Quante volte vi è capitato di maledire il vostro operatore telefonico perché Internet non funziona? E quante volte vi è capitato di scoprire che l'ISP (acronimo di Internet Service Provider, "fornitore di servizi Internet") non c'entrava nulla ma era il modem router di casa a causare tutti i problemi? Bene, se vi siete trovati in questa situazione non preoccupatevi: nelle vostre stesse condizioni ci sono migliaia di utenti che ogni giorno non riescono a navigare perché il loro router fa le bizze.
Potendo considerarlo al pari di un piccolo computer, le cause che portano al blocco del router sono paragonabili a quelle che fanno bloccare il nostro PC. Per questo motivo, la risoluzione problemi router sarà, a grandi linee, paragonabile a quella di un normale computer casalingo: le operazioni di manutenzione "spicciola" che possiamo mettere in atto in quest'ultimo caso saranno poi applicabili anche al router.
Prima, però, è necessario esaminare quali sono le problematiche più comuni che impediscono al router di funzionare. Ci sono decine e decine di possibili problemi che possono poi portare a malfunzionamenti del router, ma i più comuni sono questi tre:
A problematiche comuni – e semplici – corrispondono operazioni di manutenzione "spicciola" che consentono di tornare a navigare nel giro di pochi minuti.
Come già detto, il vostro router è paragonabile in tutto e per tutto a un computer. E proprio come un PC, gran parte dei problemi che si presentano possono essere risolti in un modo molto semplice: spegnendo e riaccendendo il dispositivo. Questa operazione, ovviamente, non elimina alla radice le cause del malfunzionamento: la risoluzione problemi del router potrebbe richiedere molto più tempo e molto più impegno. Riavviare il router, però, consente di tornare online nel giro di poche decine di secondi e di continuare a navigare, magari per giorni, senza che il problema si ripresenti. Spegnendo il dispositivo, infatti, si annullano tutte le operazioni in corso e quelle previste dal firmware, dando un taglio così ad eventuali loop del codice o un'errata gestione della memoria interna o ancora a problemi di assegnazione degli indirizzi IP.
Un semplice riavvio, però, potrebbe non essere sufficiente. Come ci consiglia spesso il nostro amico smanettone, dopo aver spento il dispositivo di rete - ma il suggerimento è valido per qualunque device elettronico, anche alimentato a batteria – togliete anche l'alimentazione staccando la spina dalla presa della corrente e attendete quindi una decina di secondi. Dopo questo lasso di tempo tornate ad alimentare il router e accendetelo nuovamente. Molto probabilmente, al termine di questa operazione, il dispositivo funzionerà meglio di prima.
Ma c'è davvero bisogno di aspettare 10 secondi? E perché? La risposta a queste due domande ha un nome ben preciso: i condensatori. Queste mini-batterie sono in grado di accumulare esigue quantità di carica elettrica e si trovano praticamente in tutti i dispositivi elettronici, modem router inclusi, proteggendoli da eventuali sbalzi di tensione o interruzioni elettriche della durata di qualche decimo di secondo. Aspettando 10 secondi si avrà la certezza che anche il più capiente dei condensatori presenti all'interno del dispositivo si sia scaricato del tutto assicurandoci così che il contenuto delle varie celle di memoria volatile del nostro device sia completamente azzerato.