E' di nuovo venuto il momento di fare i conti (è proprio il caso di dirlo) con IMU (Imposta municipale unica), TASI (Tassa sui servizi indivisibili) e TARI (Tassa sui rifiuti, erede della TARES). Per evitare lunghe code e arrabbiature varie, alcuni cittadini preferiscono darsi al fai-da-te fiscale, calcolando da soli gli importi dovuti. Facendo appello, naturalmente, al web, come al solito ricco di strumenti e funzionalità pensate ad hoc per il calcolo IMU, TASI e TARI.
Per capire come muoversi, però, bisogna prima di tutto fare un po' di chiarezza su cosa siano e a cosa servano i tre tributi locali (unificati sotto la sigla IUC). L'IMU, acronimo di Imposta municipale unica, è la più “vecchia” delle tre e, quindi, la più nota. Ideata per sostituire l'ICI, non deve essere pagata per le prime case – a meno che non siano di lusso –, mentre per le altre categorie di immobili si deve procedere con un calcolo non dissimile dagli anni passati. La TARI, come accennato, è l'imposta necessaria per coprire i costi della raccolta e smaltimento rifiuti e va a sostituire la TARES. È dovuta dai proprietari degli immobili e dai titolari di imprese commerciali o industriali. Anche se la base imponibile è strettamente legata alla superficie dell'immobile, i Comuni hanno ampia libertà per stabilire aliquote e detrazioni e per le tempistiche di pagamento. Le Amministrazioni Comunali decidono il numero di rate (dalla soluzione unica ad un massimo di quattro) e provvedono all'invio del bollettino precompilato o del modello F24 per il pagamento bancario. La TASI, infine, è l'imposta per il pagamento dei servizi comunali e si applica alle prime e alle seconde abitazioni. Il calcolo dell'importo dovuto è piuttosto complicato: in questo caso la base imponibile è rappresentata dalla rendita catastale, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente pari a 160 nel caso di case e abitazioni (80 per gli uffici, 55 per i negozi, 65 per gli immobili strutturali). Poi si inseriscono nel calcolo le aliquote e le detrazioni stabilite a livello comunale. Bisogna notare, però, che non tutti i Comuni italiani sono riusciti a deliberare sull'IUC e il Governo ha posticipato al 16 ottobre la data ultima per il pagamento della TASI. Per sapere quali sono i comuni “virtuosi” si può consultare l'elenco sul sito del Ministero Economia e Finanza.
Per informazioni più dettagliate si può fare ricorso alle guide fiscali realizzate da Anutel (Associazione nazionale uffici tributi enti locali) e da Riscotel.
Sono molti i portali e siti web che permettono, attraverso applicativi appositamente sviluppati di effettuare il calcolo IMU, TASI e TARI e stampare il modulo F24 per il pagamento.
Riscotel. Il sito di Riscotel mette a disposizione l'applicativo per il calcolo Imu e quello per il calcolo della TASI. Si sceglie l'imposta, si inseriscono i dati richiesti e si avvia il calcolo. Al termine dell'operazione sarà possibile scaricare il modulo F24 precompilato, già pronto per effettuare il pagamento. Per l'IMU è disponibile anche l'app per smartphone Android.
Amministrazioni comunali. Il portale amministrazionicomunali.it mette a disposizione un'intera suite di applicativi per il calcolo IUC, anche se il calcolatore TASI è ancora in via di definizione. Basta accedere alla sezione dedicata e scegliere una delle opzioni: inserendo i dati necessari si potrà effettuare il calcolo e stampare il modulo F24 per il pagamento.
Tutto IMU. Come lascia intendere il nome, il portale Tutto IMU permette di effettuare il calcolo dell'Imposta municipale unica. Oltre al calcolatore, disponibili tutte le indicazioni necessarie per il pagamento e per compilare i vari campi.
Sole 24 ore. Anche il sito del giornale di Confindustria mette a disposizione una sezione del sito per il calcolo IMU. Anche in questo caso è sufficiente compilare correttamente i campi per ottenere il totale da pagare.
CalcoloIMU. Come per i due precedenti portali, anche in questo caso si tratta di un applicativo per il calcolo dell'imposta unica comunale. Dopo aver compilato i campi richiesti, si otterranno i dati necessari per la compilazione del modello F24.