Un nuovo gadget arriva nel panorama degli occhiali indossabili per la realtà aumentata. HTC ha presentato ufficialmente i suoi nuovi visori vr i Vive Flow. Si tratta di un dispositivo wearable compatto e leggero, da poter portare ovunque e progettato per incrementare il benessere e la produttività. I visori vr di HTC sono stand-alone, non presentano controller e non hanno bisogno di un PC per funzionare, ma sono completamente controllabili dall’app dedicata per il proprio smartphone Android versione 9 o successive. Il pairing con il telefono è facile e intuitivo grazie alla tecnologia Bluetooth.
Dopo aver abbandonato gli smartphone, il brand taiwanese si concentra sui visori per la realtà virtuale e lancia questo dispositivo che non è pensato per il gaming, ma per applicazioni che riguardano l’uso nella vita quotidiana: dai corsi di mindfulness per il rilassamento guidato, alla produttività sul lavoro e ancora per una nuova esperienza di visione dei contenuti in streaming. Ecco le caratteristiche, la data di uscita e il prezzo dei visori vr Vive Flow di HTC.
Inoltre, gli schermi possono essere regolati in modo tale che chi ha problemi di vista possa utilizzare il visore vr anche senza lenti a contatto.
HTC ha pensato anche alla praticità, inserendo nei suoi occhiali per la realtà aumentata anche una piccola ventola che ne permette il raffreddamento. Passando al comparto audio, nelle astine degli occhiali vr sono integrati due speaker, che supportano anche l’audio spaziale. Inoltre, è possibile utilizzare la tecnologia Bluetooth per collegare Vive Flow anche a speaker wireless esterni. Il visore è equipaggiato anche con due microfoni, che supportano la funzione di cancellazione dell’eco e del rumore.
Un limite non da poco considerato che il visore Vive Flow nasce per un uso quotidiano di questo gadget wearable, che è stato progettato per essere sempre pronto da utilizzare. Tra gli usi suggeriti da HTC ci sono le app per il benessere e che offrono percorsi di mindfulness per il rilassamento guidato degli utenti. Non mancano poi app per allenare il cervello o per aumentare la produttività sul lavoro. Infine, possono essere utilizzati per provare una nuova esperienza di fruizione immersiva dei contenuti video.