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Trucchi per realizzare belle foto con lo smartphone

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Non solo reflex e apparecchiature professionali. Anche con gli smartphone si possono realizzare foto bellissime e interessanti: ecco a cosa fare attenzione

persona che fa fotografie

Non servono strumenti speciali per realizzare una bella fotografia digitale. Le reflex e le fotocamere di alto livello restano strumenti indispensabili per i professionisti e per realizzare dei lavori di alta qualità, ma gli amatori e gli appassionati possono trovare un buon supporto anche negli smartphone, soprattutto in quelli di alta gamma e di ultimissima generazione.

Nel tempo, infatti, sono stati sviluppati dei dispositivi con delle caratteristiche tecniche sempre più affinate che consentono di fare degli scatti ad altissima risoluzione. Anche se, a causa dell’obiettivo e degli altri sensori è impossibile pensare di equiparare strumentazioni professionali, anche da mobile, facendo attenzione ad alcuni aspetti, ad alcuni elementi, apprendendo alcune tecniche e trucchi e con molta creatività, si possono ottenere ottimi risultati.

La scelta della luce

scelta della luce in fotografia

La luce è uno degli elementi essenziali da gestire e da regolare quando si vuole realizzare una bella foto. È un aspetto che determina la qualità dell’immagine e non riguarda soltanto il livello di illuminazione o di oscurità, ma anche il tipo, la direzione e il contrasto. Riuscendo a capire qual è la situazione ideale in cui scattare, si possono ottenere effetti suggestivi da mostrare con orgoglio.

Il tipo di luce può influire molto sulla foto. La sorgente da cui proviene determina i chiaroscuri, i giochi di ombre e produce degli effetti più o meno interessanti.

Si distingue tra luce concentrata o diretta, prodotta generalmente da una lampada, che enfatizza la tridimensionalità e mette in risalto i dettagli dei soggetti, e quella diffusa, che invece ammorbidisce le ombre, ma rischia di dar vita a immagini piatte e banali.

La direzione della luce influisce sulla percezione dello spazio e del soggetto. Scattando foto con luci frontali si da meno profondità al protagonista della foto, riducendo anche il contrasto e il gioco di luci ed ombre. Con quelle laterali, si evidenza la tridimensionalità e si aumenta il contrasto, mentre con quelle dall’alto si enfatizzano i dettagli.

Le foto possono essere scattate anche con una luce proveniente dal basso per ottenere effetti di profondità o, addirittura, in controluce, per proiettare le ombre verso la fotocamera e realizzare delle immagini particolarmente d’effetto, sottolineando la silhouette del soggetto.

Con lo smartphone può risultare complicato gestire i contrasti e riprodurli così come li vede l’occhio umano. Per migliorare l’immagine e renderla più veritiera possibile, si può lavorare pilotando l’auto calibrazione dei chiari-scuri. 

Zoom

Gli smartphone rendono possibile fotografare anche soggetti lontani, grazie a funzioni di zoom sempre più sofisticate. Tuttavia, utilizzarle potrebbe rivelarsi una scelta poco produttiva che potrebbe peggiorare la resa dello scatto.

Gli zoom digitali, infatti, tendono ad avere una qualità inferiore rispetto a quelli delle fotocamere di alta gamma utilizzate da fotografi ed esperti e tendono a restituire risultati sgranati.

Il suggerimento è quindi quello di non esagerare o di evitare, per quanto possibile, di utilizzarli e di preferire un avvicinamento fisico del soggetto.

Inquadratura

persona che fa fotografia

L’inquadratura può fare la differenza in una fotografia e imparare e gestirla non è semplicissimo. Con un po’ di esperienza, qualche trucco e un po’ di accortezza si può comprendere cosa funziona e cosa, invece, è da evitare.

Si può riempire tutta l’inquadratura per portare l’attenzione su un dettaglio, giocare con le proporzioni, con i colori o con le forme per rendere la foto più attraente.

Ci sono, poi, delle regole, ad esempio quella dei terzi, che se applicate consentono di ottenere buoni risultati con pochi tentativi.

La regola dei terzi

regola dei terzi

La regola dei terzi permette di rendere una foto più interessante e più dinamica, catturando l’attenzione degli osservatori. Consiste nel dividere idealmente l’inquadratura in nove riquadri identici nelle dimensioni, utilizzando due linee verticali e due linee orizzontali.

Gli incroci di queste ultime sono da considerare punti di interesse o punti di forza. Quasi tutti gli smartphone hanno la funzione griglia che facilita questa operazione.

Il soggetto protagonista dello scatto, o il suo baricentro, va posizionato proprio sui punti di interesse. Non è quindi centrato, ma lascia degli spazi vuoti che creano un contrasto visivo e che l’occhio di chi guarda tende ad esplorare. La regola dei terzi, così, suscita una curiosità innata e la tendenza a soffermarsi ad analizzare la foto.

Prospettiva

prospettiva

La prospettiva influisce sul senso di profondità delle foto ed è uno degli elementi di più difficile gestione quando si scatta una fotografia. Si può, infatti, facilmente andare incontro a distorsioni e ad appiattimenti poco piacevoli. 

Per una foto di qualità, invece, è bene accentuare la tridimensionalità. Per farlo occorre cambiare il proprio punto di vista e muoversi abbassando, avvicinando o spostando verso il basso o verso l’alto lo smartphone. Sperimentando e facendo poche prove, si potrà capire qual è la prospettiva che può rendere l’immagine originale e suggestiva.

Il treppiede

studio fotografico

Mani poco ferme o movimenti improvvisi possono rovinare lo scatto. Per evitare di dover faticare per ottenere un’immagine stabile e senza disturbi, è bene ricorrere ad un prezioso alleato: il treppiede o cavalletto fotografico. Si tratta di uno strumento particolarmente utile per eliminare ogni micro-vibrazione, soprattutto in situazioni di scarsa visibilità.

In commercio ne esistono di adattabili ad ogni tipo e modello di smartphone, a diversi prezzi a seconda dei materiali con cui sono stati prodotti.

Per essere funzionali devono essere compatti e stabili.

Il formato RAW

formato raw

Alcuni smartphone, soprattutto quelli di ultimissima generazione, permettono scattare le immagini in RAW, un particolare formato che grezzo e ricco di informazioni. È l’ideale per fare scatti di qualità che devono subire un processo di post-produzione con i software di editing e fotoritocco.

A cura di Cultur-e
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