Google ha presentato il 19 ottobre i tanti attesi nuovi smartphone Pixel 6 e Pixel 6 Pro. La novità più interessante è sicuramente il debutto sul mercato del nuovoprocessore Tensor, sviluppato e realizzato da Google per ottimizzare le prestazioni dei propri smartphone e sfruttare tutte le potenzialità del machine learning.
Ad esempio, il nuovo processore permetterà agli utenti di utilizzare la traduzione istantanea in un’altra lingua anche quando non si è connessi a Internet.
Il Google Tensor permette quindi a Big G di offrire nuove e inedite funzionalità, grazie anche al supporto dell’ultima versione del sistema operativo Android 12, appositamente sviluppato. Non mancano ovviamente miglioramenti per la sicurezza e per il comparto fotografico, da sempre punta di diamante dei modelli Pixel. Insieme agli smartphone Google ha presentato anche il nuovo Pixel Stand per la ricarica wireless e con ventola per la dissipazione del calore.
Il cuore è il nuovo processor Google Tensor, affiancato dal co-processore Titan M2, che possono contare su 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna non espandibile.
Il sistema operativo è Android 12 con Material You. La connettività supporta il WiFi 6E, il 5G sub-6GHz, il Bluetooth 5.2, NFC, GPS, Glonass, Galileo, QZSS e BeiDou. La batteria da 4614 mAh grazie alla tecnologia Adaptive Battery permette di ottimizzare la durata, che ha un’autonomia fino a 48 ore con la modalità Extreme Battery Saver. Il Pixel 6 supporta la ricarica a 30W, con certificazione Qi e battery share.
Il comparto fotocamera sul retro si compone di un sensore principale grandangolare da 50 megapixel con zoom fino a 7x e un secondario ultra grandangolare da 12 megapixel. Non mancano le tecnologie LDAF e OIS, oltre che la possibilità di girare video fino a 4K a 60 fps. La fotocamera frontale è da 8 megapixel.
Per quanto riguarda il processore, la configurazione è simile al Pixel 6: un Google Tensor con co-processore Titan M2 che però possono contare su 12 GB di RAM e due tagli di memoria interna non espandibile, da 128 o 256 GB. Lo smartphone supporta la connettività 5G sub-6GHz, WiFi 6E, Bluetooth 5.2, NFC, GPS, Glonass, Galileo e QZSS.
La batteria da 5003 mAh garantisce fino a 48 ore di autonomia con la modalità Extreme Battery Saver e supporta la ricarica a 30 W.
Sul retro troviamo una fotocamera con configurazione tripla, con un sensore principale grandangolare da 50 megapixel con zoom fino a 7x, un ultra grandangolare da 12 megapixel e un sensore tele da 48 megapixel con zoom fino a 20x. Presente anche la tecnologia LDAF, OIS, un flash dual LED, Pixel Shict, Auto HDR e la possibilità di girare video 4K fino a 60 fps. La fotocamera frontale invece è da 11 megapixel.
Il Google Pixel 6 è disponibile nei colori Stormy Black, Sorta Seafoam e Kinda Coral al prezzo di 649 euro per il mercato europeo. Lo smartphone può essere pre-ordinato dal 19 ottobre per i mercati su cui è stato lanciato, ma la cattiva notizia è che sarà disponibile in Italia a partire dall’inizio del 2022.
Il Google Pixel 6 Pro è disponibile nei colori Stormy Black, Cloudy White e Sorta Sunny, sempre a partire da inizio 2022 in Italia. I prezzi per il mercato europeo sono di 899 euro per la versione con memoria interna da 128 GB e 999 euro per chi sceglie il taglio di memoria interna da 256 GB.