Con Windows 11, Microsoft ha dichiarato di voler rivoluzionare il suo sistema operativo. Dalla grafica alle prestazioni, dalle app fino alla user experience, sono tante le novità rispetto al passato pronte ad attendere gli utenti nel loro primo approccio alla versione che per i prossimi anni ci accompagnerà su computer e laptop compatibili. Cosa ci si può aspettare una volta davanti a questo sistema operativo? Scopriamolo insieme.
Con la modalità chiara o scura, nuovi sfondi ed effetti di transizione rinnovati, evolve anche quel punto di vista dell’Os che cattura l’attenzione e rende più conforme ai propri gusti l'aspetto visivo. Chi è solito impiegare più monitor non si farà scappare “Snap Layout”. Con questa feature le finestre, ora con bordi dagli angoli arrotondati, vengono organizzate in gruppi, creando schemi che vanno a occupare ognuno dei desktop in un ordine impostato dall'utente.
Per riconoscerle facilmente, le scrivanie permettono l'impiego di immagini di sfondo diverse.
Si tratta di una gestione degli spazi più accurata, con aree di lavoro che limitano i click sprecati e migliorando le operazioni multitasking. Ovviamente non mancano i miglioramenti alle performance, con gli aggiornamenti che avvengono in background e non “rubano” tempo all’avvio. Lo stesso concetto viene applicato ai widget: tempi ottimizzati grazie all’opportunità di avere informazioni e scorciatoie sempre a portata di mano e un feed completamente personalizzato. In questo caso, a gestire il pannello in cui sono integrati è l’intelligenza artificiale.
Altro dettaglio non trascurabile è lo sbarco delle app di Android che, sfruttando le capacità tecnologiche, debuttano sul nuovo Os di Windows.
Con un solo store, si scaricano gratuitamente o acquistano app native o del robot di Google, le quali si mostrano parimenti sulla taskbar e consentendo un utilizzo prettamente uguale. Caratteristica non insignificante, quella che riguarda le app dell’Amazon AppStore. Su Win 11, quest'ultime possono sfruttare le proprietà della Intel Bridge Technology; il processo, però, potrebbe rivelarsi diverso sui computer ARM con processore Qualcomm, ovvero in maniera nativa. Di sicuro, ciò renderà più corposo il numero di app disponibili per tutti gli utilizzatori.
La piattaforma di comunicazione e collaborazione Teams di Microsoft trova il suo posto fisso all’interno di Windows. Con una icona al centro della barra, il software cross-platform sfruttabile sull’Os di Redmond al pari di iOS e Android, diventa più facile da trovare e usare.
L’edizione 11 dell’Os di Microsoft porta sulle macchine alcune interessanti integrazioni che finora avevamo visto esclusivamente su Xbox series X|S, le console next-gen del colosso dell’informatica.
Una abbraccia la grafica, coinvolgendo i giochi nativi DirectX 11 e 12 in presenza di uno display che supporta il grading a dinamica estesa: sale di livello la visione con l’HDR automatico. L’altra, invece, si concentra sul caricamento: con DirectStorage è possibile caricare sulla GPU i contenuti del disco nVME, tagliando le attese. Ultima in tale frangente, l’integrazione dell’abbonamento Game Pass attraverso l’app Xbox; totalmente rinnovata, consente il gaming vero e proprio con xCloud.