La fotografia macro - chiamata anche macrofotografia - è una tipologia di scatto che serve ad immortalare oggetti di piccole dimensioni con lo scopo di registrarne un’immagine ingrandita e ricca di dettagli. Secondo la definizione che viene riportata su Wikipedia, è tale una fotografia il cui rapporto di riproduzione del soggetto è pari o superiore ad uno.
In altre parole, quando l’immagine del soggetto ha dimensioni uguali o maggiori del soggetto stesso, si può parlare di macro.
Con lo sviluppo di nuove tecnologie e sensori sempre più avanzati, è stato possibile implementare questa tecnica anche sugli smartphone, le cui fotocamere sono sempre più vicine a strumenti professionali. In particolare, ci sono due modi per realizzare una fotografia macro con un telefono: adoperare l’obiettivo macro dedicato da 2-5 megapixel che è presente su alcuni modelli di fascia media oppure l’obiettivo grandangolare impostando la lunghezza focale nell’intervallo macro. Questa seconda soluzione, utilizzata da top di gamma come iPhone 13 e Galaxy S21 Ultra, offre risultati decisamente migliori.
Qui cercheremo di esplorare tutte le diverse possibilità sui vari dispositivi e proveremo a fornirvi consigli e trucchi per iniziare a realizzare fotografie macro di ottima qualità.
In alcuni casi, come su Xiaomi Mi 10T Pro, è presente un sensore macro dedicato ed è quindi sufficiente cliccare su Macro nell’app della fotocamera per attivarla.
Negli altri, è necessario operare tramite il sensore grandangolare regolando la messa a fuoco o, in alternativa, cercare di capire quale obiettivo funziona meglio ad una distanza ravvicinata dal soggetto.
Se queste soluzioni non dovessero rivelarsi efficaci, potreste ricorrere ad una lente esterna da applicare alla fotocamera. Anche se non sempre si tratta di soluzioni a basso costo, è comunque più economico dell’acquisto di un nuovo dispositivo con fotocamera di alto livello.
Ciò permette di scattare fotografie ravvicinate (fino a 2 centimetri) di oggetti di vario genere con un altissimo livello qualitativo.
Sui precedenti modelli Apple non è era presente questa funzionalità e per realizzare delle macro era necessario ricorrere ad alcuni trucchi: applicare delle lenti esterne alla fotocamera del dispositivo o adoperare l’applicazione di terze parti Halide. La modalità macro di quest’app sfrutta il sensore migliore per gli scatti ravvicinati e fornisce uno strumento di regolazione manuale del focus. Ci pensa poi l’intelligenza artificiale a sistemare i dettagli a fotografia effettuata. Per un utilizzo ottimale di Halide, è necessario che lo smartphone possieda una Neural Engine, che sappiamo essere presente sugli iPhone a partire dalla serie 8.
Chiude la lista dei consigli il più banale, ma anche il più importante: effettuate tantissimi scatti, anche dello stesso soggetto, e mettetevi alla prova in ogni genere di condizione.