Comunicazioni veloci e affidabili per avere Internet ovunque. Questa la promessa del 5G, la quinta generazione di reti mobili che rispetto al 4G offre una maggiore velocità e una bassa latenza. Se i vantaggi della nuova rete mobile in termini di miglioramento delle prestazioni sono evidenti, ci sono altri aspetti da considerare: la sostenibilità ambientale.
Secondo la Next Generation Mobile Networks Alliance, le reti 5G consentiranno di scaricare dati ovunque con una velocità di almeno 50 megabit al secondo, un valore che indica una velocità fino a 100 volte superiore di quella offerta dalle reti 4G. Il nuovo standard di connessione darà quindi un impulso alle innovazioni tecnologiche correlate, sfruttando al meglio le risorse offerte da intelligenza artificiale e nuova sensoristica IoT, offrendo una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare e lavorare.
La nuova tecnologia promette di aumentare l'efficienza energetica e ridurre l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, grazie a un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili. Unendo le forze delle reti 5G, dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie IoT si potranno creare città sempre più smart, che grazie a sensori e fotocamere che conteranno sulla connessione veloce, aiuteranno a gestire al meglio le città, rendendole più efficienti e sostenibili. Ecco alcuni dei possibili scenari della sostenibilità ambientale del 5G.
Abbinando la rete veloce a sensori IoT in grado di efficientare il consumo di energia, accendendosi solo quando necessari e spegnendosi automaticamente, si potrà ridurre il consumo energetico non solo degli elettrodomestici nelle abitazioni private, ma anche il delle reti di trasporto, edifici, fabbriche e illuminazione stradale pubblica.
Risparmiare energia, però, significa anche ridurre le emissioni di gas serra legate alla produzione di elettricità. Inoltre, la possibilità di lavorare in smart working e accedere all'intrattenimento da remoto, riducendo spostamenti e pendolarismo, consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni inquinanti. Una "semplice" connessione veloce apre quindi a uno scenario di risparmio energetico in cui a beneficiarne sarà anche l'ambiente, con una significativa riduzione dell'inquinamento dell'aria.
Ad esempio, l'organizzazione senza scopo di lucro Rainforest Connection, che combatte la deforestazione illegale, sta lavorando con 5G e IA per proteggere la foresta pluviale in Costa Rica. I registratori AI riconoscono i suoni di motoseghe e altri macchinari, in modo che possano avvisare i ranger del disboscamento illegale in tempo reale. E ancora, si potrebbero usare la tecnologia di geolocalizzazione per tracciare la posizione e il movimento degli animali in via di estinzione e preservarne gli habitat.
Nel futuro, ormai non troppo lontano, sarà necessario avvicinare la capacità di elaborazione al luogo in cui i dati verranno generati o gestiti. La soluzione sembra essere nell'edge computing, un'architettura IT distribuita e aperta che consentirà di aumentare la potenza di elaborazione decentralizzata dei dati: il laptop sulla scrivania, lo smartphone e la torre radio diventano parte integrante della rete per poter distribuire i carichi di elaborazione dei dati. Per questo motivo, anche i data center andranno riprogettati per consentire di valutarne l'impatto ambientale e la sostenibilità.