi hanno raggiunto l’Italia e, più precisamente, un istituto comprensivo della città di Roma. Infine, nel 2023 lo standard internazionale di trasmissioni per reti WLAN IEEE 802.11 ha ufficialmente riconosciuto il Li-Fi

Perché preferire il Li-Fi al Wi-Fi

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Credits Shutterstock

La velocità elevata è soltanto uno dei vantaggi del Li-Fi. E, a ben vedere, delle ragioni per cui questa particolare tecnologia potrebbe essere preferibile anche al Wi-Fi. Se non altro a fronte di determinate circostanze. 

Le trasmissioni Li-Fi garantiscono una sicurezza delle trasmissioni di livello superiore. La tecnologia sfrutta gli impulsi luminosi delle luci a LED e la direzione del flusso di informazioni è limitata allo spazio in cui viene stabilita la connessione. Un presupposto che permette l’intrusione dall’esterno soltanto nel caso in cui eventuali malintenzionati siano fisicamente presenti all’interno dello stesso luogo in cui si trovano le loro vittime. 

Quando si parla di Li-Fi e sicurezza non ci si limita alla cosiddetta safe connection: ovvero la trasmissione di dati senza interventi esterni. La sicurezza del Li-Fi riguarda anche e soprattutto la salute dell’utente

L’assenza totale di frequenze radio e di campi elettromagnetici fa del Li-Fi una tecnologia di trasmissione dati wireless apparentemente senza effetti collaterali indesiderati. Allo stesso tempo è importante sottolineare come, ad oggi, non esistano prove certe che certificano la possibile pericolosità del Wi-Fi

Un altro vantaggio del Li-Fi a scapito del Wi-Fi è la capacità di coprire distanze molto lunghe a un prezzo molto basso. Anche perché il Li-Fi non ha bisogno di infrastrutture ad hoc: è sufficiente installare lampadine LED su strutture già esistenti, come ad esempio gli impianti elettrici. 

Il risparmio economico va di pari passo con il risparmio energetico. Come già accennato nei capoversi precedenti, il Li-Fi garantisce una riduzione sensibile dell’inquinamento, non ricorrendo in alcun modo allo spettro elettromagnetico. Senza dover rinunciare a un sistema di geolocalizzazione millimetrico, in grado di lavorare persino dove non arriva il GPS.

In generale il Li-Fi è potenzialmente in grado di arrivare in tutta una serie di luoghi in cui il Wi-Fi non è in grado di arrivare. Ma anche di luoghi in cui l’utilizzo delle onde radio è sconsigliabile. A partire dalle metropolitane, fino ad arrivare agli ospedali. 

Applicazioni pratiche per il Li-Fi

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Credits Shutterstock

Il Li-Fi può essere considerato una tecnologia giovane. Ciononostante vanta già diversi ambiti di utilizzo, per lo meno a livello potenziale. E, di conseguenza, tutta una serie di possibili applicazioni pratiche

Ad esempio potrebbe essere utilizzato nel settore medicale, per via del suo funzionamento a radiofrequenza zero. Così come potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di auto a guida autonoma ancora più avanzate e performanti. 

Integrare il Li-Fi nel settore retail, magari integrandolo con la sensoristica IoT, permetterebbe di inviare informazioni in tempo reale a grande distanza. Ma anche di realizzare comunicazioni su misura, in base ai gusti e alle abitudini di acquisto del singolo utente. 

Un’applicazione pratica del Li-Fi davvero affascinante si lega al settore museale e, più in generale, a quello delle mostre. Dispositivi Li-Fi permetterebbero infatti ai visitatori di ricevere informazioni su oggetti e opere semplicemente puntando una luce LED verso di loro. 

Infine, come già anticipato in precedenza, il Li-Fi potrebbe essere utilizzato in tutte quelle situazioni in cui il Wi-Fi dimostra limiti o impossibilità di utilizzo. Si pensi in tal senso ai luoghi sotterranei o alle basi militari. Ma anche a una sua possibile integrazione all’interno dei sottomarini

Per saperne di più: Come si scrive, cosa si intende e come funziona il WiFi

A cura di Cultur-e
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