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Come scegliere il monitor perfetto

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Quanti sono i tipi di monitor e quali sono le caratteristiche che bisogna valutare prima di procedere con l’acquisto. La guida per scegliere lo schermo perfetto

Monitor PC GaudiLab/Shutterstock

Nella vita delle persone prima o poi capiterà a tutti di acquistare un nuovo monitor per il proprio computer.

Non importa se verrà utilizzato per l’intrattenimento o per lavoro, la scelta dello schermo più adatto non è mai una cosa semplice e il rischio di imbattersi in dispositivi qualitativamente inadatti è sempre in agguato.

Perciò, ecco alcuni suggerimenti per scegliere il monitor del PC più adatto alle proprie esigenze e non restare delusi da un acquisto sbagliato.

Tipologia e qualità del pannello

Monitor Computer

Gorodenkoff/Shutterstock

Il pannello è la parte più importante del monitor, perché da esso dipende la qualità di visione e, naturalmente, tutte le principali caratteristiche, incluso il prezzo.

Il pannello influisce praticamente su tutto, dal colore fino ad arrivare al refresh rate, alla definizione e a tutte quelle funzionalità aggiuntive che, a seconda dell’utilizzo finale, possono fare davvero la differenza per gli utenti, soprattutto quelli più esigenti che cercano una certa specificità del componente.

Le soluzioni sono molte, dai più economici pannelli IPS fino ad arrivare ai costosissimi OLED, che possono essere considerati come i veri top di gamma di questa categoria di device. Ci sono poi quelli molto specifici, come i monitor per il gaming, magari con una risoluzione in 4K e, addirittura, curvi per garantire un’immersività totale.

Naturalmente non esiste universalmente un prodotto adatto a chiunque, occorre valutare caso per caso le singole specificità e scegliere di conseguenza lo schermo più adatto a ogni utente.

Ad esempio, per chi non ha particolari esigenze e usa il PC nella vita quotidiana e per una leggera produttività, andrà più che bene anche un monitor IPS.

Per i gamer, invece, che hanno bisogno di un’immagine di altissima qualità e di colori vividi e brillanti la soluzione ideale è l’OLED, anche se ovviamente molto costosa.

Oltre a dover valutare le singole specificità, come vedremo nel prossimo paragrafo, c’è un consiglio che forse vale più di ogni altra spiegazione: quando si parla di display non bisogna vedere solo la marca del monitor ma bisogna vedere quella del pannello.

Esistono diverse tipologie di pannelli e ognuna di esse ha caratteristiche e particolarità ben definite che vanno necessariamente conosciute prima di acquistare un prodotto

Non è raro infatti che un produttore si affidi a qualche altra azienda per produrre i pannelli per i suoi schermi. 

Il perché di questa decisione si può spiegare sia in termini di qualità, con alcuni marchi (tipo LG o Samsung) che rappresentano delle vere eccellenze in materia, perciò affidarsi ai loro servizi è un valore aggiuntivo per lo schermo.

Oppure si può spiegare in termini economici, con alcune aziende che trovano più conveniente affidare la produzione di pannelli a terze parti, piuttosto che riconvertire il proprio stabilimento. E questo accade soprattutto in caso di situazioni particolari o che comunque non fanno parte della produzione standard di un brand, che dovrebbe coprire costi troppo elevati per realizzare un numero relativamente esiguo di pannelli che non fanno parte della sua classica catena produttiva.

Questo da una parte, vuol dire che anche i grandi nomi del settore possono “offrire” il loro prodotto a un brand meno costoso, con gli utenti che possono acquistare uno schermo che promette grandi performance (e con un pannello di qualità) a un prezzo più contenuto.

Insomma, le possibilità sono davvero molte, perciò la prima cosa da considerare quando si acquista un nuovo schermo (o anche un nuovo televisore) è conoscere il tipo di pannello al suo interno e, naturalmente, il nome del produttore che l’ha realizzato.

Che caratteristiche deve avere il monitor

Monitor Gaming

Gorodenkoff/Shutterstock

Come appena detto, un errore molto comune quando si decide di acquistare un nuovo schermo è guardare solo il marchio, ignorando completamente le altre caratteristiche.

Questo discorso si può applicare (forse) a modelli estremamente costosi che, già dal prezzo, dimostrano un livello superiore rispetto a un low-cost, eppure è sempre consigliabile sfogliare nel dettaglio la scheda tecnica di ciò che si va ad acquistare (e questo è valido un po’ per tutto) soprattutto per non comprare device deludenti o che comunque non rispecchiano le esigenze dell’utente.

Vediamo allora alcune caratteristiche da verificare prima dell’acquisto.

Come detto in apertura, quando si parla di monitor, la prima cosa da valutare è il tipo di pannello, che influisce a 360° sulla qualità dello schermo e sulle funzioni a bordo. Una volta scoperta questa informazione, si scopriranno buona parte delle specifiche corrispondenti.

Poi bisogna vedere la risoluzione che, ad esempio con i monitor da gaming in 4K, può fare davvero la differenza e rendere l’esperienza di gioco davvero unica (nonostante i prezzi non proprio accessibili).

Altro dato importante è la frequenza di aggiornamento, che rappresenta la quantità di immagini al secondo che il monitor è in grado di visualizzare. Tanto è più alta la frequenza di aggiornamento e tanto saranno più fluide le animazioni riprodotte.

Scegliere il monitor perfetto non è una cosa semplice e sono molte le caratteristiche da valutare ma, anzitutto, bisogna capire quali sono le vere esigenze dell’utente

Non bisogna poi trascurare dimensioni e proporzioni, anche qui molto dipende dall’utilizzo finale e, ad esempio, i giocatori professionisti potrebbero preferire schermi dalle dimensioni più contenute e con un rapporto d’immagine a 16:9, per chi invece ha bisogno di un display per la produttività, indubbiamente optare per dimensioni maggiori (soprattutto in caso di designer o grafici digitali) può fare un’enorme differenza.

Un altro particolare da considerare è il tipo di supporto del monitor e le regolazioni che l’utente può fare per avere la miglior modalità di visione possibile. Ad esempio è possibile fissare lo schermo al muro, oppure, utilizzare un braccio allungabile, insomma anche qui le possibilità sono molte e bisogna valutare anche l’ambiente in cui verrà utilizzato.

Infine c’è il discorso sulle funzionalità aggiuntive, come il supporto all’HDR10+, FreeSync/G-Sync (per sincronizzare il refresh rate del monitor al frame rate della scheda video del PC), la presenza o meno di altoparlanti integrati e tantissime altre funzioni più o meno specifiche che comunque hanno un impatto sul dispositivo e sul prezzo.

In questo caso la scelta è davvero ampia e tutto dipende dalle esigenze dell’utente che dovrà conoscere alla perfezione queste specifiche e valutare l’acquisto anche in base a queste.

Infine, l’ultimo dettaglio da non sottovalutare è il prezzo. Esistono decine e decine di monitor da PC sul mercato e ognuno di essi ha un costo ben diverso dettato dal tipo di pannello e dalle funzionalità di cui sopra. 

Anche qui non c’è una scelta migliore di un’altra e l’utente dovrà valutare in base a tutte le caratteristiche di cui sopra e naturalmente alla sua disponibilità economica.

In questo senso, si potrebbe valutare un brand meno noto ma con specifiche tecniche migliori che, al giusto prezzo, permette di portare a casa uno schermo di buona fattura pur senza le garanzie dei marchi più blasonati.

Per saperne di più: Il computer: come è fatto, come funziona, come migliorarlo

A cura di Cultur-e
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