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Cosa è e come funziona WeSchool

Nata da un'idea di Marco De Rossi, WeSchool è una piattaforma che permette ad alunni e professori di collaborare, utilizzando i contenuti presenti nella Rete

La lavagna interattiva multimediale (LIM) è stato solamente il primo passo verso la digitalizzazione della scuola: il futuro è delle piattaforme che permettono agli studenti di collaborare con i professori per realizzare delle lezioni 2.0. Una startup italiana ha lanciato la propria idea di piattaforma collaborativa, cercando di battere la concorrenza delle grandi multinazionali straniere (Google Classroom su tutti): si tratta di WeSchool, progetto creato da Marco De Rossi che qualche anno fa creò Oilproject, un portale per l'e-learning con oltre un milione e mezzo di utenti attivi.

 

 

Il successo di Oilproject ha portato il giovane italiano (classe 1990) a lanciare una nuova idea: un ambiente dove alunni e professori possano collaborare per migliorare l'apprendimento e l'insegnamento. Da un lato i professori possono realizzare delle lezioni più interattive, dall'altro gli alunni apprendono nuove nozioni divertendosi con quiz e cruciverba. Un nuovo modo di intendere la scuola: non più le vecchie lezioni frontali, ma una condivisione dello spazio e del tempo. Gli alunni possono utilizzare strumenti innovativi per studiare: video su YouTube, esercizi presi da Duolingo e file condivisi attraverso Google Docs. Tutti gli strumenti raccolti all'interno dello stesso ambiente e con un'interfaccia utente molto semplice e colorata. Ecco cosa è e come funziona WeSchool, la nuova piattaforma collaborativa per la scuola 2.0.

Cosa è WeSchool

 

 

WeSchool è una piattaforma che offre la possibilità ai professori di realizzare delle lezioni interattive, coinvolgendo maggiormente gli alunni nella fase dell'apprendimento. Il servizio aggrega in un unico ambiente strumenti differenti: i video di YouTube, gli articoli presenti sui principali siti del mondo, esercizi d'inglese o di francese presi dall'applicazione Duolingo, videoquiz, file prodotti con Google Docs e logicamente i libri di testo. Per i professori è un metodo innovativo per migliorare la qualità dell'insegnamento, mentre agli alunni viene offerto un nuovo modo di apprendere: immediato, social e interattivo.

Come funziona WeSchool

 

 

Per poter utilizzare la piattaforma sviluppata da WeSchool è necessario che la scuola acquisti una licenza rinnovabile annualmente. Dopo aver comprato il prodotto ogni professore potrà creare la propria classe virtuale e comporre i diversi gruppi di studio. A ognuno potrà assegnare compiti diversi e capire immediatamente se l'argomento spiegato è stato capito dagli alunni tramite esercizi mirati e interattivi. La piattaforma si basa sulla didattica collaborativa: i professori ricevono il feedback immediato dagli alunni, mentre gli studenti possono aiutare il professore nella preparazione della lezione 2.0 condividendo sulla bacheca del gruppo video, approfondimenti e materiale informativo. La piattaforma offre anche un servizio di messaggistica interno che permette la comunicazione istantanea tra gli studenti e tra gli stessi insegnanti, che possono coordinare gli argomenti da trattare a scuola. 

Imparare divertendosi

WeSchool permette ai professori di gestire le attività scolastiche e di analizzare la situazione della classe attraverso nove esercizi diversi, tra cruciverba, memory e videoquiz. Un modo diverso di imparare, che non sostituisce la lezione frontale, ma che si va a integrare alla perfezione con il metodo didattico utilizzato nelle scuole italiane. WeSchool può essere facilmente utilizzato anche dai professori con poca dimestichezza con la tecnologia: l'utilizzo è molto facile e semplificato dall'ottima interfaccia utente. I professori avranno a disposizione una bacheca dove postare gli esercizi da completare e tutti gli aggiornamenti inerenti la lezione appena conclusa. Per i ragazzi, WeSchool è un'opportunità per rendere meno noiosa la classica lezione frontale con i libri di testo.

Disponibile su tutti i device

 

 

Lanciata nel maggio del 2016 in tre lingue diverse (italiano, inglese e spagnolo) WeSchool ha superato una fase di test che ha visto coinvolte oltre duemila persone tra ragazzi e professori. Raccogliendo il feedback degli utenti, è stato possibile migliorare la piattaforma e lanciarla ufficialmente sul mercato. Per poter utilizzare WeSchool non è necessario il personal computer: la piattaforma può essere facilmente gestita sia da smartphone sia da tablet, offrendo agli utenti un servizio ventiquattro ore su ventiquattro.

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