Quando si lavora con il proprio Mac, averlo in ordine, pulito e organizzato è il modo migliore per sfruttarlo al massimo e ottenere risultati eccellenti. Un Macbook ben tenuto, con tutti i file ben catalogati e privo di documenti obsoleti o inutili è un buon punto di partenza per poter continuare a utilizzare nel tempo la macchina che si ha a disposizione, avendo sempre ogni cosa sotto controllo.
Come è facile immaginare, non esiste un metodo perfetto per pulire e organizzare il nostro Mac: ognuno ha metodi personalizzati, che si adattano alle proprie esigenze.
Ci sono però alcuni utili consigli che possono essere di aiuto a chiunque, consentendo di ottimizzare il flusso di lavoro e rendendo l’intera esperienza su questo modello di laptop un vero momento di soddisfazione della giornata. Ecco quali sono e cosa fare per metterli in atto.
Così facendo, sarà possibile visualizzare la lista completa delle app che provvedono a caricare materiale sulla nuvola di Cupertino.
l primo posto dell’elenco centrale vi è proprio l’app principale. Sarà sufficiente fare click su Opzioni per verificare se la voce Cartelle Documenti e Scrivania è selezionata e, dopo aver messo eventualmente la spunta, salvare. La prima sincronizzazione effettuata sul repository da 1GB gratuito (espandibile a pagamento tramite sottoscrizione annuale) potrebbe richiedere diversi minuti, quindi meglio armarsi di pazienza e attendere.
Una scrivania disordinata è una fonte di distrazione senza eguali, anche su un Mac. Per compiere un utilizzo ottimale del desktop, basta immaginarlo al pari di un raccoglitore temporaneo, da sistemare a cadenza periodica. Una volta scattata l'ora, è corretto “riporre” i documenti in cartelle specifiche, raggruppate e rinominate correttamente. Solamente così si può avere ciò che serve a portata di mano senza dover impiegare ore preziose per individuare contenuti in giro per l’hard disk.
Con il contenuto suddiviso in cartelle, magari per progetto, tema o per tipo di file, diventa più immediato procedere con una ricerca mirata, a colpo d’occhio o semplicemente guardando i titoli (questa potrebbe essere l’occasione giusta per rinominare quanto di fuorviante o confusionario). Cogliere l'opportunità al volo è per un po’ di decluttering digitale non è di certo da sottovalutare.
Si tratta dei commenti e dei tag, due sistemi facilmente utilizzabili che consentono di aggiungere dettagli ai documenti per poterli recuperare successivamente in modo più semplice e mirato.
Per corredare di un commento un file si può fare click a due dita via trackpad (o tasto destro con il mouse) selezionando poi “Ottieni informazioni”. La voce Commenti fornisce la possibilità all'utente di inserire una breve descrizione al file, scrivendo informazioni mirate che permetteranno in futuro di individuarlo con maggiore facilità. Per quanto riguarda i tag, invece, è sufficiente scegliere le icone a forma di pallino colorato o l’elemento omonimo dal menu attivato dal click con il destro sull'icona stessa. Si potrà assegnare un colore al file, rendendolo immediatamente visibile tra tanti altri, oltre a essere sfruttato su Spotlight come chiave di ricerca.