A partire dalle ore 8:00 italiane, Internet è entrato nel caos a causa di un disservizio di Amazon Web Services. Andato in down prima negli Stati Uniti d’America e, poi, anche in altre parti del mondo, compresa l’Italia, ha reso impossibile l’accesso a numerose applicazioni e siti web, tra cui numerose piattaforme di gaming, Prime Video di Amazon, Canva e Snapchat.
Un malfunzionamento che ha portato, fin dalle prime ore del mattino, tantissimi utenti a segnalare il problema. Il sito Downdetector ha raccolto migliaia di commenti e di esperienze provenienti principalmente dagli USA. Centinaia di utenti italiani, inoltre, hanno riscontrato gravi malfunzionamenti e trovato difficoltà ad utilizzare non solo le app e i siti dedicati all’intrattenimento, ma anche quelle per la produttività e per la comunicazioni, essenziali per lo svolgimento di attività professionali.
L’azienda ha confermato il problema e ha affermato di essersi già attivata per risolverlo.
Cosa sta succedendo a Amazon Web Services e quali siti sono coinvolti
A partire dalle ore 8:00 italiane, AWS è andato in down causando disservizi a numerosi siti web, applicazioni e piattaforma. Gli utenti hanno immediatamente segnalato i problemi, che inizialmente sembravano essere localizzati principalmente negli Stati Uniti d’America. Nel corso della mattinata, però, sono arrivate segnalazioni anche da altri Paesi, Italia compresa.
Tanti i siti web e le app coinvolte, tra i quali alcuni diffusi e utilizzati in tutto il mondo. Tra queste c’è Perplexity, per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, Snapchat, una delle app di messaggistica più apprezzate e diverse piattaforme per il gaming.
Segnalazioni sono arrivata anche su Amazon, Prime Video, Alexa e molte app e siti web per la produttività e per il lavoro, tra cui Canva, Zoom e Slack. A risultare fuori servizio, anche Paypal. In Italia sembrerebbero essere stati riscontrati problemi con il sito di Agenzia delle Entrate, Intesa Sanpaolo e una decina di altri siti web.
Amazon Web Services in down, la conferma dell’azienda
I problemi riscontrati sono reali e sono stati confermati anche dall’azienda. Nel dettaglio, si è parlato di un incremento dei tassi di errore e ritardi nelle risposte provenienti principalmente dagli Stati Uniti d’America, più precisamente in Virginia.
Si tratta di un problema importante poiché molti servizi in tutto il mondo utilizzano questa regione per la gestione di dati e dei servizi; pertanto, i malfunzionamenti sono stati registrati in tutto il mondo.
Fin dalle prime segnalazioni l’azienda si è attivata e ha iniziato ad indagare sul problema, identificando in breve la potenziale causa. Sono state applicate delle iniziali mitigazioni, per permettere un graduale ritorno alla normalità. Tuttavia, il problema non è stato ancora completamente risolto. AWS consiglia agli utenti di ritentare con le richieste in caso di messaggi di errore.