Al giorno d'oggi per un genitore è sempre più difficile allontanare il proprio figlio dall'utilizzo dei dispositivi elettronici, soprattutto tablet e smartphone. A che età possiamo dare ai bambini questo tipo di device? Non c'è una risposta universale a questa risposta. La verità è che Internet e le nuove tecnologie possono essere un rischio per la sicurezza dei più piccoli ma possono anche essere uno stimolo nello studio e nell'esprimere la propria creatività. Non è un caso che esistano applicazioni e giochi per ogni età, anche per i bambini piccolissimi.
La domanda da porsi è: cosa possono fare i genitori per proteggere i propri figli quando usano smartphone, computer e tablet e navigano in Internet?
Semplice: monitorare tutto quello che fanno e, possibilmente, impedire preventivamente l'accesso a siti web, social media e applicazioni non adatti alla loro età. Non si tratta, a differenza di come potrebbe sembrare, di una continua operazione di controllo: grazie ad alcune app e software, infatti, sarà possibile monitorarli a distanza, accedendo alla loro posizione e valutando l'uso che fanno dello smartphone. Tra le diverse aziende che hanno realizzato soluzioni per il controllo parentale e per monitorare i figli in rete, Google è quella che ha investito maggiormente nel corso dell'ultimo periodo. E da questo impegno è nato Family Link, app Android e iOS che consente di tenere sempre sotto controllo gli smartphone dei propri figli.
Sarà proprio il genitore, utilizzando il proprio account Google, a creare gli account per i propri figli, così da poterli gestire e monitorare direttamente dal proprio dispositivo.
Questo, inoltre, dà la possibilità di aggirare il limite dei 13 anni (16 anni con il nuovo GDPR) previsto dalla casa di Mountain View per creare degli account. Per ogni account creato, Google chiederà una "cauzione" di 30 centesimi dalla nostra carta di credito. Inutile dire che se non abbiamo mai registrato la nostra carta sull'account di Mountain View dovremo farlo. I soldi ci verranno comunque restituiti una volta che Google avrà verificato il nostro profilo. Una volta fatto tutto questo dobbiamo prendere il tablet o lo smartphone di nostro figlio e installare l'app Family Link e dunque associare l'account del bambino al nostro account Famiglia. Una volta che il processo sarà completato i due dispositivi si riconosceranno a vicenda.
Family Link mette a disposizione di genitori e tutori un sistema evoluto di gestione dei limiti del tempo, in grado di superare il concetto del monte ore previsto per l’utilizzo del device prima che l’applicazione ne possa interdire in toto l’utilizzo.
Infatti, questo utile software di Google consente di fornire il proprio consenso all’utilizzo delle app in maniera granulare, scegliendo quali sia più opportuno limitare e quali, invece, possono godere di una maggiore fiducia da parte degli “adulti”. Sebbene l’operazione possa apparire macchinosa, ciò consente di monitorare in maniera precisa l’attività dei più piccoli, senza rischiare di fare di tutta l’erba un fascio andando a includere nella lista nera anche quei validi supporti nella quotidianità dei più piccoli. Per esempio, può tornare utile limitare sensibilmente l’utilizzo di TikTok, mentre risulta utile per l’apprendimento consentire un uso prolungato per quel software che fornisce aiuto nello svolgimento dei compiti a casa.
Per aiutare a impostare correttamente questi limiti, Family Link fornisce l’opportunità di escludere dal computo quelle app ritenute sicure. Al contempo, consente di focalizzare l’attenzione dei limiti esclusivamente su quelle app che possono fungere da elemento di disturbo o di catalizzatore del tempo da dedicare allo studio o ad altre attività ritenute più adatte per i propri ragazzi. Queste applicazioni possono essere impostate sul singolo dispositivo nel profilo del bambino, in modo da bloccarle sullo smartphone o sul tablet, rendendole invece accessibili per esempio durante l’utilizzo di un altro device associato a tale account. Il genitore diventa dunque più indipendente nella scelta dei contenuti, fornendo così una migliore esperienza di utilizzo del device ai piccoli di casa.
All’interno del dettagliato resoconto, è possibile visualizzare tutte le informazioni dettagliate sull’utilizzo di ogni applicazione e device collegato all’account del minore, comprese quelle applicazioni sempre concesse che non contribuiscono al raggiungimento del monte ore precedentemente impostato.
Tutte le informazioni sono facilmente disponibili in pochi tap del dito, all’interno del profilo dell’adulto di riferimento.
Per aiutare i genitori a stilare la lista di queste applicazioni dotate di bandierina verde, ovvero che non prevedono alcun blocco in caso di utilizzo, Google mette anche a disposizione un elenco di raccomandazioni da parte di alcuni insegnanti statunitensi dedicate ai ragazzi al di sotto dei 13 anni. La lista è disponibile per gli utenti che utilizzando la versione dedicata al sistema operativo Android di Family Link; in questo modo non solo è facilmente possibile sapere quali sono quelle app a cui è possibile concedere del tempo in più e quali è meglio limitare, anche quando non si ha una conoscenza approfondita del funzionamento del programma, ma anche sfruttare i suggerimenti che possono spaziare dal divertimento puro all’apprendimento delle lingue straniere o di altre interessanti discipline.