Con il passare degli anni i vecchi computer possono diventare obsoleti e non avere più i requisiti hardware necessari per godere di tutte le novità introdotte dagli aggiornamenti dei sistemi operativi. Che si tratti di un PC Windows o di un Mac, prima o poi ci si troverà davanti a un bivio: liberarsene portandolo al riciclaggio oppure dare una nuova vita al nostro vecchio computer installandoci sopra un sistema operativo leggero.
Nel secondo caso, la soluzione è scegliere una distribuzione Linux il più possibile “leggera” tra quelle esistenti, come Lubuntu o Linux Lite, che sono progettate proprio per rendere utilizzabili anche i PC più vecchi, con sistemi operativi veloci ed efficienti. Uno degli aspetti più utili delle distribuzioni Linux di questo tipo è che possono essere facilmente installate ed eseguite da una chiavetta USB. Ecco quali sono le migliori distribuzioni Linux leggere per vecchi computer.
Lubuntu comprende meno pacchetti di default rispetto a Ubuntu, con cui condivide software e repository, includendo in particolare solo le applicazioni più leggere in termini di occupazione spazio su disco e carico di lavoro sulla CPU. Tra le applicazioni installate su Lubuntu troviamo il browserFirefox, Abiword per i documenti e Gnumeric per i fogli di calcolo, Audacios e Gnome-MPlayer per la riproduzione di audio e video, ed Evidence per i PDF. Inoltre, installando applicazioni leggere, si potrà garantire velocità e ottime prestazioni anche sui PC più datati.
I requisiti minimi raccomandati per l’installazione sono di almeno 1 GB di RAM, 8 GB di spazio su disco rigido e un processore da almeno 1 GHz di frequenza di lavoro oltre che uno schermo VGA con risoluzione 1024x768 pixel. Anche questa distribuzione è basata su Debian e costruita su una versione di Ubuntu LTS (Long term support), garantendo così un’ottima compatibilità con le applicazioni. Tra quelle installate troviamo Firefox per il browser, Thunderbird per il client di posta elettronica, Dropbox per lo storage su cloud, VLC Media Player per la riproduzione audio e video, LibreOffice per la suite di elaborazione di documenti e fogli di calcolo e Gimp per l’editing delle immagini e delle foto.
Puppy Linux nasce come una raccolta delle diverse distribuzioni Linux oggi disponibili, quindi a seconda di quella scelta si può ottenere supporto per diversi pacchetti. Una versione di Puppy Linux basata su Ubuntu supporta i pacchetti per Debian, mentre una versione Raspbian permette una installazione semplificata anche sui dispositivi Raspberry Pi. Inoltre, comprende tutti gli strumenti per essere pronta all’uso e garantire velocità e prestazioni anche con l’hardware più vecchio.
AntiX Linux è basato su Debian ed è disponibile in quattro versioni di differente peso: si va dalla distro net da appena 170 MB, alla distro core da 470 MB, distro base da 770 MB fino a una versione completa da 1.2 GB. Ogni distro di antiX Linux offre agli utenti tutti i tool necessari per utilizzare il proprio vecchio PC, mentre le versioni più “pesanti” comprendono alcune applicazioni precaricate, come il browser Firefox, la suite LibreOffice, i lettori multimediali MPlayer e XMMS.
Praticamente, Tiny Core Linux offre solo il kernel Linux e il filesystem di root, e non ci sono applicazioni preinstallate nella versione più minimale. Questo lo rende sicuramente la distribuzione Linux più leggera, ma allo stesso tempo non adatta per chi approccia per la prima volta al sistema operativo open source. Quel che è certo, è che anche i computer più vecchi e datati potranno farlo funzionare.