Prende a modello le segretarie e le assistenti operative in carne ed ossa. È il frutto di due anni di duro lavoro (e chissà quanti altri ancora necessari al suo perfezionamento) di una nutrita schiera di scienziati, programmatori e project manager. Può vantare nobili origini, affondando le proprie radici in uno dei videogiochi di maggior successo della storia dell'informatica, quale Halo. Lei è Cortana, assistente vocale che Microsoft ha creato per Windows Phone nel tentativo di sbaragliare la concorrenza di Siri e Google Now, gli assistenti vocali di iOS e Android, e successivamente approdata su(piattaforma desktop con Windows 10 dove ora può essere utilizzata in via esclusiva.
Come Siri e Google Now, Cortana risponde a ogni comando e richiesta dell'utente accedendo a Internet e cercando più informazioni possibili in Rete.
Dalle indicazioni stradali ai risultati sportivi, dal meteo alla gestione dell'agenda personale. Cortana è dotato di intelligenza sociale, così da poter essere di maggior aiuto al possessore del dispositivo.
Il colpo di grazia, però, è stato quello dell’aprile 2021, quando l’azienda ha deciso di bloccare tout court la possibilità di utilizzare l’app dedicata sui dispositivi con sistema operativo Android e iOS, ultimo segno della presenza su questo tipo di device.
Come dichiarato da Microsoft stessa, a far decidere per la fine di Windows Phone è stata la scarsa capacità di penetrazione all’interno del mercato mondiale, governato in maniera netta proprio dai sistemi operativi del robot verde e di Cupertino, insieme alla scarsità di applicazioni disponibili sullo store digitale dedicato.
L’assenza di un sistema operativo dedicato e la presenza degli assistenti vocali proprietari sugli altri dispositivi, Google Assistant e Siri su tutti, ben più integrati all’interno dei rispettivi SO hanno sensibilmente influito sul futuro di Cortana sugli altri dispositivi. Non è toccata una sorte migliore al termostato GLAS Johnson Controls, l’unico dotato dell’assistente vocale di Redmond, o allo speaker evoluto per la casa realizzato in collaborazione con Harman Kardon. Entrambi i dispositivi hanno interrotto il supporto, così la console di Microsoft, ovvero Xbox che, successivamente, ha scelto di supportare nientemeno che Alexa, il tuttofare digitale di Amazon.
Andando ad agire sulle impostazioni, è possibile addestrare Cortana a riconoscere esclusivamente il proprio tono e timbro di voce e rispondere solo ai propri comandi vocali.
Un'impostazione che permette di elevare gli standard di sicurezza del dispositivo ed evitare che qualcuno possa utilizzarlo senza autorizzazione. Il cuore pulsante di Cortana è il suo notebook, un taccuino virtuale nel quale l'assistente digitale di Microsoft registra tutte le informazioni relative al proprietario del computer. Accedendo ai contatti personali, alle prenotazioni dei ristoranti e dei locali, alla posta elettronica e all'agenda, Cortana è in grado di delineare un profilo dell'utente e adattare il proprio modo di essere - oltre che le risposte - alle preferenze e ai gusti personali di chi lo usa. Come spiegano da Microsoft, il notebook non mette a rischio la privacy del proprietario del dispositivo: i dati del taccuino sono salvati nel cloud e sono sempre a disposizione dell'utente, che può decidere come e quando cancellarli.
Per questo motivo Cortana è dotato di una propria personalità ed è capace di adattarsi ai diversi tipi di utente, offrendo esperienze d'utilizzo differenti e "personalizzate".
Per raggiungere questo obiettivo e perfezionare l'intelligenza artificiale che "sorregge" l'impalcatura su cui è basato l'assistente personale Microsoft, in quel di Redmond si sono svolte decine di interviste a segretarie e assistenti personali per capire quali fossero i loro compiti e come li portassero a termine, di come interagissero con i loro capi e quali le caratteristiche professionali di cui dovessero essere dotate. Un lavoro di back office che ha permesso a Microsoft di realizzare un assistente vocale professionale, ma allo stesso tempo capace di infondere una sensazione di familiarità e umanità.
Come ogni utile assistente vocale, Cortana consente di reperire informazioni in rete tramite il motore di ricerca Bing, prendere appunti, richiedere informazioni sul meteo o salvare promemoria direttamente utilizzando la voce.
Successivamente all’integrazione con Windows 10, Cortana è diventato parte integrante del sistema operativo e, come accadeva precedentemente sugli smartphone, può essere richiamato facilmente con il comando “Hey Cortana” se il proprio computer è dotato di microfono e se quest’ultimo, ovviamente, risulta attivo. In caso negativo, è possibile interagire con l’assistente anche tramite l’utilizzo della tastiera, digitando la propria richiesta all’interno del box dedicato e inviando per permettere di elaborare la domanda e reperire tutte le informazioni necessarie per una risposta completa.