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Le estensioni si trasformano in malware? Ecco come difendersi

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Può capitare che, dopo un aggiornamento, le estensioni dei browser si trasformino in veri e propri malware. Ecco come difendere dispositivi e privacy

malware Shutterstock

Le estensioni dei browser si trasformano in malware. Non è uno scenario da fantascienza, ma una minaccia concreta per la sicurezza informatica degli utenti. 

Purtroppo può capitare che anche le estensioni più innocue, dopo un aggiornamento, cambino drasticamente la loro natura, trasformandosi in software potenzialmente pericolosi per un sistema. O magari per le informazioni sensibili dell’utente. 

In questo momento storico neanche colossi della tecnologia quali Microsoft e Google sono in grado di arginare a pieno il fenomeno. E intanto il successo delle estensioni per browser presso l’utente aumenta giorno dopo giorno. 

Perché le estensioni dei browser sono una minaccia per la sicurezza

Un’estensione del browser è potenzialmente pericolosa per l’utente anche nel caso in cui non nasconda veri e propri malware: programmi malevoli che aggrediscono il sistema operativo o i dati di un device.

Per capire meglio la natura del problema è utile fare un passo indietro e allargare lo sguardo. La stragrande maggioranza delle estensioni per browser è gratuita. E vanta migliaia, se non addirittura milioni di download. 

Eppure anche questo tipo di software genera una sua economia. E lo fa attraverso due ordini di attività: da una parte il monitoraggio dell’utente, dall’altra le inserzioni pubblicitarie

Le estensioni si trasformano in una minaccia per la sicurezza informatica non solo quando danneggiano i dispositivi dell’utente. Ma anche quando accedono alle sue informazioni sensibili senza che ne abbia reale consapevolezza. 

Le estensioni browser non pericolose registrano una quantità limitata di informazioni: soprattutto quelle legate alla navigazione. Con l’obiettivo di accumulare dati e proporre all’utente inserzioni promozionali in linea con i suoi interessi

Ma in molte occasioni si va ben oltre lo scenario di cui sopra. Ad esempio nel caso delle società che inviano agli utenti stringhe di codice, per abilitare un monitoraggio più profondo e distribuito. Una pratica tecnicamente nella norma, che purtroppo non può venire contrastata nemmeno dagli sviluppatori del browser. 

Come proteggersi dalle estensioni per browser pericolose

Un primo metodo per avvicinarsi alle estensioni per browser con maggiore sicurezza consiste nel leggere con grande attenzione tutte le informazioni che le riguardano. Anche perché gli sviluppatori sono tenuti a esplicitare la tipologia di raccolta dati legata al loro software. 

Questa pratica non può essere paragonata a una protezione vera e propria. Ma la consapevolezza è sicuramente un primo passo importante per non rischiare di incappare in malware o altri programmi potenzialmente minacciosi. 

Un altro aspetto da tenere sempre a mente è la provenienza dell’estensione. Ciò vuol dire controllare che lo sviluppatore sia sufficientemente noto o affidabile. 

Infine, ove possibile, è consigliabile optare per le estensioni browser a pagamento. In molti casi le funzionalità premium possono venire sbloccate a fronte di un pagamento piuttosto esiguo. Una piccola somma, che però potrebbe garantire un grosso risultato in termini di tutela della propria privacy

Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web

A cura di Cultur-e
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